La papaina è un enzima vegetale estratto dalla papaia che ha un effetto terapeutico sull'uomo e viene usato nel trattamento di malattie infiammatorie, gonfiori e lesioni. Questo articolo illustra l'impiego ottimale della papaina nella medicina dei micronutrienti.
Caratteristiche e presenza negli alimenti
Proprietà della papaina
La papaina è un enzima. Gli enzimi sono minuscoli strumenti indispensabili allo svolgimento di tutte le funzioni metaboliche di ogni organismo vivente e per questo presenti in una grande quantità di tipi diversi. Come la bromelina, la papaina appartiene al gruppo degli enzimi proteolitici (proteasi), necessari ad esempio per digerire le proteine presenti negli alimenti. Nella produzione alimentare la papaina è utilizzata per ammorbidire la carne.
Sebbene gli enzimi siano fondamentalmente delicati e vengano distrutti dal calore, la papaina è stabile alle alte temperature, ma sopravvive solo a un pH compreso tra 3 e 9 e per questo viene distrutta dai succhi gastrici, che hannoun valore di pH di circa 1-1,5.
Presenza negli alimenti
La papaina è un enzima contenuto nella papaia, ricavato dal succo bianco (lattice) che fuoriesce dal frutto acerbo incidendone la buccia . Quanto più verde è il frutto, tanto più attiva è la papaina. È difficile assumere l'enzima in forma altamente concentrata esclusivamente attraverso l'alimentazione. E siccome a nessuno piace mangiare una papaia acerba, la papaina viene estratta dai frutti e impiegata sotto forma di polvere in capsule o di compresse.
Assorbimento e funzioni nel corpo
Come viene assorbita la papaina?
La papaina viene assorbita attraverso l'apparato digerente. Originariamente si credeva che venisse digerita come qualsiasi altra proteina, senza pertanto essere distribuita nell'organismo.
Alcuni dati preliminari indicano invece come enzimi quali la bromelina dell'ananas riescano a superare la parete intestinale e a raggiungere il sangue. Si ritiene che ciò valga anche per la papaina, in virtù del suo comprovato effetto terapeutico.
Come agisce la papaina?
La papaina ha una serie di effetti positivi su diverse malattie con componenti infiammatorie e dolorose: molte sostanze messaggere, tutti gli anticorpi e i recettori cellulari sono rappresentati da proteine o agiscono tramite le stesse. Quando vengono scissi, perdono la loro funzione. Degradando queste molecole proteiche, la papaina consente di bloccare l'infiammazione e ridurne le conseguenze, come dolore e gonfiore. Naturalmente è necessario eliminarne anche le cause, per arrestare la comparsa ciclica deifattori infiammatori.
La papaina, di solito in combinazione con la bromelina, viene quindi utilizzata in tutte le situazioni caratterizzate da una sollecitazione del sistema immunitario, tra cui: lesioni, dolori come il mal di denti, malattie infiammatorie ad esempio a carico delle articolazioni (artrosi o reumatismi) e della prostata, gonfiori a seguito di interventi chirurgici, o naso gonfio e sinusite. La papaina può anche essere di aiuto per mitigare una reazione allergica. e se ne presume l'efficacia, sebbene non verificata, nell'eliminazione dei vermi intestinali e pertanto nella sverminazione.
Uso in caso di malattie e lesioni
La papaina è un aiuto per gli atleti non solo in caso di lesioni
Alcuni studi hanno dimostrato che ematomi e lesioni di minore entità, ad esempio provocati da attività sportiva, ai tessuti molli e alle guaine tendinee, guariscono più velocemente se si assume papaina, un enzima utilizzato da molto tempo nel trattamento di problemi di questo tipo.
La papaina può inoltre favorire il recupero dopo estenuanti sessioni di allenamento di resistenza o di forza, spesso causa di infiammazioni e debolezza muscolare. Si presume che negli atleti che assumono papaina i tempi di recupero dopo gli infortuni possano accorciarsi:
- In uno studio preliminare, la papaina ha accelerato la fase di recupero degli atleti da 8,4 a 3,9 giorni, riducendo il gonfiore e il dolore accusati dai partecipanti.
- In uno studio più recente la perdita di forza dopo l'allenamento è risultata inferiore nel gruppo che ha assunto un preparato misto a base di bromelina, papaina e un altro enzima estratto da un fungo. Anche l'attività infiammatoria nel sangue è stata significativamente inferiore.
Nello sport e nel bodybuilding i preparati a base di papaina sono utilizzati per trattare i disturbi a carico di muscoli, tendini e legamenti, seppure in assenza di studi clinici di grandi dimensioni sull'argomento.
La papaina in odontoiatria
Gonfiore post-operatorio: inodontoiatria, la papaina viene utilizzata per combattere il gonfiore che compare in seguito ad un intervento chirurgico in virtù del suo effetto decongestionante e antinfiammatorio.
Carie: attualmente sono in corso ricerche sull'uso di gel alla papaina nel trattamento delle carie. Questo enzima è in grado di rimuovere le aree danneggiate e infette dei denti cariati senza comprometterne le porzioni interne sane. La procedura, della durata compresa tra 5 e 12 minuti, è indolore e non richiede l'uso del trapano .
Malattie intestinali: la papaina come digestivo
Per i pazienti affetti da varie malattie del tratto gastrointestinale o del pancreas, un trattamento a base di papaina potrebbe essere indicato per alleviare l'infiammazione o sostituire gli enzimi digestivi. Questa soluzione viene adottata ad esempio per contrastare la sensazione di pienezza. Si ritiene inoltre che la papaina contribuisca a ridurre le intolleranze alimentari causate dalla "sindrome dell'intestino permeabile" o dalla gastrite.
Al riguardo se ne studiano gli effetti sull'intolleranza al glutine o celiachia, causata da brevi frammenti di proteine del grano (glutine) che innescano una reazione infiammatoria. Gli enzimi che scindono le proteine (proteasi) come la papaina possono inattivare queste proteine mediante la loro scissione. Attualmente è dunque in fase di studio la loro utilità nella celiachia.
Uso della papaina per promuovere la guarigione delle ferite
In caso di piaghe, flebiti e ulcere varicose con difficoltà di guarigione, la papaina coadiuva l'eliminazione del tessuto danneggiato, favorendone la nuova formazione con rimarginazione della ferita. La papaina, applicata esternamentein forma di gel in alcuni studi, viene inoltre utilizzata per via interna nel trattamento di ulcere varicose e flebiti. Questi aspetti necessitano tuttavia di ulteriori approfondimenti clinici, che consentano di formulare raccomandazioni universalmente valide.
Lo stesso principio dovrebbe potersi applicare anche all'acne, nel cui caso la papaina apre i pori ostruiti e rimuove i batteri presenti.
La papaina allevia i dolori dell'herpes zoster
L'herpes zoster, o fuoco di Sant'Antonio, è una malattia di origine virale che si manifesta con un'eruzione vescicolare sulla pelle. Il virus attacca i nervi e può provocare dolori molto forti. I preparati enzimatici contenenti papaina possono avere un effetto calmante.
In uno studio 192 pazienti con herpes zoster sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali ha ricevuto l'agente antivirale aciclovir, mentre l'altro una miscela enzimatica contenente papaina. Entrambi i trattamenti hanno ridotto il dolore in ugual misura dopo 7 e 14 giorni, mentre l'aciclovir ha avuto un effetto migliore solo per quanto riguarda il rossore cutaneo.
Dosaggi consigliati in breve
Dose consigliata di enzimi (papaina/bromelina) al giorno in milligrammi (mg) | |
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Lesioni, infiammazioni e sport | da 300 a 600 |
Consigli per l'assunzione
Quando e come dovrebbe essere assunta la papaina?
Il momento consigliato per l'assunzione varia a seconda del campo di applicazione: se ingerita insieme ai pasti, la papaina coadiuva la digestione nell'ambito della scissione delle proteine.
Per ridurre infiammazione e gonfiori se ne consiglia l'assunzione lontano dai pasti, preferibilmente 30-60 minuti prima o almeno 90 minuti dopo, per garantire un'efficacia ottimale.
Le compresse o capsule devono essere assunte nell'arco della giornata con un'abbondante quantità di liquidi.
Le persone che hanno uno stomaco sensibile dovrebbero iniziare il trattamento a basse dosi, che possono poi essere aumentate lentamente in assenza di effetti avversi.
Come si può riconoscere un preparato di buona qualità?
Il principio attivo della papaina deve innanzitutto essere confezionato in capsule resistenti agli acidi gastrici, che ne impediscano la distruzione nello stomaco e si aprano solo nell'intestino, dove devono giungere intatte.
La papaina è spesso mescolata con altri enzimi (la bromelina estratta dall'ananas o la tripsina ottenuta dai suini). Gli integratori alimentari corrispondenti sono commercializzati con la denominazione "complesso enzimatico".
I preparati di buona qualità contengono la papaina senza aggiunta di ingredienti quali coloranti, aromi o conservanti. Essi sono inoltre privi di sostanze che possono causare allergie o intolleranze, come la soia, l'amido di frumento, il lattosio o il fruttosio.
Sovradosaggio e interazioni
È possibile che si verifichi un sovradosaggio di papaina?
Attualmente non sono disponibili informazioni dettagliate sul sovradosaggio di papaina. In rari casi possono comparire problemi di stomaco, come ad esempio crampi, nonché reazioni allergiche.
A causa del suo effetto anticoagulante, la papaina non deve essere assunta subito prima di un intervento, bensì solo in fase post-operatoria.
L'impiego di papaina durante gravidanza e allattamento è sconsigliata in assenza di sufficienti dati che ne dimostrino la sicurezza.
Interazioni: la papaina e gli anticoagulanti
Enzimi come la papaina e la bromelina non devono essere assunti in concomitanza con anticoagulanti o se affetti da disturbi della coagulazione del sangue. Gli enzimi riducono la coagulazione del sangue, i cui valori devono pertanto essere attentamente monitorati. Questo vale per gli anticoagulanti di tipo cumarinico come il fenprocumone (Marcumar®) e il warfarin (Coumadin®).
Riepilogo
La papaina è un enzima proteolitico estratto dalla papaia, che raggiunge il sangue e fa sì che l'organismo degradi le proteine infiammatorie. Per questo la papaina è usata per trattare infiammazioni, dolori e gonfiori. Grazie alla sua capacità di scindere le proteine, può essere inoltre d'aiuto alla digestione.
La papaina è usata anche in caso di infiammazioni cutanee, ulcere o acne. Elimina dalla pelle i componenti morti e riduce l'infiammazione. Nello sport favorisce la guarigione delle lesioni e la rigenerazione dopo un duro allenamento, interessato a sua volta da processi infiammatori. Si suppone inoltre che possa alleviare le infiammazioni intestinali. Attualmente se ne sta studiando l'eventuale efficacia nel migliorare la tolleranza al frumento nella celiachia.
Indice degli studi e delle fonti
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