Glucosamina solfato e condroitina solfato: fonti di nutrimento per le articolazioni e il tessuto connettivo

Assorbimento e azione di glucosamina solfato e condroitina solfato nell'organismo

Il tessuto connettivo e la cartilagine contengono sostanze come la glucosamina solfato e la condroitina solfato. I giovani hanno una cartilagine sana e ben nutrita, ma i segni di usura aumentano con l'età. La glucosamina solfato e la condroitina solfato possono contribuire al nutrimento della cartilagine. Questo articolo illustra l'impiego diglucosamina solfato e condroitina solfato nell'ambito della medicina dei micronutrienti, assieme alle sostanze che ne migliorano l'efficacia.

Struttura e formula chimica di una molecola di glucosamina
La glucosamina solfato e la condroitina solfato sono utilizzate principalmente per il trattamento di disturbi articolari associati a usura e infiammazione. Entrambe le sostanze aiutano a ridurre i processi infiammatori e rallentano la degradazione della cartilagine articolare. Immagine: Bacsica/iStock/Getty Images Plus

Caratteristiche e presenza negli alimenti

Che cos'è la glucosamina?

La glucosamina è un glucosio leggermente modificato, un legame di piccole dimensioni ben solubile in acqua e disponibile sotto forma di sale (glucosamina solfato).

La glucosamina, un'importante sostanza naturale, è un componente fondamentale di tessuto connettivo, cartilagine, tendini, legamenti e liquido sinoviale dell'uomo e degli animali, oltre a essere usata in diverse parti del corpo per i processi metabolici.

Che cos'è la condroitina solfato?

A differenza della glucosamina, la condroitina solfato è una molecola molto grande, composta da due diversi tipi di zuccheri disposti come perle su una collana. Questo filo di perle contiene anche la glucosamina, nonché gruppi di zolfo (solfato), a cui il composto deve il suo nome, a volte abbreviato in condroitina.

Assieme alle proteine la condroitina solfato forma molecole giganti dalla consistenza gelatinosa, in grado di legare grandi quantità d'acqua a formare una sorta di gelatina spugnosa che assorbe gli urti nelle articolazioni e protegge le estremità delle ossa dall'attrito.

Presenza negli alimenti

In passato la glucosamina e la condroitina solfato erano parte della dieta, che includeva il consumo di pelle, cartilagine e altre parti simili di animali, oggi sempre meno presenti sulle nostre tavole.

L'organismo umano è in grado di utilizzare alcune fonti naturali di glucosamina, ma non tutte. Ad esempio la chitina presente nei gusci di granchio o nei funghi non può essere digerita, ma dalla sua decomposizione chimica si può ottenere glucosamina utilizzabile.

Classificazione

Fabbisogno e funzioni nell'organismo

Fabbisogno giornaliero di glucosamina solfato e condroitina solfato

Parlare di fabbisogno giornaliero non è appropriato, poiché l'organismo è in grado di produrre la glucosamina solfato e la condroitina solfato autonomamente. Si può tuttavia supporre che la produzione diminuisca con l'avanzare dell'età, limitando l'apporto delle due sostanze alle cellule cartilaginee e rendendo indicato l'impiego di integratori.

Chi può trarre beneficio da un apporto supplementare di glucosamina e condroitina?

Illustration einer Sportlerin mit Markierung der Gelenke
Per prevenire danni alle articolazioni dovuti a sovraccarico, gli atleti assumono spesso glucosamina solfato e condroitina solfato. Immagine: sankalpmaya/iStock/Getty Images Plus

Una carenza di glucosamina solfato e condroitina solfato non si manifesta con sintomi specifici, in virtù della capacità dell'organismo di produrre entrambe le sostanze. Tuttavia la cartilagine, una volta formatasi, è interessata da un processo di rigenerazione minimo nel corso dell'esistenza. Dopo i 30 anni circa, i segni di usura diventano sempre più evidenti.

Anziani: le persone anziane necessitano presumibilmente di un maggiore apporto di glucosamina. L'assunzione di glucosamina solfato e condroitina solfato ha un effetto positivo sui disturbi da usura nelle articolazioni, in particolare in quelle delle ginocchia e dell'anca.

Bodybuilder: gli sportivi assumono spesso glucosamina solfato e condroitina solfato durante l'allenamento sia di forza sia di resistenza, per evitare danni alle articolazioni dovuti a sollecitazioni eccessive.

Buon assorbimento intestinale

La glucosamina solfato viene assorbita facilmente dall'organismo mediante la digestione ed entra senza difficoltà nel flusso sanguigno: circa il 98% della quantità ingerita raggiunge il sangue dopo appena tre ore e può essere rilevata anche 48 ore dopo l'assunzione. Se assunta ripetutamente, la glucosamina solfato è presente in grande quantità nelle articolazioni, dove il contenuto è superiore a quello ematico.

La condroitina solfato, troppo grande per poter essere assorbita a livello intestinale, viene innanzitutto scissa in unità più piccole, tra cui la glucosamina, che entrano poi nel flusso sanguigno attraverso la mucosa intestinale e vengono distribuite in tutto l'organismo, giungendo così al liquido sinoviale.

Ecco come la glucosamina raggiunge la cartilagine

Le cellule cartilaginee hanno un metabolismo molto lento e sono circondate da una spessa capsula, che costituisce una barriera difficile da superare per tutte le sostanze nutritive. Solo durante l'esercizio fisico la cartilagine viene schiacciata ripetutamente come una spugna e assorbe le sostanze nutritive presenti nel liquido sinoviale (liquido articolare).

Consiglio

Il movimento è importante! Chi assume glucosamina e condroitina per combattere i disturbi articolari dovrebbe svolgere sufficiente esercizio fisico in forma leggera, per favorirne l'assorbimento da parte della cartilagine. Cercando di proteggerla costantemente, si può infatti finire per privarla dei nutrienti di cui ha bisogno! L'attività fisica previene anche l'osteoporosi, che può svilupparsi secondariamente all'artrosi. Le persone in sovrappeso, maggiormente esposte al rischio di problemi articolari, dovrebbero perdere peso in modo lento e duraturo. Anche in questo caso il movimento svolge un ruolo particolarmente importante.

Come agisce la glucosamina?

La funzione principale della glucosamina è quella di alimentare i tessuti connettivi come la cartilagine, i tendini e i legamenti. I sali di glucosamina e la condroitina solfato sono quindi spesso utilizzati per rallentare la progressione della malattia.

La glucosamina

  • promuove la formazione di tessuto cartilagineo;
  • riduce la degradazione della cartilagine;
  • stimola la produzione di lubrificante nell'articolazione;
  • inibisce la degradazione ossea immediatamente sotto lo strato cartilagineo.

In studi recenti sono stati osservati ulteriori effetti della glucosamina:

Infiammazione: la glucosamina non solo riduce il metabolismo dell'infiammazione nell'articolazione, ma inibisce anche i processi flogistici a carico dell'intestino o del sangue. Ad esempio, la glucosamina potrebbe ridurre le alterazioni infiammatorie delle pareti vascolari o proteggere il cuore durante un infarto, naturalmente adottando determinate precauzioni.

Pelle: i primi dati suggeriscono un'azione di contrasto della glucosamina nei confronti dell'invecchiamento cutaneo. Al momento è inoltre in discussione un suo possibile effetto sulla psoriasi e i disturbi di cicatrizzazione, interessati da una forte attività di trasformazione deltessuto connettivo e da attività infiammatoria.

Classificazione

Impiego in caso di malattie

Alimentazione speciale per le articolazioni in caso di artrosi e reumatismi

Illustrazione di tre articolazioni con diversi gradi di osteoartrite
Nell'osteoratrite i sali di glucosamina e la condroitina possono influire su dolore, stato della cartilagine e funzione articolare. Immagine: TefiM/iStock/Getty Images Plus

Negli ultimi anni sono apparsi numerosi studi clinici sull'uso della glucosamina solfato e condroitina solfato nel trattamento dell'usura e dell'infiammazione articolare che caratterizzano la malattia chiamata artrosi o osteoartrite. Le indagini si concentrano essenzialmente sugli effetti dei sali di glucosamina e della condroitina su dolori, stato della cartilagine e funzione articolare, ad esempio in relazione a rigidità e gonfiore.

Uno studio di grandi dimensioni e di alto livello ha confrontato il farmaco antinfiammatorio celecoxib con la glucosamina cloridrato/condroitina solfato in 606 pazienti con artrosi dolorosa all'articolazione del ginocchio. In entrambi i gruppi, il gonfiore e il dolore articolari si sono dimezzati nell'arco di sei mesi, permettendo agli autori di affermare l'equiparabilità dei due preparati. Il celecoxib ha tuttavia mostrato una maggiore rapidità d'azione, con un miglioramento dei sintomi già nella prima fase dal primo al quarto mese.

L'usura articolare, ad esempio l'artrosi delle dita, del ginocchio e dell'anca, è oggetto di ulteriori ricerche. La glucosamina solfato e la condroitina solfato non sembrano invece essere efficaci in caso di mal di schiena ed ernia discale.

Il tipo e l'entità dell'effetto non sono costanti: alcuni studi indicano un rallentamento della progressione dell'usura e una mitigazione dei dolori, mentre altri nessuna variazione. In futuro i ricercatori dovranno fornire risposte precise sulla ragione di tali differenze e sugli effetti reali delle due sostanze.

La European League Against Rheumatism (EULAR), l'organizzazione che riunisce tutte le società europee di reumatologia, ha formulato già nel 2003 una prudente raccomandazione per l'artrosi del ginocchio: il crescente numero di prove lascerebbe supporre un'azione positiva della glucosamina solfato e della condroitina solfato sui sintomi della patologia. Anche secondo la valutazione dei medici curanti, la combinazione di questi micronutrienti consente di ottenere buoni risultati.

La glucosamina solfato e la condroitina solfato sono principi attivi ben tollerati che non hanno gravi effetti collaterali, a differenza dei farmaci antireumatici come il celecoxib (ad es. Celebrex®), l'acido acetilsalicilico (ad es. Aspirina®), il diclofenac (ad es. Voltaren®), l'indometacina (ad es. Indoxen®) e l'ibuprofene (come Antalgil®). La glucosamina solfato e la condroitina solfato sono possibili alternative per i pazienti che non possono assumere tali farmaci.

Per contrastare l'usura articolare si consiglia di assumere da 800 a 1.200 milligrammi di condroitina solfato e da 1.500 a 2.000 milligrammi di glucosamina solfato.

Per attenuare le infiammazioni nascoste

Le infiammazioni nascoste nell'organismo gravano sul metabolismo generale e lasciano tracce nel sangue. Lo stress ossidativo aumenta, accelerando nel corso degli anni malattie legate all'età come l'arteriosclerosi e forse favorendo lo sviluppo del cancro. La glucosamina solfato e la condroitina solfato abbassano due dei valori di infiammazione misurati e riducono i segni dello stress ossidativo.

Uno studio di piccole dimensioni ma di alto livello ha esaminato i valori di infiammazione in nove donne e uomini in sovrappeso trattati con glucosamina solfato e condroitina solfato o un placebo per 28 giorni. Nel gruppo che ha ricevuto il preparato, i valori di infiammazione sono calati del 23% con la diminuzione concomitante dei segni di stress ossidativo. In molteplici studi è stato osservato un calo medio del 40-47% dei valori di stress ossidativo.

Gli studi hanno utilizzato da 1.200 a 1.500 milligrammi di glucosamina solfato e condroitina solfato per abbassare i valori di infiammazione.

Miglioramento del metabolismo cutaneo

Sezione trasversale del tessuto connettivo della pelle umana
La glucosamina favorisce la produzione di acido ialuronico, contribuendo alla salute della pelle. Immagine: jgroup/iStock/Getty Images Plus

La glucosamina favorisce la produzione di acido ialuronico, un componente del tessuto connettivo, migliorando la salute della pelle anche in presenza di ferite, secchezza cutanea e rughe. Si ritiene inoltre che protegga dalla comparsa di macchie scure a seguito di un'infiammazione cutanea (iperpigmentazione).

In uno studio su 26 donne con evidenti tracce di fotoinvecchiamento sulla pelle del viso, il metabolismo cutaneo è migliorato dopo l'assunzione di un preparato contenente condroitina, oltre a collagene e acido ialuronico, componenti del tessuto connettivo. Dopo dodici settimane è stato osservato un miglioramento significativo delle condizioni cutanee in termini di idratazione, desquamazione e rughe. Anche le fibre di collagene prodotte dalla pelle sono risultate più elastiche. Tuttavia le grandi differenze osservate tra le varie partecipanti impongono la necessità di ulteriori studi con un placebo come controllo.

Dosaggi consigliati in breve

 Dose giornaliera consigliata di condroitina solfato in milligrammi (mg)

Dose giornaliera consigliata di glucosamina solfato in milligrammi (mg)

Usura articolare (artrosi) e infiammazione articolare (artrite)

da 800 a 1.200

 da 1.500 a 2.000

Reumatismi

-------

1.500

Alti valori di infiammazione nel sangue

da 1.200 a 1.500

da 1.200 a 1.500

Invecchiamento cutaneo

200250

 

 

Classificazione

Impiego in caso di assunzione di farmaci

Riduzione della necessità di antidolorifici

Gli antidolorifici come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono molto spesso utilizzati per trattare i disturbi articolari e liberare i pazienti dal dolore. Tuttavia in molti soggetti i farmaci hanno effetti collaterali avversi, ad esempio a carico degli organi digestivi, dei reni o del fegato. 

Da una vasta valutazione di studi è emerso che l'assunzione di glucosamina potrebbe ridurre fino a un terzo il consumo di FANS. Tra i FANS prescritti abitualmente per il trattamento di problemi articolari si annoverano: Diclofenac (ad es. Voltaren®) e ibuprofene (ad es. Antalgil®). Indometacina (ad es. Indoxen®), piroxicam, (ad es. Ipsoflog® e Feldene®) e acemetacina (ad es. Solart®).

Per ridurre il consumo di questi antidolorifici, negli studi sono stati utilizzati 1.500 milligrammi di glucosamina solfato.

Dosaggi consigliati in breve

Dose giornaliera consigliata di glucosamina solfato in milligrammi (mg)

Antidolorifici (FANS)

1.500

 

 

Classificazione

Assunzione consigliata

Glucosamina solfato e condroitina solfato: quando e come dovrebbero essere assunte?

Kapseln mit einer aufgeschnittenen Kapsel im Vordergrund
La glucosamina e la condroitina sono di solito assunte in quantità sufficienti con l'alimentazione. In caso di carenza sono però disponibili integratori alimentari sotto forma di capsule, compresse o polvere. Immagine: Farion_O/iStock/Getty Images Plus

La produzione di glucosamina e condroitina nell'organismo è di solito già garantita da una sana alimentazione, anche se tende a rallentare con l'avanzare dell'età. Al giorno d'oggi le quantità di glucosamina solfato e condroitina solfato assunte attraverso la dieta sono però molto basse.

Esse possono essere aumentate con integratori sotto forma di capsule, polvere, compresse da deglutire o effervescenti, acquistabili senza prescrizione medica. Non è invece adatta l'applicazione esterna come unguento.

La dose giornaliera complessiva può essere suddivisa in una, due o tre dosi, da assumere preferibilmente con un pasto per aumentarne la tollerabilità a livello gastrico. Questi micronutrienti sono spesso somministrati nell'ambito di una terapia a intervalli (assunzione per 8-10 settimane seguita da una pausa di 2 settimane).

Informazioni

Efficacia ritardata: la glucosamina solfato e la condroitina solfato devono essere assunte per un periodo di tempo prolungato poiché le cellule della cartilagine hanno un metabolismo lento e assorbono i composti solo in un secondo tempo. 

Se il preparato non induce alcun miglioramento dopo due o tre mesi, l'opportunità di proseguire la cura dovrebbe essere valutata da un terapeuta.

Consiglio

Vegani e vegetariani: esistono sali di glucosamina anche di origine vegetale (da funghi o mais), mentre la condroitina è prodotta da materie prime naturali come la cartilagine di bovini, suini o squali. Tuttavia sono già disponibili alternative per vegani e vegetariani, approvate nell'UE ma attualmente commercializzate solo negli Stati Uniti. Per il momento i vegani possono ripiegare sulla glucosamina vegana.

Da cosa si riconosce un buon preparato per la protezione della cartilagine?

I preparati di alta qualità sono prodotti senza additivi superflui come coloranti, aromi o conservanti e senza eccipienti.

La maggior parte delle raccomandazioni riguarda la glucosamina solfato, poiché è stata sottoposta a ricerche più approfondite e sembra inoltre essere più efficace della glucosamina cloridrato. È possibile che ciò sia dovuto allo zolfo presente nel gruppo solfato, contenuto anche nel metilsulfonilmetano (MSM).

Nel caso della condroitina solfato sono disponibili preparati puri molto diversi tra loro per le quantità di principi attivi in essi contenuti, da valutare sempre con la massima attenzione.

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Consiglio

Combinazioni consigliate - il pacchetto per le articolazioni: per i disturbi articolari i medici specializzati in micronutrientidi solito raccomandano preparati combinati. Sono utili:

  • Sostanze nutritive per la formazione dei tessuti: anche l'acido ialuronico e il collagene (o collagene idrolizzato) sono componenti della cartilagine. È inoltre indispensabile la vitamina C.
  • Antiossidanti (come lo zinco) per combattere i danni ai tessuti di origine infiammatoria
  • Agenti antinfiammatori (come gli acidi grassi omega-3) per garantire un metabolismo equilibrato
  • Sostanze che proteggono le ossa: vitamina D

Sovradosaggio e interazioni

È possibile che si verifichi un sovradosaggio di glucosamina/condroitina solfato?

Poiché la glucosamina solfato e la condroitina solfato sono composti endogeni, sono generalmente considerate sicure e non sono noti sintomi di sovradosaggio.

Nelle persone sensibili, la glucosamina potrebbe occasionalmente causare effetti collaterali come problemi di digestione (disturbi gastrici, bruciore di stomaco, nausea e diarrea). A seguito della sua assunzione sono stati osservati anche mal di testa nonché casi isolati di eruzione cutanea, prurito e arrossamento del viso.

Chi dovrebbe assumere la glucosamina solfato e la condroitina solfato solo dopo aver consultato un medico?

La glucosamina solfato e la condroitina solfato sono risultate sicure durante studi di breve durata, ma gli esperti ritengono che siano necessari ulteriori studi a lungo termine. In grandi quantità, la glucosamina influenza il metabolismo e per questo potrebbe causare effetti indesiderati:

Diabetici: è possibile che il composto influenzi la glicemia in persone diabetiche o con alterazione del metabolismo degli zuccheri e resistenza all'insulina. Livelli elevati di glucosamina potrebbero ridurre la sensibilità all'insulina, pertanto occorre monitorare attentamente la glicemia e non superare la dose di 1.500 milligrammi al giorno.

Alti livelli di lipidi nel sangue: in caso di alti livelli di colesterolo, i valori potrebbero aumentare ulteriormente a causa della glucosamina solfato e della condroitina solfato. È quindi importante eseguire esami del sangue, soprattutto nel caso dei pazienti a rischio affetti da malattie cardiovascolari (insufficienza cardiaca, cardiopatia coronarica, arteriosclerosi).

Pressione alta: La pressione sanguigna dei pazienti ipertesi sottoposti a somministrazione di glucosamina solfato e condroitina solfato per un periodo di tempo prolungato dovrebbe essere monitorata per motivi di sicurezza.

Asma: non è del tutto chiaro se la glucosamina possa innescare un attacco d'asma, pertanto i soggetti asmatici dovrebbero avere sempre a portata di mano i farmaci adeguati.

Malattie epatiche: l'assunzione di queste sostanze potrebbe indurre un aumento degli enzimi epatici. In caso di gravi disturbi al fegato è opportuno consultare un medico prima di ricorrere a un preparato.

Cancro: i pazienti affetti da tumore dovrebbero assumere la condroitina solfato e la glucosamina solo dopo aver consultato il proprio oncologo.

Assunzione di anticoagulanti: la condroitina solfato e la glucosamina sono per alcuni aspetti simili agli anticoagulanti, di cui possono amplificare l'effetto di fluidificazione del sangue. Tra gli anticoagulanti si annoverano i principi attivi eparina (denominazioni commerciali Clarema®, Voltatrauma®) e warfarin (denominazione commerciale Coumadin®). È dunque necessario un attento monitoraggio della coagulazione del sangue da parte di un medico.

Categorie speciali di persone: in assenza di dati sufficienti, si sconsiglia l'assunzione a bambini, adolescenti, donne in gravidanza e allattamento.

La glucosamina solfato può inibire l'effetto di alcuni farmaci

La glucosamina solfato assunta contemporaneamente ad alcuni antibiotici, come il cloramfenicolo (Sificetina®) o la penicillina V (fenossimetilpenicillina), potrebbe ridurre l'assorbimento dei principi attivi, mentre lo aumenta nel caso delle tetracicline (ad es. Tetralysal®). Occorre pertanto rispettare un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione della glucosamina solfato e di qualsiasi farmaco.

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Riepilogo

La glucosamina solfato e la condroitina solfato vengono prodotte autonomamente dall'organismo, che può utilizzarle direttamente anche quando vengono assunte con gli alimenti. Nella dieta moderna, tuttavia, prodotti come la pelle o la cartilagine animale sono raramente presenti.

La glucosamina solfato e la condroitina solfato sono utilizzate principalmente per il trattamento di disturbi articolari associati a usura e infiammazione. Entrambe le sostanze aiutano a ridurre i processi infiammatori e rallentano la degradazione della cartilagine articolare. Ben tollerate, riducono l'uso di farmaci caratterizzati da numerosi effetti collaterali, come gli antireumatici non steroidei (FANS) e selettivi, e rappresentano un'alternativa per tutti i pazienti che non possono assumere i medicinali standard.

Sono attualmente in corso di valutazione altre possibili applicazioni: la glucosamina e condroitina potrebbero infatti ridurre anche le infiammazioni associate alle malattie cardiovascolari e prevenire il cancro all'intestino. Tuttavia si tratta solo di ipotesi.

Sebbene non sia disponibile una valutazione medica definitiva, numerosi studi e medici supportano l'uso della glucosamina solfato e della condroitina solfato in caso di infiammazione e usura articolare.

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