Un'alimentazione sana e ricca di micronutrienti è importante per la fertilità maschile. Da un lato i micronutrienti sono necessari per la produzione del liquido seminale, mentre dall'altro proteggono gli spermatozoi. Scoprite di quali micronutrienti si tratta e come favoriscono la fertilità.
Cause di infertilità negli uomini
Le cause di infertilità possono essere molto varie. Forte sovrappeso, cattiva alimentazione, età avanzata, stress, fumo e alcol sono i principali corresponsabili del calo della fertilità. Il fumo e lo stress costante, ad esempio, determinano la comparsa nell'organismo di radicali liberi (stress ossidativo), che distruggono i componenti degli spermatozoi e contribuiscono al calo della fertilità.
Tra le altre possibili cause figurano infezioni, disturbi ormonali o temperature troppo elevate nella zona dei testicoli, dovute ad esempio al sedile riscaldato in auto o a pantaloni troppo stretti.
Tutti questi fattori comportano un calo del numero di spermatozoi e un peggioramento della loro motilità, se non addirittura malformazioni, si parla in questo caso di una scarsa qualità degli spermatozoi.
Un aiuto dai micronutrienti
Perché le sostanze nutritive sono importanti per la fertilità maschile?
L'alimentazione ha un'influenza decisiva sulla capacità di procreare: le sostanze nutritive sono necessarie per la formazione degli spermatozoi. Obiettivo della medicina dei micronutrienti è di favorire la produzione degli spermatozoi, promuovendone anche la motilità e la capacità di sopravvivenza, così da consentire loro di raggiungere l'ovulo.
Inoltre, determinate sostanze nutritive proteggono gli spermatozoi, evitando che le cellule vengano distrutte, ad esempio dai radicali liberi.
Zinco e selenio sono indispensabili per la formazione degli spermatozoi
Meccanismo d'azione di zinco e selenio
Zinco e selenio sono necessari al corpo per la produzione di spermatozoi. Inoltre, sono importanti antiossidanti e proteggono gli spermatozoi dai danni causati dai radicali liberi. Una carenza di zinco o selenio negli uomini è associata all'infertilità: spesso infatti gli uomini sterili hanno livelli di zinco e selenio molto bassi nel liquido seminale.
I primi studi medici dimostrano che l'apporto di zinco (220 milligrammi) o selenio (200 microgrammi) a dosaggi elevati per 3-6 mesi negli uomini migliora il numero e la motilità degli spermatozoi nonché minimizza lo stress ossidativo dello sperma.
Zinco e selenio: dosaggio e consigli di assunzione
In caso di desiderio di paternità, la medicina dei micronutrienti consiglia di prestare particolare attenzione all'apporto di zinco e selenio, per evitarne una carenza: la dose ideale è di 10-20 milligrammi di zinco e fino a 100 microgrammi di selenio al giorno. L'assunzione di dosi elevate di zinco e selenio deve essere preferibilmente concordato con il medico e solo monitorandone i livelli nel sangue con esami di laboratorio.
I preparati a base di zinco e selenio devono essere somministrati durante i pasti, perché possono causare problemi quali nausea e malessere se assunti a stomaco vuoto. Inoltre, è meglio che arrivino nell'intestino insieme al cibo, poiché lo zinco viene assorbito meglio nel sangue se combinato con le proteine.
Da ricordare in caso di malattie renali
In caso di insufficienza renale cronica o di altre malattie renali, non si dovrebbero assumere zinco e selenio in aggiunta a preparati a base di minerali. I reni indeboliti non sono in grado di eliminare correttamente zinco e selenio.
Antiossidanti a protezione degli spermatozoi
Meccanismo d'azione degli antiossidanti
I cosiddetti antiossidanti bloccano i radicali liberi nel corpo e riducono così lo stress ossidativo. Lo stress ossidativo distrugge i componenti degli spermatozoi, che di conseguenza non svolgono più la loro funzione oppure non si sviluppano correttamente.
Tra i principali antiossidanti che favoriscono la fertilità troviamo zinco e selenio, ma anche la vitamina E e la vitamina C, il glutatione, il coenzima Q10 o sostanze vegetali come i carotinoidi.
Studi medici di alto livello hanno dimostrato che l'assunzione di una combinazione di antiossidanti è in grado di migliorare la fertilità negli uomini: il numero di spermatozoi, la loro motilità e il numero di gravidanze è aumentato grazie all’assunzione di specifici intergatori rispetto al gruppo di controllo che assumeva placebo.
Dosaggio e consigli per l'assunzione degli antiossidanti
Nella medicina dei micronutrienti si consiglia di assumere un preparato con il maggior numero possibile di antiossidanti diversi. I vari antiossidanti sostengono la loro efficacia reciproca e si rigenerano gli uni con gli altri. Il corpo ha infatti bisogno della vitamina C in modo che la vitamina E possa essere ripristinata dopo aver intercettato i radicali liberi.
Si consigliano ad esempio almeno 130 milligrammi di glutatione, 100 milligrammi di coenzima Q10, da 200 a 300 milligrammi di vitamina C e da 100 a 200 milligrammi di vitamina E in tutte le sue otto sottoforme che sono presenti in modo naturale anche negli alimenti, i cosiddetti tocoferoli e tocotrienoli.
Gli antiossidanti andrebbero assunti ai pasti perché così il corpo è in grado di assimilarli meglio. Gli antiossidanti liposolubili in particolare, come la vitamina E e i carotinoidi, necessitano della presenza di grassi nell'intestino per essere assorbiti.
Determinazione dello stato antiossidante nel sangue
Poiché un aumento dello stress ossidativo può essere responsabile dell'infertilità maschile, è utile determinare il cosiddetto stato antiossidante nel sangue. Se non si conosce lo stato antiossidante, è possibile assumere senza problemi anche una combinazione a basso dosaggio di antiossidanti diversi; tuttavia un esame del sangue consente di intervenire in modo più mirato: una dose elevata di antiossidanti andrebbe infatti assunta solo in presenza di una carenza effettiva.
Il parere degli esperti
I valori normali della capacità antiossidante nel sangue sono compresi tra 1,13 e 1,57 millimoli per litro (mmol/l).
I valori normali indicati per lo stato antiossidante nel sangue sono diversi a seconda del laboratorio o dei metodi di indagine. In caso di dubbio si applicano i valori normali prescritti dal laboratorio.
Impiego di acidi grassi omega-3 contenuti nell'olio di pesce per la formazione degli spermatozoi
Meccanismo d'azione degli acidi grassi omega-3
Gli spermatozoi hanno un'elevata percentuale di preziosi acidi grassi omega-3 insaturi che sono importanti per il loro sviluppo e la loro maturazione. Spesso nel liquido seminale degli uomini sterili si osservano valori molto bassi di acidi grassi omega-3. Inoltre, gli acidi grassi omega-3 proteggono gli spermatozoi dai danni causati dai radicali liberi.
Uno studio scientifico di alto livello condotto su un totale di 238 uomini ha evidenziato un aumento del numero degli spermatozoi negli uomini sterili che hanno assunto per 7 mesi acidi grassi omega-3 contenuti nell'olio di pesce rispetto a quelli a cui è stato somministrato un placebo.
Dosaggio e consigli per l'assunzione degli acidi grassi omega-3
Si consiglia di assumere ogni giorno durante un pasto almeno 2.000 milligrammi di acidi grassi omega-3 con circa 1.000 milligrammi di EPA contenuti nell'olio di pesce. Di fatto, gli acidi grassi omega-3 assunti con il cibo vengono assorbiti al meglio dall'organismo.
È importante scegliere preparati a base di olio di pesce di alta qualità, privi di sostanze tossiche come pesticidi o metalli pesanti. Inoltre, l'olio di pesce dovrebbe assolutamente essere sottoposto a diversi processi di pulizia per eliminare i residui, alcuni dei quali possono infatti attaccare e distruggere gli acidi grassi omega-3 presenti nel corpo, che in questo caso avrebbero addirittura l'effetto opposto e danneggerebbero gli spermatozoi.
Olio di pesce: cosa ricordare in caso di assunzione di anticoagulanti e prima di interventi chirurgici
Se si assumono farmaci anticoagulanti, non si dovrebbero prendere dosi elevate di acidi grassi omega-3 senza aver prima consultato il proprio medico. Gli acidi grassi omega-3 fluidificano il sangue e questo può richiedere una modifica del dosaggio del farmaco.
Tra gli anticoagulanti in commercio rientrano le cosiddette cumarine (come Marcumar®) e warfarin (Coumadin®), ma anche l'acido acetilsalicilico (ASA, Aspirina®), eparina (Clexane®) e i cosiddetti nuovi anticoagulanti orali come apixaban (Eliquis®), dabigatran (Pradaxa®), edoxaban (Lixiana®) e rivaroxaban (Xarelto®).
Nell'imminenza di un intervento chirurgico, il paziente dovrebbe interrompere l'assunzione di acidi grassi omega-3 una settimana prima, in modo da evitare eventuali emorragie durante l'operazione. In seguito è possibile riprenderne l'assunzione senza problemi.
L-carnitina: la fonte di energia per la produzione di spermatozoi
Meccanismo d'azione della L-carnitina
La L-carnitina è indispensabile per produrre l'energia dai grassi. Il corpo necessita di energia per lo sviluppo e la maturazione degli spermatozoi. Infatti gli spermatozoi dei soggetti con livelli bassi di L-carnitina nel liquido seminale sono di qualità scadente.
In una meta-analisi (ono pubblicazioni scientifiche di alto livello che raccolgono i dati provenienti da diversi studi e li utilizzano per esprimere pareri affidabili) condotta da un gruppo di ricercatori, l'assunzione di L-carnitina ha aumentato la motilità degli spermatozoi e ridotto il numero di spermatozoi malformati, incrementando così il tasso di gravidanza.
L-carnitina: dosaggio e consigli per l'assunzione
La medicina dei micronutrienti consiglia di assumere da 1.500 a 3.000 milligrammi di L-carnitina per migliorare la maturazione e la motilità degli spermatozoi. La soluzione migliore sarebbe di assumere la quantità consigliata nel corso della giornata, così da ottenere un livello di efficacia costante nel sangue, ad esempio con 1.000 milligrammi la mattina, altrettanti a pranzo e la stessa quantità la sera.
La L-carnitina viene tollerata meglio sotto forma della cosiddetta L-carnitina tartrato. Altre forme, come ad esempio la L-carnitina cloridrato, possono causare diarrea perché si legano con l'acqua nell'intestino. Il momento ideale per assumere la L-carnitina è prima o durante i pasti.
Sostanze vegetali contenute nel ginseng e nella maca favoriscono la fertilità negli uomini
Meccanismo d'azione di ginseng e maca
Si presume che il ginseng favorisca la formazione degli spermatozoi. Inoltre è un antiossidante e protegge gli spermatozoi dallo stress ossidativo. Uno studio medico ha mostrato come il ginseng migliori il numero, la motilità e il tempo di sopravvivenza degli spermatozoi di uomini sterili rispetto al placebo.
Anche la maca, una pianta officinale del Sudamerica, ha mostrato un effetto simile nei primi studi medici di cui è stata oggetto, potenziando la motilità degli spermatozoi in modo migliore rispetto al placebo.
Dosaggio e consigli per l'assunzione di ginseng e maca
Per favorire la fertilità, la medicina dei micronutrienti consiglia di assumere dai 1.500 ai 3.000 milligrammi di estratto di ginseng e tra 1.000 e 2.000 microgrammi di estratto di maca. Per essere meglio tollerate, le capsule o le pastiglie andrebbero assunte ai pasti.
La peculiarità degli estratti è che sono adattati ai principi attivi necessari per un determinato scopo e li contengono in quantità maggiori. Per ottenere la quantità necessaria di principi attivi attraverso la normale alimentazione, si dovrebbero mangiare parecchi chili di radici di ginseng e bulbi di maca. I preparati di alta qualità contengono quindi gli estratti e non solo le parti della pianta seccate e ridotte in polvere.
Cosa ricordare in caso di assunzione concomitante di ginseng e farmaci nonché prima di interventi chirurgici
Il ginseng aumenta la fluidità del sangue e pertanto non dovrebbe essere assunto in concomitanza con farmaci anticoagulanti. Tra gli anticoagulanti in commercio rientrano le cosiddette cumarine (come Marcumar®) e warfarin (Coumadin®), ma anche l'acido acetilsalicilico (ASA, Aspirina®), eparina (Clexane®) e i cosiddetti nuovi anticoagulanti orali come apixaban (Eliquis®), dabigatran (Pradaxa®), edoxaban (Lixiana®) e rivaroxaban (Xarelto®).
Inoltre, il ginseng può aumentare o ridurre l'effetto di altri farmaci, poiché inibisce gli enzimi presenti nel fegato, che normalmente trasformano il farmaco. Se si assumono farmaci è quindi meglio consultare prima il proprio medico.
In caso di intervento chirurgico programmato, il paziente dovrebbe interrompere l'assunzione di ginseng una settimana prima, in modo da evitare il rischio di emorragie durante l'operazione.
Una carenza di vitamina D può essere la causa dell'infertilità
Meccanismo d'azione della vitamina D
Il livello di vitamina D influenza la qualità degli spermatozoi. Gli uomini con un livello di vitamina D buono, avranno anche spermatozoi più numerosi e con una motilità migliore. Tuttavia l'efficacia dell'assunzione di vitamina D nell'aumento del tasso di gravidanza deve essere ancora accertata.
La vitamina D è necessaria per la divisione e il funzionamento delle cellule. Spesso gli uomini sterili mostrano una carenza di vitamina D, come dimostratoda alcuni studi medici.
Vitamina D: dosaggio e consigli per l'assunzione
In primo luogo, il corretto dosaggio di vitamina D dipende dal valore nel sangue che, se si desiderano dei figli, dovrebbe essere compreso tra 40 e 60 nanogrammi per millilitro.
Si applica la seguente regola: con un'assunzione giornaliera costante di 1.000 unità internazionali, oltre alla quantità prodotta dal corpo stimata in 4.500 unità internazionali, il livello di vitamina D aumenta di 10 nanogrammi per millilitro.
Se non si conosce il proprio livello di vitamina D, non se ne dovrebbero assumere più di 4.000 unità internazionali al giorno per periodi di tempo prolungati, per non correre il rischio di un sovradosaggio.
Come si riscontra una carenza di vitamina D?
Poiché idealmente la dose di vitamina D si basa sul livello presente nel sangue, dovrebbe essere determinato in laboratorio. Il livello di vitamina D si determina nel siero sanguigno (la parte liquida del sangue privata dei globuli rossi e bianchi).
Il parere degli esperti
In laboratorio si studia una particolare forma di vitamina D che circola nel sangue, la cosiddetta vitamina D 25-OH (calcidiolo). In condizioni ottimali, il suo livello dovrebbe essere compreso tra 40 e 60 nanogrammi per millilitro (ng/ml). Se il valore scende al di sotto dei 20 nanogrammi per millilitro, si ha una grave carenza di vitamina D.
Vitamina B12 e acido folico per favorire la fertilità
Meccanismo d'azione della vitamina B12 e dell'acido folico
La vitamina B12 e l'acido folico partecipano alla divisione cellulare e alla creazione delle informazioni genetiche, ovvero del DNA. Una carenza di acido folico viene associata a danni alle informazioni genetiche contenute negli spermatozoi. Inoltre, il corpo ha bisogno della vitamina B12e dell'acido folico per ridurre l'omocisteina. L'omocisteina è una citotossina, ovvero una sostanza che ha un effetto tossico sulle cellule, che si presume contribuisca a provocare l'infertilità.
Uno studio medico ha osservato come la qualità degli spermatozoi fosse migliore negli uomini che assumevano con l'alimentazione quantità sufficienti di acido folico (folato) e vitamina B12. Lo studio ha preso in esame uomini con un difetto genetico che può provocare un livello di omocisteina elevato.
Dosaggio e consigli per l'assunzione della vitamina B12 e dell'acido folico
Se si desidera un figlio, è consigliabile fare particolare attenzione all'assunzione di vitamina B12 e acido folico. Nello specifico si dovrebbero assumere da 10 a 20 microgrammi di vitamina B12 e da 300 a 600 microgrammi di acido folico al giorno.
Idealmente l'acido folico dovrebbe essere assunto in forma attiva, come acido 5-metiltetraidrofolico (5-MTHF), che il corpo è in grado di utilizzare in modo diretto. Si tratta di un aspetto molto importante perché esiste un difetto genetico che interrompe la trasformazione dell'acido folico nella sua forma attiva, impedendo così all'organismo di utilizzarlo. Addirittura circa la metà degli persone presenta questo difetto genetico.
In caso di sterilità, verificare i valori dell'omocisteina
Poiché un aumento dei valori dell'omocisteina nel sangue è corresponsabile di una scarsa qualità dello sperma, si dovrebbe verificare tale valore, in particolare in caso di sovrappeso e malattie cardiocircolatorie di recente insorgenza.
Solitamente l'omocisteina viene misurata nel plasma sanguigno, che è la parte liquida del sangue, priva di globuli rossi e bianchi.
Il parere degli esperti
I valori normali nel plasma sanguigno sono inferiori a 10 micromoli per litro (µmol/l).
Micronutrienti per uomini che desiderano avere figli: quadro dei dosaggi
Dose giornaliera consigliata dalla medicina ortomolecolare per uomini che desiderano avere figli
Vitamine | |
---|---|
Vitamina C | da 200 a 300 milligrammi (mg) |
Vitamina E | da 100 a 200 milligrammi |
Vitamina B12 | da 10 a 20 microgrammi (µg) |
Acido folico | da 300 a 600 microgrammi (sotto forma di acido 5-metiltetraidrofolico (5-MTHF)) |
Vitamina D | Regola generale in base al livello: 1.000 unità internazionali per un incremento di 10 nanogrammi per millilitro (ng/ml) |
Minerali | |
---|---|
Zinco | da 10 a 20 milligrammi |
Selenio | fino a 100 microgrammi |
Sostanze vegetali | |
---|---|
Estratto di ginseng | da 1.500 a 3.000 microgrammi |
Estratto di maca | da 1.000 a 2.000 microgrammi |
Altre sostanze nutritive | |
---|---|
Coenzima Q10 | 100 milligrammi |
Glutatione | almeno 130 milligrammi |
L-carnitina | da 1.500 a 3.000 milligrammi |
Acidi grassi omega-3 | almeno 2.000 milligrammi con percentuale EPA elevata (1.000 milligrammi) |
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Sintesi degli esami di laboratorio utili per uomini che desiderano avere figli
Esami del sangue in caso di desiderio di paternità
Valori normali | |
---|---|
Vitamina D (siero) | da 40 a 60 nanogrammi per millilitro |
Stato complessivo degli antiossidanti (siero) | da 1,13 a 1,57 millimoli per litro (mmol/l) |
Omocisteina (plasma) | meno di 10 micromoli per litro (µmol/l) |
Riepilogo
Zinco, selenio e vitamina B nonché gli antiossidanti sono fondamentali per aiutare gli uomini che desiderano avere figli. Zinco, selenio e vitamina B contribuiscono alla formazione degli spermatozoi, mentre gli antiossidanti li proteggono dai danni causati dallo stress ossidativo, ovvero una delle cause principali della sterilità maschile.
Gli acidi grassi omega-3 sono invece una componente importante degli spermatozoi, mentre la carnitina ne promuove lo sviluppo e la motilità. Inoltre, la medicina dei micronutrienti consiglia anche l’assunzione di sostanze vegetali come ginseng e maca per aumentare la fertilità.
Indice degli studi e delle fonti
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