Il calcio non è importante solo per le ossa

Come agisce nell'organismo e quando è necessario?

Il calcio è fondamentale per avere ossa e denti sani e svolge anche molte altre funzioni all'interno dell'organismo. Nella medicina dei micronutrienti questo minerale viene utilizzato, tra le altre cose, per prevenire diversi quadri clinici come osteoporosi, ipertensione e determinate tipologie di tumori. Scoprite quali possono essere le conseguenze di una carenza, come garantire il giusto apporto di calcio e quali sono le interazioni tra calcio e vitamina D3.

Caratteristiche e presenza negli alimenti

Caratteristiche del calcio

Il calcio è un minerale necessario per la vita che deve essere assunto con l'alimentazione. È presente negli alimenti in diverse forme, tra cui le principali sono i sali di calcio organici che si legano ai grassi e il carbonato di calcio anorganico. Quest'ultimo viene assorbito dal corpo solo a fatica.

Foto di latticini su un tavolo
Il calcio è presente in modo naturale in diversi alimenti che dovrebbero essere assunti quotidianamente in dosi sufficienti. Immagine: baibaz/iStock/Thinkstock

Presenza negli alimenti

Il calcio è contenuto principalmente nei latticini e il formaggio ne contiene molto di più dello yogurt e del latte. Anche alcune verdure contengono una percentuale considerevole di calcio, ad esempio cavolo riccio, spinaci, broccoli e soia.

Il parere degli esperti

L'acqua minerale è una delle principali fonti di calcio. Per garantire un corretto apporto, scegliere un'acqua con un'elevata percentuale di questo minerale. Alcune marche contengono fino a 60 milligrammi di calcio per 100 millilitri. Naturalmente, se si assumono molti latticini e altri alimenti ricchi di calcio, sono sufficienti anche 30 milligrammi per 100 millilitri.

I cinque migliori fornitori di calcioMilligrammi(mg) per 100 calorie (kcal)Milligrammi per 100 grammi (g)
Aringhe affumicate 7871.700
Parmigiano Reggiano3451.290
Formaggio a pasta dura come Emmental o grovierada 243 a 258da 820 a 1.020
Sesamo132740
Acqua minerale-fino a 60

Nota: i valori possono oscillare. 

Fabbisogno e funzioni nell'organismo

Qual è il fabbisogno giornaliero di calcio?

Mutter und Tochter beim Frühstück
Un'alimentazione sana ed equilibrata consente di soddisfare il fabbisogno giornaliero consigliato di calcio. Immagine: Choreograph/iStock/Thinkstock

La European Food Safety Authority (EFSA) consiglia agli adulti con più di 25 anni di assumere 950 milligrammi di calcio al giorno. I giovani, ancora in fase di crescita, dovrebbero assumere più calcio, fino a 1.150 milligrammi. Anche i neonati e i bambini necessitano di più calcio nonostante siano più piccoli. In tutte le fasce d'età è sufficiente un'alimentazione equilibrata per soddisfare il proprio fabbisogno giornaliero, purché si parli di individui sani.

Fabbisogno giornaliero di calcio in milligrammi (mg)
Neonati (da 7 a 11 mesi)280
Bambini (da 1 a 3 anni)450
Bambini (da 4 a 10 anni) 800
Ragazzi (da 11 a 17 anni)1.150
Adulti (da 18 a 24 anni)1.000
Adulti (oltre i 25 anni)950
Donne incinte e che allattanoda 950 a 1.000

Calcio - Assunzione e distribuzione nell'organismo

Nel corpo di un uomo sano è presente circa 1 chilo di calcio, mentre in quello di una donna circa 800 grammi. Il calcio è distribuito nel corpo in modo diverso. Più del 99,5 percento del calcio si trova nelle ossa e nei denti sotto forma di fosfato di calcio, il resto è distribuito all'interno delle cellule. Perché sia assorbito nell'organismo, è necessaria la vitamina D, mentre la vitamina K2 favorisce il deposito del calcio nelle ossa.

Il parere degli esperti

Il calcio passa dall'intestino al sangue in due modi.

Assorbimento attivo: attraverso il duodeno. L'assorbimento attivo è regolabile e può essere favorito o bloccato da diversi fattori. Un buon livello di vitamina D, ad esempio, ne aumenta l'assorbimento.

Assorbimento passivo: avviene tra le cellule in tutto l'intestino e non può essere influenzato.

Complessivamente, solo dal 20 al 60 percento del calcio introdotto con l'alimentazione raggiunge il sangue. Se la sua concentrazione nel sangue è troppo bassa, l'organismo ricorre alle scorte, togliendolo dalle ossa.

Quali funzioni svolge il calcio?

La maggior parte delle persone associano il calcio a ossa e denti sani. Effettivamente è fondamentale per la mineralizzazione del tessuto osseo e della sostanza dentaria, ma svolge anche altri compiti importanti, soprattutto:

Ossa/denti: Formazione di tessuto osseo e denti e deposito di altri minerali

Muscolatura: Trasmissione degli stimoli responsabili della contrazione e del rilassamento dei muscoli (contrazione muscolare)

Sistema nervoso: Trasmissione degli stimoli

Coagulazione: Attivazione della coagulazione

Cellule: Stabilizzazione delle membrane che avvolgono ogni singola cellula

Equilibrio ormonale: funzione di supporto durante la secrezione dell'insulina

Classificazione

Riconoscere e compensare una carenza

La carenza di calcio non ha un riscontro immediato

Illustration von Knochengewebe
Una carenza costante di calcio può portare all'osteoporosi. Immagine: eranicle/iStock/Thinkstock

Se il corpo assume poco calcio, lo prende dalle ossa. Inizialmente questo non comporta alcun disturbo, ma col tempo la densità ossea si riduce.

Nei casi estremi le ossa diventano fragili e causano dolore. Questo processo viene chiamato osteomalacia negli adulti e rachitismo nei bambini. In caso di carenza avanzata di calcio, possono manifestarsi anche crampi muscolari e formicolio alle mani. Al contempo, aumenta anche il rischio di successiva osteoporosi e di indebolimento osseo. Tuttavia, nel breve termine non è possibile riscontrare i sintomi di una carenza di calcio.

Chi è colpito da una carenza di calcio?

Eine Familie mit mehreren Generationen hält sich in der Natur an den Händen
Secondo uno studio quasi la metà degli uomini e più della metà delle donne assume meno calcio del necessario. Le persone colpite variano in base all'età e alle condizioni di vita. Immagine: monkeybusinessimages/iStock/Getty Images Plus

Ci sono gruppi a rischio che presentano spesso una carenza di calcio:

Giovani ragazze (dai 14 ai 18 anni): Quasi tre ragazze su quattro appartenenti a questa fascia d'età assumono troppo poco calcio.

Anziani (dai 65 agli 80 anni): Circa due terzi assume troppo poco calcio. Tra gli intervistati che soddisfano il fabbisogno giornaliero, un quinto degli uomini e un terzo delle donne lo fanno non attraverso gli alimenti, bensì ricorrendo a integratori alimentari contenenti calcio.

Donne in menopausa: La naturale carenza di estrogeni, che si manifesta con l'avvento della menopausa , influenza il metabolismo delle ossa che rilasciano più calcio nel sangue. L'intestino ne assorbe quindi quantità inferiori perché sembra che il fabbisogno naturale sia soddisfatto.

Donne che allattano: Sebbene durante l'allattamento fino a 500 milligrammi di calcio al giorno vengano persi con il latte materno, il fabbisogno delle donne non aumenta perché il corpo prende il calcio necessario dalle ossa e lo reintegra al termine della fase di allattamento. Tuttavia, questo sistema può rivelarsi problematico se le donne che allattano non raggiungono la quantità giornaliera di calcio consigliata, oppure se prolungano la durata dell'allattamento.

Vegani e ovo-vegetariani: Vegani e vegetariani che rinunciano ai latticini spesso non riescono a soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio. Alcuni alimenti vegetali contengono inoltre sostanze che bloccano l'assunzione di calcio nell'intestino. Tra queste ci sono i cosiddetti fitati contenuti nei cereali e gli ossalati, presenti, tra gli altri, in spinaci, rabarbaro e barbabietola rossa.

Persone intolleranti al lattosio: Sebbene sul mercato ci siano molti latticini senza lattosio (lattosio = zucchero del latte), c'è il rischio che le persone intolleranti al lattosio assumano molti meno latticini contenenti calcio.

Consumo elevato di caffè: Quantità elevate di caffè comportano un aumento dell'eliminazione del calcio tramite i reni.

Consumo elevato di alcol: L'assunzione costante di dosi elevate di alcol riduce l'attività della vitamina D e di conseguenza peggiora l'assorbimento del calcio.

Persone con una carenza di vitamina D: La vitamina D è necessaria per l'assorbimento del calcio nell'organismo, quindi una sua carenza può portare anche a una carenza di calcio.

Persone con carenza di magnesio: Una carenza prolungata di magnesio può comportare una carenza di calcio: Il magnesio è importante per la secrezione del paratormone, responsabile anche dell'aumento dell'assunzione di calcio nell'intestino.

Indipendentemente dall'alimentazione, diverse malattie possono causare una carenza di calcio, come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali come il Morbo di Crohn o la colite ulcerosa, ipotiroidismo o insufficienza renale cronica.

Calcio Comprendere i valori degli esami di laboratorio

Grafico della densità ossea
È possibile determinare una carenza di calcio di lunga data solo con l'aiuto di una densitometria ossea (DXA), che rivela se il calcio contenuto nelle ossa ha raggiunto livelli inferiori allo standard. Immagine: Goldfinch4ever/istock/Getty Images Plus

La concentrazione di calcio nel plasma è equilibrata se il livello di calcio è compreso tra 2,2 e 2,65 millimoli per litro. 

Discostamento della densità ossea (T-score)
Osteopeniainferiore a 1
Osteoporosiinferiore a 2,5

Il parere degli esperti

Quasi la metà del plasma contenuto nel calcio è legato a una proteina, e sempre quasi la metà è presente sotto forma di ioni a carica positiva (Ca2+), mentre il resto del calcio è legato ai cosiddetti agenti chelanti come il citrato. Il livello di calcio ionizzato nel sangue dovrebbe essere compreso tra 1,12 e 1,23 millimoli per litro. Un valore maggiore può indicare una malattia, come ipertiroidismo o tumore osseo. Il livello di calcio dovrebbe essere sempre misurato nel plasma poiché il plasma contiene, a differenza del siero, i fattori coagulanti. Inoltre, è importante determinare anche il livello di determinati enzimi (fosfatasi alcalina) perché il fosfato e il calcio si influenzano reciprocamente.

Ciononostante, gli esami del sangue non sono particolarmente utili per controllare l'apporto di calcio, perché, nel dubbio, il corpo soddisfa il proprio fabbisogno attingendo alle riserve nelle ossa. Se si sospetta una carenza in corso già da lunga data. si dovrebbe completare le analisi con una densitometria ossea (DXA) che rivela se il calcio contenuto nelle ossa ha raggiunto livelli inferiori allo standard.

 

Discostamento della densità ossea (T-score)

Osteopenia

inferiore a 1

Osteoporosi

inferiore a 2,5

Informazioni

La densitometria ossea non fornisce valori assoluti. Il medico confronta le informazioni ottenute con i valori di densità ossea massima raggiunti da un 30enne sano (T-score). Tuttavia, la densità ossea si riduce in modo naturale con l'avanzare dell'età. Per questo si tiene conto di un secondo valore di riferimento, ovvero quello di una persona della stessa età e dello stesso sesso (Z-score) così da poter stimare meglio la portata dell'osteopenia.

Calcio nel plasma sanguigno in millimoli per litro (mmol/l)
Carenzainferiore a 2,2
Valori normalida 2,2 a 2,65

Quasi la metà del calcio contenuto nel plasma è legato a una proteina, e sempre quasi la metà è presente sotto forma di ioni a carica positiva (Ca2+), mentre il resto del calcio è legato ai cosiddetti agenti chelanti come il citrato. Il livello di calcio ionizzato nel sangue dovrebbe essere compreso tra 1,12 e 1,23 millimoli per litro. Un valore maggiore può indicare una malattia, come ipertiroidismo o tumore osseo.

Compensare una carenza di calcio

La dose di calcio consigliata dipende dall'ambito di assunzione e dalla causa della carenza. In generale, per prevenire una carenza si consigliano tra 500 e 1.000 milligrammi di calcio al giorno per bambini e adulti. Il fabbisogno giornaliero potrebbe sensibilmente aumentare ad esempio in caso di quadri clinici quali l'osteoporosi. In questi casi, le quantità giornaliere di calcio sono comprese tra 1.000 e 2.000 milligrammi. La cosa importante è assumere anche la vitamina D che garantisce l'assorbimento del calcio nell'organismo. Inoltre, è necessaria anche la vitamina K2, che favorisce il deposito del calcio nelle ossa.

Dose giornaliera di calcio consigliata
Per prevenire una carenzada 500 a 1.000 milligrammi (mg)
Per compensare una carenzada 1.000 a 2.000 milligrammi
Classificazione

Impiego in caso di malattie

Prevenire e curare l'osteoporosi con il calcio

Un apporto sufficiente di calcio è importante per prevenire l'osteoporosi e influenzarne positivamente il decorso. Per prevenirla è importante raggiungere la massima massa ossea soprattutto in giovane età. Nel trattamento dell'osteoporosi si consiglia, oltre a un ulteriore apporto di vitamina D, anche di assumere preparati a base di calcio così da ridurre il rischio di fratture ossee. Tale rischio diminuisce indipendentemente che si assuma questo minerale tramite l'alimentazione o tramite un integratore.

Fare assolutamente attenzione al fatto che la quantità di calcio minima, indipendentemente da un'eventuale carenza, non sia inferiore a 1.000 milligrammi al giorno. Altri importanti micronutrienti per la prevenzione dell'osteoporosi sono vitamina D, magnesio, potassio e vitamina K, quest'ultima soprattutto nella sottoforma K2.

Regolare la pressione sanguigna con il calcio

L'analisi di diversi studi (meta-analisi) su un totale di oltre 3.000 pazienti ha concluso che un livello sufficiente di calcio contribuisce a prevenire l'ipertensione. L'assunzione giornaliera consigliata è compresa tra 1.000 e 1.500 milligrammi di calcio. Si ottengono risultati ancora migliori combinando calcio e vitamina D.

Mann fasst sich an seine Schultermuskulatur
Chi soffre di crampi muscolari dovrebbe assumere anche preparati a base di calcio. Immagine: xubingruo/iStock/Thinkstock

Il calcio può evitare i crampi muscolari

Il calcio è necessario per regolare la tensione muscolare. Un livello troppo basso può causare reazioni eccessive dei muscoli agli stimoli nervosi. Pertanto, un rimedio per chi tende a soffrire di crampi è spesso l'assunzione extra di 1.000 milligrammi di calcio al giorno. Un altro importante micronutriente in caso di crampi muscolari è il magnesio.

Il calcio è importante in presenza di reumatismi

Una conseguenza frequente delle malattie reumatiche è l'osteoporosi. Il rischio aumenta a fronte dei processi infiammatori dell'organismo, della limitazione di movimento e dell'assunzione di farmaci contenenti cortisone, i cosiddetti glucocorticoidi. A titolo preventivo si consiglia di assumere 1.000 milligrammi di calcio al giorno e assicurare un apporto sufficiente di vitamina D.

Il calcio aiuta in caso di allergia?

I processi in atto nell'organismo non sono ancora stati chiariti con precisione, ma si presume che il calcio riduca la liberazione di istamina in caso di allergia. L'istamina causa gran parte dei sintomi più gravi. In caso di allergia al sole, ad esempio, il calcio può combattere l'insorgenza dell'orticaria. Si consiglia di provare con una dose giornaliera compresa tra 1.000 e 1.500 milligrammi.

Il calcio interviene in caso di intolleranza all'istamina

In caso di intolleranza all'istamina il corpo non è più in grado di eliminare a sufficienza l'istamina introdotta con l'alimentazione che, in aggiunta a quella presente naturalmente nel corpo, raggiunge livelli eccessivi, causando numerosi disturbi. Si presume che il calcio riduca la produzione naturale di istamina, riducendone così il valore complessivo. Ecco perché si consiglia di assumere questo minerale in caso di intolleranza all'istamina. La dose giornaliera di calcio dovrebbe essere compresa tra 1.000 e 1.500 milligrammi.

Prevenire il cancro con il calcio

Illustration von Krebszellen
Studi hanno dimostrato che un buon apporto di calcio, combinato con la vitamina D, riduce il rischio di ammalarsi di tumore. Immagine: image_jungle/iStock/Thinkstock

L'analisi di numerosi studi (meta-analisi) dedicati alla correlazione tra l'insorgenza di diversi tipi di tumori e l'apporto di calcio, è giunta alla seguente conclusione: un buon apporto di calcio, combinato con la vitamina D, riduce il rischio di ammalarsi di tumore.

Sembra che un apporto elevato di calcio abbia un effetto particolarmente positivo sul rischio di contrarre un tumore all'intestino. Un elevato apporto di calcio, superiore a 1.400 milligrammi al giorno, si accompagna a un calo sensibilmente maggiore del rischio di tumore all'intestino rispetto a un'assunzione di calcio inferiore a 600 milligrammi, L'hanno dimostrato gli scienziati che hanno osservato oltre 135.000 adulti in uno studio per un periodo massimo di 32 anni. La quantità di calcio consigliata per la prevenzione generale, compresa tra 500 e 1.000 milligrammi al giorno, potrebbe rivelarsi efficace anche per prevenire i tumori.

Panoramica delle dosi consigliate in caso di malattie

Dose giornaliera consigliata di calcio in milligrammi (mg)
Osteoporosida 1.000 a 2.000
Prevenzione del cancroda 500 a 1.000
Ipertensioneda 1.000 a 1.500
Crampi muscolari1.000
Reumatismi1.000
Allergia al soleda 1.000 a 1.500
Classificazione

Impiego in caso di assunzione di farmaci

Il cortisone impedisce l'assorbimento del calcio

Il cortisone appartiene ai glucocorticoidi. Si tratta di farmaci molto efficaci, utilizzati, tra l'altro, in caso di infiammazioni e malattie autoimmuni che, tuttavia, bloccano l'assorbimento del calcio nell'intestino e ne aumentano l'eliminazione attraverso i reni. Il rischio di osteoporosi aumenta sensibilmente soprattutto in caso di terapia cortisonica a lungo termine. Si consiglia, per compensare tale carenza, di assumere ogni giorno altri 1.000 milligrammi di calcio.

Tra i glucocorticoidi figurano ad esempio cortisone, idrocortisone e prednisone (ad esempio Cortisone Acetato®, Cortaid®, Lidoproctene®, Versacort®, Lodotra®, Deltacortene®).

Il fabbisogno di calcio aumenta in caso di farmaci diuretici

I diuretici dell'ansa sono un gruppo di principi attivi con effetto diuretico (ad esempio Burinex®, Lasix®, Furosemide®, Diretif®), prescritti, tra l'altro, in caso di ritenzione idrica nel corpo o come farmaco integratore in caso di ipertensione. Come effetto collaterale facilitano l'eliminazione del calcio, quindi si consiglia di assumere giornalmente una dose extra di calcio pari a 1.000 milligrammi.

Calcio, unito ad altre sostanze per combattere il bruciore di stomaco

Frau hält sich den Bauch
Chi prende farmaci contro il bruciore di stomaco dovrebbe fare attenzione ad assumere altro calcio. Immagine: Tharakorn/iStock/Thinkstock

Il bruciore di stomaco può insorgere in seguito a un aumento della produzione di acido gastrico. Per combatterlo si assumono farmaci che legano questo acido, i cosiddetti antiacidi (ad esempio Reflustop®, Gaviscon®, Maalox®, Anacidase®, Neutralon®). Gli antiacidi sono soprattutto in grado di legare anche il calcio, che in questo caso non risulta più disponibile nell'organismo.

Altri principi attivi come gli antagonisti dei recettori H2 (ad esempio Cimetidina GNR®) e inibitori della pompa protonica (ad esempio Omeprazolo®) possono invece ostacolare l'assorbimento del calcio: l'acido gastrico è necessario per sciogliere il calcio dal legame del carbonato di calcio. In uno studio osservazionale il rischio di fratture ossee dovute a osteoporosi aumentava se i partecipanti allo studio assumevano regolarmente per sette anni inibitori della pompa protonica.

Se è necessario assumere regolarmente bloccanti acidi (inibitori della pompa protonica o antiacidi), fare quindi attenzione all'apporto di calcio. A tal fine si consigliano 1.000 milligrammi di calcio al giorno. Il calcio dovrebbe essere assunto idealmente anche come legame ben utilizzabile, ad esempio sotto forma di citrato di calcio, che può essere assorbito correttamente dal corpo anche con poco acido gastrico.

Il parere degli esperti

In caso di assunzione contemporanea, rispettare assolutamente un intervallo temporale di due-tre ore.

Panoramica delle dosi consigliate in caso di assunzione di farmaci

Dose giornaliera di calcio consigliata in milligrammi (mg)
Assunzione di glucocorticoidi1.000
Assunzione di diuretici dell'ansa1.000
Assunzione di bloccanti degli acidi1.000
Classificazione

Assunzione consigliata

Quando e come si dovrebbe assumere il calcio?

Idealmente si dovrebbe assumere una quantità sufficiente di calcio attraverso un'alimentazione equilibrata. Qualora non fosse possibile o se il fabbisogno aumentasse, è possibile ricorrere a integratori alimentari di alta qualità.

Nella maggior parte dei casi il calcio viene somministrato in capsule oppure in compresse masticabili, pastiglie o compresse effervescenti. Soprattutto in caso di dosi maggiori, è importante che ogni singola dose non superi i 500 milligrammi così da garantire il massimo assorbimento possibile da parte dell'organismo.

Il parere degli esperti

Scegliere, d'accordo con il proprio medico, una combinazione di calcio e vitamina D3. Quest'ultima è necessaria per favorire l'assorbimento del calcio nell'intestino. Un livello troppo basso ridurrebbe di conseguenza la biodisponibilità di questo minerale. Inoltre, il corpo necessita della vitamina K2, una sottoforma della vitamina K, che promuove il deposito di calcio nelle ossa.

Si possono assumere contemporaneamente calcio e magnesio?

Molte persone assumono calcio e magnesio contenuti in integratori alimentari. Il consiglio di rispettare un intervallo temporale maggiore tra questi due minerali è ormai superato.

Da cosa si riconosce un buon preparato a base di calcio?

Nei preparati di alta qualità il calcio è presente sotto forma di legame organico (gluconato, aspartato, citrato, chelato). In linea di massima, il corpo riesce a utilizzare meglio le forme organiche rispetto a quelle anorganiche (carbonato, fosfato, solfato). Si consigliano anche preparati combinati che contengono sia la vitamina D che la vitamina K2. Insieme assicurano che il calcio sia assorbito dall'intestino e che sia accumulato nelle ossa.

Inoltre, i buoni preparati a base di minerali e vitamine non contengono additivi come coloranti e aromi né eccipienti tecnici. Questi ultimi si utilizzano principalmente per garantire un miglior riempimento. I buoni preparati non dovrebbero contenere neppure sostanze che causano allergie o intolleranze.

Classificazione

Sovradosaggio e interazioni

Eccesso di calcio - fare attenzione ai valori normali

In caso di alimentazione normale, è impossibile eccedere nell'assunzione di alimenti ricchi di calcio. Se l'apporto viene integrato da preparati a base di calcio, non si dovrebbe superare una dose giornaliera di 2.500 milligrammi, compresa anche la quantità disponibile assorbita dagli alimenti. Questo è il valore indicato dalla European Food Safety Authority (EFSA) per escludere effetti collaterali dannosi legati all'eccesso di calcio. Tra gli effetti collaterali potrebbero figurare ad esempio: nausea, vomito, problemi digestivi, secchezza delle fauci e stimolo della minzione.

Un sovradosaggio di vitamina D può far aumentare il livello di calcio, causando un eccesso. La vitamina D aumenta l'assorbimento del calcio nell'intestino.

Inoltre, la singola dose assunta con un integratore alimentare non dovrebbe superare i 500 milligrammi. Si prega di consultare assolutamente un medico in caso di dosi superiori!

Le possibili conseguenze di un sovradosaggio di calcio a lungo termine

I preparati di calcio dovrebbero contenere sempre anche la vitamina D, che ne migliora l'assorbimento nell'intestino, e la vitamina K2, che ne promuove il deposito nelle ossa. In caso contrario, è possibile che il calcio nel sangue sia costantemente in eccesso, con il conseguente aumento del rischio di arteriosclerosi. Questi depositi sui lati interni dei vasi sono la causa principale di infarto cardiaco e ictus. La questione se un'assunzione a lungo termine di dosi elevate di calcio aumenti il rischio di calcoli renali resta controversa.

Cosa ricordare in caso di nefropatie e livelli elevati di calcio nel sangue

In caso di insufficienza renale, il medico dovrebbe determinare se è possibile assumere calcio e in quali dosi. I reni malati e la dialisi comportano un'alterazione del metabolismo dei minerali e possibilmente un aumento troppo elevato del calcio.

Chi soffre di calcoli renali e presenta un'eliminazione del calcio relativamente elevata deve prestare particolare attenzione. In alcune persone l'assunzione extra di calcio (e vitamina D) può favorire la formazione di nuovi calcoli renali. Prima di assumere questo minerale si dovrebbe quindi consultare un medico che potrà misurare l'eliminazione del calcio e confrontare vantaggi e svantaggi della sua assunzione.

In caso di valori elevati (ipercalcemia), si dovrebbe evitare di assumere calcio, ad esempio in caso di iperfunzione della paratiroide (iperparatiroidismo ad esempio in caso di carcinomi paratiroidei), metastasi ossee e tumore del midollo osseo (mieloma multiplo). L'integrazione di calcio tramite preparati dovrebbe essere evitato anche in caso di malattie infiammatorie del tessuto connettivo come la sarcoidosi, poiché chi ne soffre presenta già un livello di calcio elevato.

Classificazione

Riepilogo

Il calcio svolge numerose funzioni nel corpo. La sua assunzione in dosi sufficienti per tutta la vita è fondamentale soprattutto per la salute di ossa e denti. Molte persone non assumono quantità sufficienti di calcio con l'alimentazione e la carenza è particolarmente elevata in giovani e anziani. Anche vegani e vegetariani, che rinunciano completamente ai latticini, corrono un rischio maggiore di non soddisfare il fabbisogno giornaliero. Inoltre, diverse malattie come le malattie infiammatorie croniche intestinali possono ridurre l'assorbimento nell'intestino. Il problema in particolare è che il corpo compensa il calcio mancante togliendolo alle ossa. Spesso non è possibile riscontrare immediatamente una carenza, ma nel lungo termine questo fa aumentare il rischio di osteoporosi.

Il calcio è il componente più importante per prevenire e trattare l'osteoporosi anche nella terapia dei micronutrienti. Grazie alle sue molteplici funzioni, un livello corretto di calcio ha anche effetti positivi su ipertensione, crampi muscolari e alcune allergie.

Occorre ricordare di assumere il calcio in più dosi singole distribuite durante la giornata. Inoltre, se si assumono alcuni farmaci come particolari antibiotici e bloccanti degli acidi (inibitori della pompa protonica), è importante ricordare di rispettare un intervallo temporale adeguato per evitare che i principi attivi ostacolino il reciproco assorbimento.

Classificazione

Indice degli studi e delle fonti

Amling, M. & Barvencik, F. (2016): Gesunde Knochen trotz Rheuma. Rheuma Vision 3 (9): 8-15. https://klinikum-stephansplatz.de/wp-content/uploads/2016/02/Rheumavision9.pdf, consultato il 22.09.2017.

Antoniak, A.E. (2017): The effect of combined resistance exercise training and vitamin D3 supplementation on musculoskeletal health and function in older adults: a systematic review and meta-analysis. BMJ Open 7(7):e014619. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28729308, consultato il 20.07.2017.

Biesalski, H.K. (2015): Taschenatlas Ernährung. 6. Aufl. Georg Thieme Verlag, Stuttgart.

Biesalski, H.K. (2016): Vitamine und Minerale. Georg Thieme Verlag, Stuttgart.

Bolland, M.J. (2013): Calcium supplements and cardiovascular risk: 5 years on. Ther Adv Drug Saf. 4(5): 199-210. www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4125316/, consultato il 22.09.2017.

Booth., A. & Camacho, P. (2013) A Closer look at calcium absorption and the benefits and risks of dietary versus supplemental calcium. Postgrad Med. 125(6):73-81. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24200763, consultato il 08.05.2017.

Bundesinstitut für Risikobewertung (2012): Risiken einer Supplementation von Vitaminen und Mineralstoffen. www.bfr.bund.de/cm/343/risiken-einer-supplementation-von-vitaminen-und-mineralstoffen.pdf, consultato il 08.05.2017.

Bundesministerium für Ernährung und Landwirtschaft (Hrsg.) (2008): Nationale Verzehrstudie II: Wie sich Verbraucher in Deutschland ernähren. www.bmel.de/DE/Ernaehrung/GesundeErnaehrung/_Texte/NationaleVerzehrsstudie_Zusammenfassung.html, consultato il 08.05. 2017.

Colotta, F. et al (2017): Modulation of inflammatory and immune responses by vitamin D. J Autoimmun. S0896-8411(17)30463-8.https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28733125, consultato il 20.07.2017.

Cormick, G. et al (2015): Calcium supplementation for prevention of primary hypertension. Cochrane Database Syst Rev (6):CD010037. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26126003, consultato il 08.05.2017.

Dachverbands der Deutschsprachigen Wissenschaftlichen Osteologischen Gesellschaften e.V. (2014): Prophylaxe, Diagnostik und Therapie der Osteoporose bei Männern ab dem 60. Lebensjahr und bei postmenopausalen Frauen. www.dv-osteologie.org/uploads/Leitlinie%202014/DVO-Leitlinie%20Osteoporose%202014%20Kurzfassung%20und%20Langfassung%20Version%201a%2012%2001%202016.pdf, consultato il 08.05.2017.

Deutsche Gesellschaft für Ernährung (Hrsg.) (2015): Referenzwerte für die Nährstoffzufuhr. Neuer Umschau Buchverlag, Neustadt.

Deutsche Gesellschaft für Ernährung (2013): Ausgewählte Fragen und Antworten zu Calcium. www.dge.de/wissenschaft/weitere-publikationen/faqs/calcium/, consultato il 08.05.2017.

Godfraind, T. (2017): Discovery and Development of Calcium Channel Blockers.Front Pharmacol 29(8):286. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28611661, consultato il 20.07.2017.

Gröber, U. (2011): Mikronährstoffe. Metbolic Tuning – Prävention – Therapie. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft, Stuttgart.

Gröber, U. (2014): Arzneimittel und Mikronährstoffe – Medikationsorientierte Supplementierung. 3. Aufl. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft Stuttgart.

Holland, A. & Moffat T. (2017): Comparing measured calcium and vitamin D intakes with perceptions of intake in Canadian young adults: insights for designing osteoporosis prevention education. Public Health Nutr. 20(10):1760-1767. www.cambridge.org/core/journals/public-health-nutrition/article/comparing-measured-calcium-and-vitamin-d-intakes-with-perceptions-of-intake-in-canadian-young-adults-insights-for-designing-osteoporosis-prevention-education/EA8823E25A5C9D0341EC0BD9941D4ABB, consultato il 20.07.2017.

Jang, H.D. et al (2017): Relationship between bone mineral density and alcohol intake: A nationwide health survey analysis of postmenopausal women. PLoS One12(6):e0180132. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28662191, consultato il 20.07.2017.

Langdahl, B.L. (2017): Osteoporosis in premenopausal women. Curr Opin Rheumatol 29(4):410-415. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28394826, consultato il 20.08.2017.

Nachshon, L. (2014): Decreased bone mineral density in young adult IgE-mediated cow's milk-allergic patients. J Allergy Clin Immunol 134(5):1108-1113. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25091435, consultato il 20.07.2017.

Peterlik, M. et al (2013): Calcium Nutrition and Extracellular Calcium Sensing: Relevance for the Pathogenesis of Osteoporosis, Cancer and Cardiovascular Diseases. Nutrients. 5(1):302–327. www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3571650/, consultato il 08.05.2017.

Prentice, R.L. et al (2013): Health risks and benefits from calcium and vitamin D supplementation: Women's Health Initiative clinical trial and cohort study. Osteoporos Int. 24(2):567-580. www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3557387/, consultato il 08.05.2017.

Schütt, S. (2017): Histaminintoleranz – Pathogenese und labordiagnostische Möglichkeiten. https://www.inflammatio.de/fileadmin/user_upload/inflammatio/OF-Vortr%C3%A4ge/2017/20170628_OF_Schuett_Histaminintoleranz.pdf, consultato il 22.09.2017.

Wu, H. et al (2017): The effect of vitamin D and calcium supplementation on falls in older adults: A systematic review and meta-analysis. Orthopade (online). www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28718008, consultato il 20.07.2017.

Wu. L. et al (2017): Effects of calcium plus vitamin D supplementation on blood pressure: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. J Hum Hypertens. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28230063, consultato il 20.07.2017.

Zhang, X. et al (2016): Calcium intake and colorectal cancer risk: Results from the nurses' health study and health professionals follow-up study. Int J Cancer 139(10):2232-2242. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27466215, consultato il 20.07.2017.

Classificazione

Mostra