I micronutrienti sono importanti per chi pianifica una gravidanza, perché alcuni di essi aumentano la fertilità. Potrebbero inoltre compensare possibili carenze così da prepararsi alla gravidanza nel migliore dei modi. Leggete qui quali vitamine e minerali sono particolarmente utili quando si pianifica una gravidanza.
Cosa ricordare nella pianificazione di una gravidanza
Chi desidera avere un figlio dovrebbe adottare per tempo queste misure:
- Alimentazione seguire ancora prima della gravidanza una dieta sana e varia garantisce che venga assunta una quantità sufficiente di vitamine e minerali.
- Attività fisica quotidiana: protegge da molte malattie e riduce il peso.
- Dimagrire in caso di eventuale sovrappeso: il sovrappeso riduce le probabilità di restare incinta. Si consiglia quindi di raggiungere il proprio peso forma prima del concepimento (IMC compreso tra 18,5 e 25 kg/m²).
- Smettere di fumare: il fumo danneggia non solo la salute della mamma e del bambino, ma riduce anche la fertilità, che torna a valori normali solo dopo circa un anno dall’ultima sigaretta fumata.
- Niente alcol, neppure in piccole quantità. Il consumo di alcol è legato a gravi rischi per la salute del feto, soprattutto durante le prime settimane di gravidanza. Dal momento in cui iniziano a cercare un figlio, entrambi i partner dovrebbero rinunciare ad alcol e nicotina, perché sono fattori che possono anche ridurre la fertilità maschile.
Un aiuto dai micronutrienti
Perché i micronutrienti sono importanti anche prima della gravidanza?
La maggior parte delle donne prende la pillola anticoncezionale. Forse non tutti sanno, ma la pillola altera l’equilibrio di numerose vitamine e minerali, che quindi potrebbero essere carenti già prima della gravidanza.
Alcune vitamine sono particolarmente utili nelle prime settimane di gravidanza, quando molte donne non sanno ancora di essere incinte. Inoltre, è possibile che una carenza si trascini anche durante la gravidanza e non si riesca più a compensarla, visto che il fabbisogno aumenta quando una donna è incinta.
Pertanto, si consiglia di integrare l’alimentazione con diverse sostanze nutritive sin da quando si inizia a pensare di avere un figlio, così da compensare possibili carenze e assicurarsi un concepimento e una gravidanza ottimali. Considerate le numerose sostanze nutritive coinvolte, la soluzione più semplice è optare per una combinazione di più micronutrienti studiata appositamente per le donne che desiderano un figlio. Questi micronutrienti all’occorrenza potrebbero essere integrati con singoli preparati, come ad esempio quello a base di olio di pesce. Qui di seguito sono indicate le sostanze nutritive che dovrebbero essere incluse in un preparato di questo tipo e altre che si consiglia di integrare.
Acido folico: la vitamina più importante nella pianificazione di una gravidanza
Meccanismo d’azione dell’acido folico
L’acido folico può favorire la fertilità: l’assunzione di acido folico aumenta del 15 percento le probabilità di restare incinta in un ciclo mestruale, come dimostrato da uno studio medico comparativo di quattro anni condotto su donne che assumevano o meno acido folico.
Inoltre, soprattutto nei primi 30 giorni di gravidanza, l’acido folico è necessario per garantire il normale sviluppo del sistema nervoso. Una sua carenza può causare gravi malformazioni, definite difetti del tubo neurale, tra cui la famosa spina bifida. L’acido folico può ridurre del 90 percento il rischio di difetti del tubo neurale. Ha un ruolo importante anche nell’ematopoiesi e nella crescita cellulare.
Le donne che prendono la pillola hanno spesso una carenza di acido folico, perché questo anticoncezionale ne riduce l’assorbimento quando viene assunto attraverso l’alimentazione e ne aumenta l’eliminazione tramite l’urina. Occorre quindi compensare questa carenza prima della gravidanza così da prevenire difetti del tubo neurale.
Acido folico: dosaggio e consigli sull’assunzione
A chi prende la pillola si consiglia di assumere ogni giorno da 200 a 400 microgrammi di acido folico per prevenire eventuali carenze. Più di un terzo delle donne che prendono la pillola, infatti, assume scarse quantità di acido folico. Senza l’integrazione tramite preparati, occorrono fino a sei mesi dall’interruzione della pillola per ricaricare di nuovo le riserve di acido folico. Altri consigli sui micronutrienti in caso di utilizzo della pillola anticoncezionale sono contenti nell’articolo "La pillola anticoncezionale".
Gli esperti in micronutrienti consigliano comunque alle donne che non prendono la pillola o che l’hanno interrotta da tempo di assumere ogni giorno da 400 a 800 microgrammi di acido folico dal momento in cui pianificano una gravidanza o al più tardi a partire da quattro settimane prima del concepimento.
Informazioni
Si dovrebbe assumere la forma attiva dell’acido folico, ovvero l’acido 5-metiltetraidrofolico (5-MTHF), che l’organismo è in grado di utilizzare direttamente perché non necessita di essere ulteriormente metabolizzato. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare, perché la metà della popolazione soffre di un difetto genetico che impedisce la corretta trasformazione dell’acido folico nella sua forma attiva. Queste persone non sono quindi in grado di utilizzare correttamente l’acido folico assorbito.
Lo zinco è importante per la fertilità
Meccanismo d’azione dello zinco
Lo zinco è fondamentale per il ciclo mestruale e per l’ovulazione perché partecipa alla divisione e alla crescita delle cellule. Una carenza di zinco riduce la fertilità di donne e uomini.
Inoltre, aumenta il rischio di aborti e parti prematuri, nonché di possibili disturbi dello sviluppo fisico e mentale del nascituro.
Il rischio è particolarmente elevato nelle donne che assumono la pillola, perché questo metodo anticoncezionale aumenta l’eliminazione dello zinco attraverso l’urina.
Zinco: dosaggio e consigli sull’assunzione
Le donne che pianificano una gravidanza dovrebbero assumere 10 milligrammi di zinco al giorno per favorire la fertilità.
Il momento migliore per assumere un preparato a base di zinco è durante un pasto ricco di proteine, perché ne migliorano l’assorbimento nel sangue. Inoltre, se assunto a stomaco vuoto, un preparato a base di zinco può causare nausea e malessere.
Da considerare in caso di malattie renali
In caso di insufficienza renale cronica o di altre nefropatie, lo zinco non andrebbe assunto in aggiunta a un altro preparato a base di minerali, perché i reni indeboliti non sono in grado di eliminarlo correttamente.
Durante la pianificazione di una gravidanza occorre aumentare l’apporto di iodio
Meccanismo d’azione dello iodio
Una carenza di iodio riduce la fertilità femminile: lo iodio è un componente degli ormoni tiroidei responsabili della crescita e dei processi metabolici. Durante la gravidanza sono necessari più ormoni tiroidei, quindi le riserve di iodio vanno rifornite in anticipo. La maggior parte delle donne di età compresa tra 18 e 39 anni assume solo la metà della quantità di iodio giornaliera consigliata, pari a 200 microgrammi.
Dato che gli ormoni tiroidei partecipano allo sviluppo del cervello e delle ossa del nascituro, lo iodio è indispensabile per un sano sviluppo fisico e mentale.
Dosaggio e consigli sull’assunzione dello iodio
Per favorire la fertilità si dovrebbero assumere ogni giorno almeno 100 microgrammi di iodio, oltre a quelli forniti dall’alimentazione, per essere certi di raggiungere i 200 microgrammi che corrispondono all’apporto giornaliero consigliato.
Il momento migliore per assumere lo iodio è durante i pasti, accompagnato da un bicchiere d’acqua.
Compensare una carenza di vitamina D prima della gravidanza
Meccanismo d’azione della vitamina D
La vitamina D influisce sulla fertilità, sulla produzione degli ormoni sessuali e sulla fecondazione. Alcuni studi hanno dimostrato che la fecondazione artificiale ha più facilmente un esito positivo nelle donne con un buon livello di vitamina D, pari ad almeno 30 nanogrammi per millilitro. Inoltre, la vitamina D contribuisce al corretto sviluppo del bambino durante la gravidanza e riduce il rischio di complicanze durante la gestazione.
Vitamina D: dosaggio e consigli sull’assunzione
Una dose pari a 1.000 unità internazionali di vitamina D è sempre sicura, ma non è sufficiente per compensare in tempo una grave carenza. Poiché molte donne hanno un deficit di vitamina D, chi desidera avviare una gravidanza dovrebbe sottoporsi ad esami di laboratorio per controllare il proprio livello di vitamina D e farsi prescrivere la giusta dose da assumere.
Il parere degli esperti
Come regola generale, l’assunzione giornaliera costante di 1.000 unità internazionali (UI) di vitamina D, in aggiunta alla quantità prodotta dall’organismo paro a circa 4.500 UI, aumenta il livello di 10 nanogrammi per millilitro (ng/ml).
Quantità superiori di vitamina D possono portare a un sovradosaggio, quindi si sconsiglia di assumere più di 4.000 unità internazionali (100 microgrammi) al giorno senza aver prima consultato il proprio medico.
Come si rileva una carenza di vitamina D?
Per riconoscere una carenza e determinare la dose corretta si dovrebbe calcolare il livello di vitamina D nel siero, ovvero nella parte liquida del sangue priva di cellule ematiche.
Il parere degli esperti
Gli esami di laboratorio consentono di calcolare una forma di vitamina D che circola nel sangue, ovvero la vitamina D 25(OH) (calcidiolo), il cui valore dovrebbe essere idealmente compreso tra 40 e 60 nanogrammi per millilitro (ng/ml). Se il valore scende sotto i 20 nanogrammi per millilitro si è in presenza di una grave carenza.
Le vitamine del gruppo B per un metabolismo sano prima della gravidanza
Meccanismo d’azione delle vitamine del gruppo B
L’assunzione a lungo termine della pillola anticoncezionale riduce la quantità di vitamine del gruppo B nel sangue, soprattutto della vitamina B2, B6, B12 e dell’acido folico, con conseguenze gravi. Al momento di pianificare una gravidanza occorre quindi assicurarsi di assumerne in quantità sufficienti.
Le vitamine del gruppo B sono fondamentali per la produzione di energia, per il sistema nervoso e per quello immunitario. Prima della gravidanza si dovrebbe compensare soprattutto una carenza di vitamina B12, poiché essa è importante per la formazione delle cellule del sangue (emopoiesi), la formazione del patrimonio genetico (DNA) e una crescita normale del nascituro.
Vitamine del gruppo B: dosaggio e consigli sull’assunzione
Quando si pianifica una gravidanza bisognerebbe assicurarsi di assumere la quantità corretta di vitamine del gruppo B. Si consiglia di assumere ogni giorno almeno 1,0 milligrammo di vitamina B1, 1,1 milligrammi di vitamina B2, 12 milligrammi di niacina, 1,2 milligrammi di vitamina B6 e 4 microgrammi di vitamina B12.
Informazioni
Chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana deve prestare particolare attenzione per garantire un apporto sufficiente di vitamina B12. La vitamina B12 è infatti contenuta principalmente negli alimenti di origine animale e il suo fabbisogno non può essere soddisfatto solo con alimenti di origine vegetale.
Gli acidi grassi omega-3 favoriscono la fertilità femminile
Meccanismo d’azione degli acidi grassi omega-3
Gli acidi grassi omega 3 possono migliorare la fertilità e la maturazione degli ovuli femminili. Inoltre, è stato dimostrato che l’apporto elevato di acidi grassi omega-3 prolunga il periodo riproduttivo della donna.
In caso di fecondazione assistita, gli acidi grassi saturi hanno un effetto nocivo sulla maturazione degli ovuli e sul loro impianto. Come dimostrato da uno studio clinico, gli acidi grassi omega-3 insaturi contrastano questo effetto nocivo e migliorano lo sviluppo degli ovuli.
All’interno dell’organismo favoriscono anche il funzionamento dei neuroni e la trasmissione degli impulsi, hanno proprietà antinfiammatorie e migliorano la fluidità del sangue. Durante la gravidanza è necessario soprattutto l’acido grasso omega-3 DHA (acido docosaesaenoico), responsabile dello sviluppo delle cellule cerebrali e nervose e della vista del bambino.
Acidi grassi omega-3: dosaggio e consigli sull’assunzione
Quando si pianifica una gravidanza, gli esperti in micronutrienti consigliano di assumere ogni giorno almeno 1.000 milligrammi di acidi grassi omega-3 con almeno 300 milligrammi di DHA (acido docosaesaenoico) ed EPA (acido eicosapentaenoico). Si consiglia di assumere gli acidi grassi omega-3 insieme a un pasto ricco di grassi, in modo da consentire all’organismo di assorbirli al meglio.
Occorre poi assicurarsi di scegliere preparati a base di olio di pesce di qualità: un buon preparato è privo di sostanze nocive come metalli pesanti o pesticidi. L’olio di pesce contenuto nel preparato prescelto dovrebbe essere stato sottoposto a diversi processi di purificazione per eliminare i residui che potrebbero attaccare gli acidi grassi omega-3 e distruggerli o avere effetti nocivi sull’organismo. Qui troverete tutto quello che c’è da sapere sui preparati a base di olio di pesce di buona qualità.
I micronutrienti nella pianificazione di una gravidanza: Dosaggi in breve
Consigli della medicina ortomolecolare per la pianificazione di una gravidanza
Vitamine | |
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Vitamina B1 | almeno 1,0 milligrammo (mg) |
Vitamina B2 | almeno 1,1 milligrammi |
Niacina | almeno 12-13 milligrammi |
Vitamina B6 | almeno 1,2 milligrammi |
Vitamina B12 | almeno 4 microgrammi (µg) |
Acido folico | tra 200 e 800 microgrammi (sotto forma di acido 5-metiltetraidrofolico [5-MTHF]) |
Vitamina D | Di regola in base al livello: 1.000 unità internazionali (UI) per un aumento di 10 nanogrammi per millilitro (ng/ml) da 1.000 a 2.000 unità internazionali |
Minerali | |
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Zinco | 10 milligrammi |
Iodio | da 100 a 200 microgrammi |
Altre sostanze nutritive | |
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Acidi grassi omega-3 | almeno 1.000 milligrammi con almeno 300 milligrammi di DHA ed EPA |
Panoramica degli esami del sangue consigliati in caso di pianificazione di una gravidanza | |
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Vitamina D (siero) | da 40 a 60 nanogrammi per millilitro (ng/ml) |
Riepilogo
Chi pianifica una gravidanza deve compensare eventuali carenze alimentari in modo da favorire la fertilità e uno sviluppo sano del bambino. La soluzione migliore è optare per un preparato adeguato a base di diversi micronutrienti.
Per la fertilità sono necessari l’acido folico, lo iodio, lo zinco, la vitamina D e gli acidi grassi omega-3. La pillola anticoncezionale può causare una carenza di acido folico, vitamina D e zinco, che dovrebbe essere compensata prima di una gravidanza. Lo zinco e gli acidi grassi omega-3 sono importanti anche per regolarizzare il ciclo mestruale e per favorire la maturazione degli ovuli. È importante che il livello di micronutrienti sia adeguato per essere pronte ad affrontare una gravidanza nel modo migliore e assicurare al bambino uno sviluppo sano.
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