OPC – Una protezione per vasi sanguigni, cellule e cuore

In che modo le OPC fanno bene alla salute?

I vinaccioli e il vino rosso sono ricchi di proantocianidine oligomeriche (OPC). Questi flavonoidi hanno proprietà antiossidanti e protettive per il sistema cardiocircolatorio, la pelle e i nervi, e sono quindi considerati principi attivi anti-età. Leggete qui come l’estratto di vinaccioli e vino rosso può essere usato per favorire la salute.

Un bicchiere di vino e un grappolo d’uva su un tavolo
Le proantocianidine oligomeriche (OPC) sono contenute principalmente nei vinaccioli, nell’uva rossa, nel vino rosso, nei mirtilli neri e nelle mele. L’estratto di vinaccioli contiene un’elevata concentrazione di semi d’uva. Le OPC sono antiossidanti e hanno un effetto antinfiammatorio. Immagine: Алик Фатхутдинов/iStock/Getty Images Plus

Proprietà e presenza negli alimenti

Proprietà degli antiossidanti contenuti nell’estratto di vinaccioli e vino rosso

I principi attivi contenuti nei vinaccioli e nel vino rosso hanno proprietà antiossidanti e antimicrobiche. Proteggono ad esempio le piante dalla luce intensa del sole o dagli agenti patogeni e possono apportare benefici anche alla salute umana.

Le viti contengono un’elevata quantità di polifenoli, che danno al vino rosso il caratteristico sapore astringente. Le proantocianidine oligomeriche (OPC) sono una forma particolarissima di polifenoli:

Le OPC sono molecole molto grandi ma anche molto semplici. Sono composte da una catena di componenti tutti uguali, le catechine. Quando due, tre o più catechine si uniscono, si parla di procianidine oligomeriche (o proantocianidine oligomeriche), in breve OPC. Le OPC sono idrosolubili e spesso sono chiamate anche vitamina P. Questo termine può trarre però in inganno perché, anche se sane, non sono vitali come le vitamine.  

Presenza negli alimenti

Le OPC sono contenute non solo nei vinaccioli ma anche nella pellicina esterna delle arachidi, nelle noci di cocco, nelle mele e nella corteccia dei pini marittimi. Anche il vino rosso contiene una quantità particolarmente elevata di OPC, molto più elevata di quella del vino bianco.

Le OPC sono presenti in molte piante, per lo più solo nei gusci, negli strati esterni e nei noccioli o semi. Gran parte si perde quindi quando gli alimenti vengono sbucciati e lavorati, pertanto oggi assumiamo molte meno OPC che in passato. Inoltre, il contenuto di OPC in un alimento varia sensibilmente in base alla zona di coltivazione, alle condizioni di crescita e alla lavorazione.

Le cinque migliori fonti di OPC:

Milligrammi (mg) per 100 calorie (kcal)

Milligrammi per 100 grammi (g)

Farina di vinaccioli

da 1.265 a 3.797

da 2.000 a 6.000

Fragole

127

42

Mirtilli neri

112

44

Mele

79

41

Vino rosso

54

46

Nota: i valori possono variare.

Classificazione

Informazioni

L’olio di vinaccioli non può essere considerato una fonte di OPC perché esse si disciolgono bene in acqua ma non nell’olio.

Funzioni nell’organismo

Assorbimento delle OPC nell’organismo

Illustrazione schematica della circolazione sanguigna nel corpo umano
Le OPC sono assorbite dall’intestino e dopo due-tre ore dalla loro assunzione raggiungono il loro picco nel sangue. Esistono varie forme di OPC che l’organismo assorbe in modo diverso e che dopo l’assunzione vengono in parte trasformate o eliminate. Di conseguenza, solo una parte della quantità totale di OPC assunti raggiunge il sangue nella sua forma attiva. Immagine: blueringmedia/iStock/Getty Images Plus

Quali funzioni svolgono le OPC?

Le OPC hanno essenzialmente proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Antiossidanti: i raggi UV, l’inquinamento, gli alimenti poco sani e lo stress sono tutte fonti di radicali liberi. Se questi ultimi sono presenti in eccesso nell’organismo si parla di stress ossidativo, che danneggia cellule, proteine e DNA (patrimonio genetico). Le OPC bloccano i radicali liberi, neutralizzandoli.

Disintossicazione dai metalli: le OPC possono legare i metalli ed evitare che producano radicali liberi all’interno dell’organismo e che, quindi, danneggino le cellule.

Cuore: durante un infarto, il cuore non viene più irrorato e si crea molto stress ossidativo, che è dannoso per il muscolo cardiaco. Alcuni studi condotti sugli animali hanno dimostrato che l’estratto di vinaccioli consente di ridurre questo stress e i conseguenti danni al tessuto cardiaco.

Vasi sanguigni: l’arteriosclerosi è causata dal danneggiamento dei vasi nel corso di molti anni dovuto a infiammazioni, colesterolo e stress ossidativo. L’estratto di vinaccioli può essere efficace nel contrastare questa patologia.

Metabolismo: in alcuni studi ed esami di laboratorio le OPC hanno ridotto il livello di colesterolo e la glicemia, anche se purtroppo questo effetto non è stato sempre riscontrabile.

Sangue: le OPC si comportano come gli anticoagulanti perché sono in grado di impedire che le piastrine si incollino tra loro o aderiscano alle pareti delle arterie. Queste aggregazioni vengono anche chiamate trombi. Le OPC riducono il rischio che tali trombi ostruiscano i vasi.

Tessuto connettivo: le OPC sono in grado di rafforzare i composti di collagene. I collageni sono strutture compatte all’interno del tessuto connettivo e alla base di vasi e strati cutanei. Le OPC si legano al collagene formando una rete e migliorandone così la stabilità. Inoltre, rafforzano i vasi e tendono la pelle.

Prevenzione dei tumori: la capacità delle OPC di prevenire o curare diverse tipologie di tumori è stata testata in numerosi esperimenti sugli animali, in parte con successo. I ricercatori hanno infatti dimostrato che l’estratto di vino rosso blocca l’insorgenza del cancro all’intestino nei ratti.

Anche l’effetto su tumori già conclamati è stato positivo. I ratti con tumori mammari sono vissuti più a lungo perché l’estratto di vino rosso ha bloccato il processo di metastasi delle cellule tumorali. Le OPC non sono ancora considerati farmaci per la terapia tumorale perché il numero di studi clinici a disposizione è ancora ridotto per poter confermare la loro efficacia sull’uomo.

Classificazione

Impiego in caso di malattie

Le OPC possono prevenire le malattie cardiovascolari

Immagine del cuore umano
Le OPC possono prevenire le malattie cardiovascolari. Immagine: JFalcetti/iStock/Getty Images Plus

Gli studi clinici condotti sulle OPC sono ancora scarsi. Nella maggior parte dei casi è stata studiata la correlazione tra OPC e malattie cardiovascolari, come la coronaropatia. Molti studi dimostrano che il loro effetto è dovuto a diverse proprietà:

  • Protezione contro l’ossidazione: le OPC possono ridurre l’ossidazione del colesterolo. Il colesterolo ossidato, infatti, si deposita sulle pareti dei vasi e, nel corso degli anni, le danneggia fino a provocare l’arteriosclerosi. Inoltre, sono stati condotti studi medici iniziali che dimostrano anche come le OPC siano in grado di favorire un leggero abbassamento del colesterolo.
  • Vene flessibili: le infiammazioni croniche delle pareti dei vasi riducono l’elasticità delle pareti dei vasi (arteriosclerosi). Le OPC alleviano i processi infiammatori, proteggendo così i vasi.
  • Ipertensione: un aumento della pressione nei vasi stressa le pareti, che non possono dilatarsi e, di conseguenza, si irrigidiscono e inducono un ulteriore aumento della pressione sanguigna. Le OPC favoriscono la dilatazione e la flessibilità delle pareti venose, con un leggero beneficio sull’ipertensione.
  • Riduzione del rischio: in presenza di patologie pregresse come il diabete, i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari aumentano, Anche in questo caso le OPC possono essere d’aiuto.

Si consiglia di assumere un massimo di 200 milligrammi di OPC al giorno per prevenire le malattie cardiovascolari.

OPC e colesterolo: lieve calo e protezione contro l’ossidazione

Le OPC e il resveratrolo contenuto nei vinaccioli abbassano lievemente il colesterolo cattivo (LDL). Inoltre, evitano l’ossidazione del colesterolo. Il colesterolo ossidato è particolarmente pericoloso se si deposita sulle pareti dei vasi.

Uno studio clinico condotto su 75 pazienti ha analizzato l’efficacia sui livelli di colesterolo di una capsula di estratto di vinaccioli (350 milligrammi), con e senza 8 milligrammi di resveratrolo, confrontandola con un placebo. Dopo sei mesi i risultati ottenuti sono stati i seguenti:

  • Nel gruppo che ha ricevuto solo l’estratto di vinaccioli il colesterolo LDL "cattivo" è sceso di quasi il 3 percento;
  • Nel gruppo al quale era stato somministrato l’estratto di vinaccioli con il resveratrolo il colesterolo è sceso del 4,5 percento;
  • Nel gruppo di controllo con placebo non è stato osservato alcun cambiamento.

Inoltre, il preparato è risultato molto tollerabile. Gli autori suppongono che non sia tanto importante la sua capacità di ridurre il colesterolo quanto quella di difendere l’organismo dai suoi effetti negativi. Nel gruppo che ha ricevuto OPC e resveratrolo il colesterolo ossidato è sceso del 20 percento.

Questa conclusione è stata evidenziata anche da un altro studio clinico condotto su 24 uomini sani, forti fumatori, con un organismo particolarmente colpito dallo stress ossidativo. Anche in questo studio non è stato osservato un abbassamento del colesterolo bensì una riduzione della percentuale del colesterolo ossidato. Ai soggetti sono stati somministrati ogni giorno 150 milligrammi di OPC per due settimane. Al termine della somministrazione lo stress ossidativo causato dal fumo era calato sensibilmente.

I medici specializzati in micronutrienti consigliano di assumere da 100 a 200 milligrammi di OPC in caso di ipercolesterolemia (colesterolo alto).

Le OPC possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna

Immagine delle cellule ematiche
Le OPC hanno un effetto antipertensivo. Nelle persone sane l’assunzione di OPC non causa alcuna modifica ai livelli della pressione, mentre nei pazienti con sindrome metabolica le OPC hanno effetti positivi. Immagine: Thomas-Soellner/iStock/Getty Images Plus

L’ipertensione sovraccarica le pareti dei vasi e, nel corso degli anni, favorisce l’insorgenza dell’arteriosclerosi.

Un’analisi del 2015 ha valutato i risultati di dieci studi clinici sull’effetto antipertensivo delle OPC. Mentre nei soggetti sani l’assunzione di OPC non ha comportato alcuna alterazione della pressione sanguigna, nei pazienti con sindrome metabolica sono stati osservati leggeri cambiamenti. L’assunzione quotidiana di OPC può ridurre leggermente la pressione sistolica (ovvero la pressione che pompa il sangue nell’organismo), in media fino a 1,48 millimetri di mercurio (mmHg). Tuttavia, l’effetto antipertensivo è stato generalmente minimo e non si è manifestato in tutti i soggetti.

Gli studi di laboratorio hanno anche dimostrato come le OPC estratte dalla vite attivino nelle cellule umane un neurotrasmettitore che distende i vasi, favorendo così un calo della pressione sanguigna.

Sulla base dei dosaggi impiegati in diversi studi, si ritiene che siano necessari da 150 a 300 milligrammi di OPC per ottenere un effetto antipertensivo.

Le OPC sono d’aiuto quando si segue una dieta

Molto probabilmente le OPC possono essere d’aiuto quando si segue una dieta. Infatti, uomini e animali mangiano meno se trattati con le OPC. Inoltre, le OPC riducono la digestione di amidi e grassi, consentendo di assorbire meno calorie nell’intestino. Non è stato tuttavia possibile dimostrare il loro effetto sul senso di sazietà o sull’umore.

Ai soggetti arruolati in uno studio clinico sono stati somministrati prima le OPC e poi un placebo e, in seguito, sono state calcolate le calorie ingerite. Sebbene nella media dei soggetti non si sia constatata alcuna differenza, il comportamento di alcuni di loro ha subito una variazione: le persone che hanno mangiato molto hanno assorbito il quattro percento di calorie in meno durante l’assunzione delle OPC rispetto al periodo in cui hanno il placebo. Gli autori hanno concluso che le OPC potrebbero essere efficaci nell’aiutare a perdere peso.

Nello studio menzionato sono stati somministrati 300 milligrammi di OPC al giorno.

OPC e diabete: sono possibili miglioramenti metabolici

Chi soffre di diabete non solo ha problemi con il metabolismo degli zuccheri ma è anche colpito da reazioni infiammatorie che peggiorano a loro volta la sensibilità all’insulina. In un esperimento condotto sugli animali, le OPC hanno migliorato i valori infiammatori, glicemici e lo stress ossidativo.

Uno studio condotto su 32 pazienti con diabete ha dimostrato che l’estratto di vinaccioli contenente OPC migliora sensibilmente diversi valori di riferimento per la valutazione delle malattie cardiovascolari, quali funzione vascolare, infiammazione, stress ossidativo e sensibilità all’insulina. I soggetti in studio hanno ricevuto per quattro settimane 600 milligrammi di estratto di vinaccioli al giorno oppure un placebo. L’estratto di vinaccioli ha migliorato i valori infiammatori e della glicemia e lo stress ossidativo nei pazienti in sovrappeso con diabete di tipo 2. Ciò significa che le OPC potrebbero ridurre i danni causati dal diabete, ma i risultati devono ancora essere monitorati e confermati da studi di più ampio respiro.

In caso di diabete, la medicina dei micronutrienti impiega da 100 a 200 milligrammi di OPC.

Le OPC combattono le infezioni nell’organismo

Le infiammazioni danneggiano i tessuti, come è evidente nell’artrosi o nell’artrite reumatoide, e colpiscono anche le articolazioni. Anche le infiammazioni nascoste causano diverse patologie e processi di invecchiamento.

L’efficacia delle OPC nell’artrosi è stata dimostrata in uno studio condotto sui ratti, in cui ha alleviato i dolori e protetto dai danni articolari causati dalla patologia. Le OPC potrebbero quindi essere usate nel trattamento dell’artrosi, ma mancano studi clinici che ne confermino l’efficacia nell’uomo. Per lo meno nelle persone con diabete è stato possibile dimostrare una leggera diminuzione delle infiammazioni che a un primo esame non erano visibili.

Per ottenere un effetto antinfiammatorio si consiglia di assumere da 100 a 200 milligrammi di OPC al giorno.

Le OPC proteggono la pelle dai processi di invecchiamento

I radicali liberi attaccano la pelle, che di conseguenza perde tonicità e diventa rugosa. Grazie alla loro azione contro i radicali liberi, le OPC hanno un effetto anti-età sulla pelle. Studi scientifici hanno dimostrato che la proprietà antiossidante delle OPC è di 20 volte superiore a quella della vitamina E e 50 volte superiore a quella della vitamina C. Le OPC favoriscono la salute delle cellule e l’elasticità e la flessibilità della pelle. Altri studi hanno dimostrato che le OPC aiutano a proteggere il corpo dai danni causati dal sole.

Uno studio clinico su 80 donne sane in menopausa ha evidenziato anche che le OPC migliorano la struttura e la tonicità della pelle. In esperimenti sugli animali le OPC hanno ridotto la comparsa del tumore alla pelle, riducendo al minimo la produzione di radicali liberi dovuti ai raggi UVB del sole.

Donna giovane che tiene la mano di una donna più anziana
Le OPC possono ritardare la progressione dell’Alzheimer. Immagine: Ocskaymark/iStock/Getty Images Plus

Le OPC possono prevenire la comparsa dell’Alzheimer?

Gli scienziati hanno scoperto che l’estratto di vinaccioli potrebbe quanto meno rallentare la progressione dell’Alzheimer. Le ricerche si sono concentrate sulla proteina beta-amiloide, i cui depositi danneggiano le cellule cerebrali nel morbo di Alzheimer.

Durante uno studio, a un gruppo di topi sono state somministrate quotidianamente le OPC per cinque mesi, mentre un altro gruppo ha ricevuto un placebo. Al termine dello studio è risultato evidente che nel cervello dei topi alimentati con estratto di vinaccioli si erano formati meno depositi rispetto al gruppo di controllo.

I risultati sono stati confermati da uno studio clinico condotto su un piccolo gruppo di dieci soggetti con lievi problemi di memoria, in cui una parte ha ricevuto per sei mesi le OPC contenute nei vinaccioli e l’altra un placebo. Al termine dello studio è risultato evidente che il decadimento mentale del gruppo di controllo era peggiorato sensibilmente, mentre le condizioni dei pazienti che avevano ricevuto le OPC erano rimaste immutate. Questo fa pensare che le OPC siano in grado di proteggere le cellule cerebrali da un decadimento prematuro. A supporto di questi risultati sono tuttavia necessari ulteriori studi con un numero sensibilmente maggiore di soggetti.

Si consiglia di assumere da 100 a 200 milligrammi di OPC per proteggere le funzioni cerebrali e prevenirne il decadimento.

Panoramica delle dosi consigliate in caso di malattie

Dosi giornaliere consigliate di OPC in milligrammi (mg)

Prevenzione delle malattie cardiovascolari

fino a 200

Ipercolesterolemia

da 100 a 200

Effetto antiossidante in caso di diabete

da 100 a 200

Perdita di peso

300

Riduzione della pressione

da 150 a 300

Artrosi

da 100 a 200

Artrite reumatoide

da 100 a 200

Alzheimer

da 100 a 200

 

 

Classificazione

Consigli sull’assunzione

Quando e come andrebbero assunte le OPC?

Diverse capsule su un tavolo in legno
Le capsule o le compresse di OPC andrebbero assunte a stomaco pieno affinché vengano sintetizzate meglio. Immagine: LuCaAr/iStock/Getty Images Plus

In linea di massima è possibile assumere le OPC tramite l’alimentazione. La frutta contenente OPC, come uva, mele e mirtilli neri, andrebbe consumata con la buccia, perché la maggior parte delle proantocianidine si trova direttamente sotto lo strato esterno. Per una terapia mirata o per prevenire determinate malattie si consiglia di optare per le capsule o le compresse di OPC, che assicurano un apporto costante e sufficientemente elevato, indipendentemente dall’alimentazione individuale o dalle oscillazioni nel contenuto di OPC dei singoli alimenti.

Le capsule o le compresse di OPC andrebbero assunte a stomaco vuoto affinché possano essere sintetizzate meglio. I piatti ricchi di proteine, in particolare, possono ridurre l’assorbimento delle OPC perché queste ultime si legano alle proteine e l’organismo non è in grado di utilizzarle correttamente. Tuttavia, chi ha lo stomaco sensibile dovrebbe assumerle insieme ai pasti.

Come si può riconoscere un buon preparato a base di OPC?

I preparati di buona qualità contengono un estratto di vinaccioli o vino rosso ad alto dosaggio, senza zucchero né alcol. Inoltre, i principi attivi contenuti sono presenti in dosi maggiori e le quantità sono sempre indicate in modo preciso. La farina di vinaccioli semplice sotto forma di polvere o capsule non è adatta perché il contenuto di OPC può variare sensibilmente.

I preparati di buona qualità sono il più possibile privi di eccipienti, come esaltatori di sapidità o aromi, e contengono solo combinazioni di nutrienti e dosi adeguate.

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Sovradosaggio e interazioni

Esiste il rischio di sovradosaggio di OPC?

In base all’analisi di studi sulla tossicità, le OPC sono considerate integratori alimentari sicuri fino a una dose pari a 1.500 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo. Studi sugli animali hanno confermato che questa è la dose che non causa alcun effetto collaterale, ma al momento non si conosce la dose giornaliera massima tollerabile.

Dosi elevate, a partire da 1.000 milligrammi, possono causare lievi effetti collaterali come mal di testa, capogiro e nausea, che scompaiono non appena si riduce il dosaggio.

Le OPC possono essere assunte durante la gravidanza?

Non si dispone di studi a sufficienza sulla gravidanza e l’allattamento, pertanto si consiglia di assumere preparati a base di OPC solo dopo aver consultato un medico.

Le OPC possono influenzare la coagulazione

Evidenze ottenute da un esperimento sugli animali indicano che le OPC possono influenzare la coagulazione, senza però aumentare il pericolo di emorragia.

Chi segue una terapia con anticoagulanti come i derivati cumarinici (come Marcumar®), il warfarin (Coumadin®), l’acido acetilsalicilico (ASA, Aspirina®) o l’eparina (Calciparina®) non dovrebbe assumere le OPC senza aver prima consultato il proprio medico, che per sicurezza controllerà regolarmente il tempo di protrombina (tempo di Quick).

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Riepilogo

Le proantocianidine oligomeriche (OPC) sono contenute principalmente nei vinaccioli, nell’uva rossa, nel vino rosso, nei mirtilli neri e nelle mele. L’estratto di vinaccioli contiene un’elevata concentrazione di semi d’uva. Le OPC sono antiossidanti dalle proprietà antinfiammatorie.

Diversi studi hanno confermato che le OPC hanno un effetto positivo in caso di malattie cardiovascolari e potrebbero inoltre contribuire al metabolismo di zuccheri e grassi, migliorando così le condizioni generali di chi soffre di diabete. Inoltre, le OPC riducono leggermente la pressione e, grazie alla loro azione antinfiammatoria, potrebbero anche alleviare l’artrosi o l’artrite reumatoide. Proteggono la pelle catturando i radicali liberi e possono eventualmente rallentare i processi di invecchiamento. Si presume che le OPC influiscano positivamente sull’Alzheimer. Possono anche essere d’aiuto se si segue una dieta, anche se questo loro effetto deve essere studiato in modo più approfondito.

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Indice degli studi e delle fonti

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