Il potassio aiuta il cuore

Cosa può fare ancora il potassio?

Lupe über dem Peroidensystem
Immagine: andriano_cz/iStock/Getty Images Plus

Il potassio è un minerale particolarmente importante per il metabolismo, perché è necessario per il funzionamento di tutte le cellule del corpo. La medicina dei micronutrienti utilizza il potassio soprattutto in presenza di cardiopatie. Leggete qui quali sono gli effetti del potassio nell'organismo e perché è uno dei minerali più importanti per il corpo.

Caratteristiche e presenza negli alimenti

Caratteristiche del potassio

Questo minerale fondamentale per la vita è presente in natura principalmente sotto forma di sale.Nel corpo è invece presente sotto forma di piccolissime cariche (ioni) che regolano la tensione elettrica che consente alle cellule di svolgere i loro compiti. Il potassio viene quindi chiamato anche elettrolita.

Inoltre è un oligoelemento idrosolubile e, in particolare negli alimenti, sensibile al calore. Ciò significa che si perde quando laviamo e cuociamo i cibi.

Presenza negli alimenti

Brokkoli, Banane, Fischsorten, Kartoffeln und Milch auf einem Tisch liegend
Il potassio è contenuto in particolare negli alimenti vegetali come ad esempio la frutta secca. Immagine: 13-Smile/iStock/Getty Images Plus

Il potassio è contenuto in molti alimenti, quindi in situazioni normali è possibile soddisfare il fabbisogno di potassio con l'alimentazione. Soprattutto gli alimenti di origine vegetale, come la frutta secca, contengono molto potassio. In media ogni persona assume ogni giorno 3.300 milligrammi di questo minerale attraverso l'alimentazione.

Cinque buoni fornitori di potassio:

Milligrammi (mg) per 100 calorie (kcal)

Milligrammi per 100 grammi

Spinaci freschi2.900660
Albicocche secche2.3001.700
Banane400420
Patate550410
Frumento integrale123380

 Nota: i valori possono oscillare.

Classificazione

Fabbisogno e funzioni nell'organismo

Qual è il fabbisogno giornaliero di potassio?

Si stima che i ragazzi a partire dai 15 anni e gli adulti necessitino di almeno 3.500 milligrammi di potassio al giorno.

Fabbisogno giornaliero di potassio in milligrammi (mg)

Ragazzi dai 15 anni e adulti

3.500

Donne incinte

3.500

Donne che allattano

4.000

Assorbimento e accumulo di potassio nell'organismo

Il potassio viene assorbito molto bene nel tratto superiore dell'intestino tenue: infatti il corpo riesce ad accumularne circa il 90 percento.

La quantità complessiva di potassio nel corpo umano oscilla tra 1.500 e 1.950 milligrammi per chilo di peso corporeo e il contenuto di potassio dipende dalla struttura fisica, dall'età e dal sesso. Gli uomini, ad esempio, hanno più potassio delle donne.

Il 98 percento del potassio si trova all'interno delle cellule e solo il due percento al di fuori di esse.

Quali funzioni svolge il potassio?

Il potassio regola molti sistemi all'interno del corpo: È particolarmente importante per il sistema cardiovascolare, la respirazione, la digestione e per il funzionamento dei reni e del sistema ormonale. Il potassio svolge le seguenti funzioni:

Inoltro degli stimoli a nervi e muscoli: Il ruolo principale del potassio è la trasmissione degli impulsi elettrici lungo i nervi e nelle cellule dei muscoli. Una quantità troppo bassa o eccessiva di potassio nel corpo può causare il malfunzionamento dei muscoli, ad esempio del muscolo cardiaco.

Equilibrio idrico ed elettrolitico: Il potassio contenuto nelle cellule è responsabile soprattutto del mantenimento della pressione corretta. Grazie alla sua carica positiva, lo ione potassio assicura che ci sia tensione elettrica tra l'interno della cellula e la sua membrana. In questo modo regola l'afflusso dell'acqua nelle cellule e quindi la pressione interna.

Cofattore enzimatico: Come cofattore di diversi enzimi, il potassio aiuta questi ultimi a esercitare il loro effetto e li attiva. Ha quindi un ruolo importante nei processi metabolici di base come il metabolismo energetico, lo sviluppo e la divisione cellulare.

Metabolismo dell'insulina: Il potassio influenza la liberazione dell'insulina dalle cellule del pancreas e il metabolismo dei carboidrati.

Equilibrio acido-base: Influenzando l'eliminazione degli acidi attraverso i reni, il potassio regola anche l'equilibrio acido-base nell'organismo.

Sodio e potassio - un rapporto importante

Frau hält beide Arme balancierend weg von sich
Potassio e sodio possono assicurare il corretto rapporto di compressione all'interno di una cellula solo insieme, quindi il rapporto corretto è importante. Immagine: Deagreez/iStock/Getty Images Plus

Sodio e potassio sono antagonisti: Mentre il 98 percento del potassio si trova all'interno delle cellule, il sodio agisce al loro esterno. Entrambi gli elettroliti risultano efficaci solo combinati tra loro. Solo insieme garantiscono il corretto rapporto di pressione all'interno della cellula. A tal fine è fondamentale che il rapporto tra loro sia corretto.

Tuttavia, a causa delle attuali abitudini alimentari, questo rapporto è sempre più squilibrato: Solitamente le persone assumono troppo sale da cucina contenente sodio e troppi pochi alimenti vegetali ricchi di potassio. Questo non significa però che si dovrebbe aumentare l'apporto di potassio. A contrario, si dovrebbe ridurre il consumo di sale da cucina.

Per il corretto funzionamento di tutti i processi all'interno del corpo è importante che il loro rapporto sia equilibrato. Un apporto troppo elevato di sodio può causare una carenza di potassio, mentre quantità elevate di potassio favoriscono l'eliminazione del sodio attraverso i reni. In generale, quindi, il rapporto tra sodio e potassio nel corpo è più importante della singola concentrazione dei due elettroliti.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di rispettare un rapporto di 1:1, che si raggiunge se si assumono ogni giorno meno di 2.000 milligrammi di sodio e almeno 3.500 milligrammi di potassio.

Classificazione

Riconoscere e compensare una carenza

Come si manifesta una carenza di potassio

Nella maggior parte dei casi, i sintomi di una carenza di potassio sono evidenti solo quando il suo livello aumenta o cala in modo improvviso. La carenza di potassio si manifesta sotto forma di una condizione di spossatezza generale, debolezza muscolare, crampi, stanchezza, mal di testa, vertigini, nausea, stipsi e, nel peggiore dei casi, aritmie e problemi circolatori.

I segni di una lieve carenza di potassio spariscono rapidamente se si assume sufficiente quantità di questo elettrolita. A volte le aritmie dovute a una grave carenza di potassio persistono e in questo caso devono essere curate a lungo termine con dei farmaci.

Chi è colpito da una carenza di potassio?

Nelle persone sane, una carenza di potassio è molto rara. Esistono però gruppi a rischio che dovrebbero fare attenzione e assumere quantità sufficienti di questo minerale poiché ne necessitano di più del normale:

Persone che perdono più potassio:

  • Vomito frequente - anche in caso di bulimia o anoressia
  • Diarrea frequente
  • malattie infiammatorie intestinali che impediscono l'assorbimento del potassio
  • Disturbo del rapporto acido-base (alcalosi)

Persone con un maggiore fabbisogno di potassio:

  • Persone con determinate malattie cardiocircolatorie, ad esempio ipertensione
  • Sportivi che spesso sudano copiosamente
  • Persone che mangiano senza sale o che sono spesso a dieta
  • Persone che mangiano molta liquirizia

Informazioni

La vera liquirizia può causare una carenza di potassio: essa contiene sostanze che influenzano l'eliminazione degli ormoni nelle ghiandole surrenali, che a loro volta aumentano l'eliminazione del potassio. Nel frattempo è stato dimostrato che il consumo eccessivo di liquirizia favorisce l'ipertensione perché influisce sui livelli di potassio. Chi soffre di ipertensione dovrebbe quindi limitarne il consumo, oppure interromperlo completamente.

Potassio: comprendere gli esami di laboratorio

Ampulle mit der Aufschrift Electrolyte-Test auf einem Testblatt
Per determinare il livello di potassio, si esegue un esame del sangue. Inoltre, si dovrebbe determinare la differenziazione di altri valori elettrolitici. Immagine: jarun011/iStock/Getty Images Plus

Negli adulti, i livelli normali di potassio sono compresi tra 3,6 e 4,8 millimoli per litro. Si parla di carenza di potassio quando la sua concentrazione nel sangue è inferiore a 3,5 millimoli per litro. Il livello del potassio nell'urina oscilla fortemente in base all'alimentazione, quindi l'esame del sangue è il metodo più sicuro per riscontrare una carenza o un eccesso. Poiché già minime oscillazioni rispetto alla norma possono avere gravi conseguenze come aritmie, il livello del potassio viene controllato quasi a ogni esame del sangue.

 

Potassio nell'urina in millimoli ogni 24 ore (mmol/24 h)

Potassio nel sangue in millimoli per litro (mmol/l)

Carenza (ipokaliemia)

inferiore a 25

inferiore a 3,5

Valore normale

da 30 a 100

da 3,6 a 4,8

Eccesso (iperkaliemia)

 

> 5,2

Il parere degli esperti

Per poter fare una diagnosi differenziata, si dovrebbero conoscere, oltre al valore del potassio, anche quello di altri elettroliti (sodio, calcio, magnesio), il rapporto acido-base e la quantità di cloro eliminata dai reni.

Compensare una carenza di potassio

Normalmente una carenza recente (ad esempio negli atleti o dopo aver vomitato) si compensa immediatamente assumendo alimenti molto ricchi di potassio.

Una carenza dovuta a malattia, invece, richiede un trattamento a lungo termine con preparati a base di potassio. Compresse o capsule andrebbero assunte solo su consiglio del medico, perché in caso contrario si potrebbe anche verificare un pericoloso eccesso (iperkaliemia).

Le dosi di potassio necessarie per compensare una carenza dipendono dai valori sanguigni personali. A seconda del grado di carenza, il medico deciderà la dose di potassio necessaria. Nella maggior parte dei casi è compresa tra 2.000 e 4.000 milligrammi al giorno. I valori del sangue dovrebbero poi essere nuovamente controllati dopo quattro-otto settimane.

da 2.000 a 4.000 microgrammi (µg)

Dosaggio giornaliero consigliato di potassio in caso di carenza

Carenza di potassio

Classificazione

Impiego in caso di malattie e sport agonistico

Potassio in caso di aritmie

Il potassio è importante per un battito cardiaco regolare. Le persone con insufficienza cardiaca dovrebbero quindi far controllare dal medico il loro livello di potassio in modo regolare, perché valori troppo alti o troppo bassi nel sangue possono portare a gravi aritmie.

In determinati casi di aritmie, i medici prescrivono principalmente dei preparati con dosi elevate di potassio per riportare i valori del sangue nella cosiddetta fascia alta normale, ovvero vicino al valore limite superiore. In questo modo spesso si ottiene un miglioramento delle aritmie.

La dose dipende dai valori di potassio nel sangue e dovrebbe quindi essere sempre determinata dal medico, che può ad esempio prescriverne una compresa tra 1.500 e 3.000 milligrammi. Altri minerali, oltre al potassio, sono molto importanti in caso di aritmie.

Il potassio aiuta a ridurre la pressione

Frau misst bei einem Mann den Blutdruck
Il potassio può ridurre la pressione sanguigna perché promuove l'eliminazione del sodio attraverso i reni. Immagine: 6okean/iStock/Getty Images Plus

Come dimostrato in numerosi studi, il potassio può ridurre la pressione in pazienti con ipertensione, perché favorisce l'eliminazione del sodio da parte dei reni. Si consiglia in questo caso di assumere da 2.000 a 3.000 milligrammi al giorno, rivolgendosi a un medico per stabilire la dose più adatta.

Informazioni

Se si assumono farmaci per ridurre la pressione, si deve però tenere conto di alcuni aspetti:

  • Gli ACE-inibitori possono causare un eccesso di potassio, quindi sarebbe meglio evitare di assumerlo. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
  • Determinati diuretici prescritti per ridurre la pressione possono causare una carenza di potassio. Scoprite qui come evitare che accada.
Läufer, der bergauf rennt
Sudare può causare una carenza di potassio, quindi agli atleti si consiglia di fare attenzione al proprio livello di minerali. Immagine: sportpoint/iStock/Getty Images Plus

Come il potassio aiuta gli atleti

Gli atleti professionisti corrono un rischio maggiore di soffrire di carenza di potassio, a causa del sudore perso durante gli sport di resistenza. Con il sudore infatti gli sportivi eliminano grandi quantità di minerali, non solo potassio, ma anche calcio e magnesio. Spesso una carenza di potassio è la causa di prestazioni più scarse, crampi muscolari e fasi di recupero lunghe.

Il potassio può essere assunto meglio dal corpo solo in presenza del magnesio. Poiché gli sportivi presentano spesso anche una lieve carenza di magnesio, spesso il potassio assorbito può essere metabolizzato solo in modo insufficiente. Gli atleti professionisti, in particolare chi fa triathlon e i maratoneti, dovrebbero quindi assumere quantità sufficienti di potassio e magnesio già prima delle sessioni di allenamento intense. Si consigliano integratori alimentari e bevande elettrolitiche, che dovrebbero contenere da 150 a 300 milligrammi di potassio per litro. Nella fase di recupero si consiglia di assumere per breve tempo da 500 a 2.000 milligrammi di potassio per litro. In caso di assunzione prolungata si dovrebbe sempre consultare un medico, che idealmente terrà sotto controllo i valori nel sangue. Un sovradosaggio di potassio può nuocere alle prestazioni sportive.

Il potassio in caso di malattie e sport agonistico: Dosaggi consigliati in breve

Dose giornaliera di potassio consigliata

Ipertensione

da 2.000 a 5.000 milligrammi (mg)

Aritmie

da 1.500 a 3.000 milligrammi (solo previo consulto con il medico)

Sport agonistici (maratona, triathlon e simili)

da 150 a 300 milligrammi per litro (bevande sportive) durante la fase di sforzo,
da 500 a 2.000 milligrammi nella fase di recupero.

Nota: si consiglia di concordare il dosaggio con il proprio medico.

Classificazione

Impiego in caso di assunzione di farmaci

Lassativi e determinati diuretici causano una carenza di potassio

Lassativi contenenti principi attivi quali bisacodile (come Dulcolax®) e macrogol (Movicol®, Transipeg®) pregiudicano l'assorbimento del potassio nell'intestino e possono quindi portare a una carenza.

Anche determinati diuretici contenenti i principi attivi furosemide (Diretif®, Lasix®) o valsartan (Rixil®, Tareg®) possono ridurre significativamente il livello di potassio, perché aumentano l'eliminazione da parte dei reni.

Se si assumono lassativi o diuretici, può essere necessario assumere anche del potassio. Si consigliano da 500 a 1.000 milligrammi al giorno. Il dosaggio preciso va valutato con il proprio medico.

Informazioni

Esistono anche i cosiddetti diuretici risparmiatori di potassio come il principio attivo amiloride o triamterene (Fluss 40®). Questi farmaci non hanno alcuna influenza sul livello di potassio e non richiedono quindi l'assunzione di quantità extra di questo minerale.

Panoramica delle dosi consigliate in caso di assunzione di farmaci

Dose giornaliera di potassio consigliata in milligrammi

Lassativi

da 500 a 1.000

Diuretici

da 500 a 1.000

Classificazione

Assunzione consigliata

Quando e come si dovrebbe assumere il potassio?

Se non è possibile soddisfare il fabbisogno con alimenti ricchi di potassio, si dovrebbe assumere questo minerale sotto forma di integratori o farmaci.

Si consiglia tuttavia di consultare il medico, perché il rischio di sovradosaggio di potassio non va sottovalutato. Se si opta per preparati a base di potassio, la dose giornaliera andrebbe distribuita in più assunzioni nel corso della giornata. Ogni singola dose non dovrebbe superare i 500 milligrammi, perché l'organismo non è in grado di metabolizzare correttamente quantità superiori. I preparati a base di potassio vanno assunti insieme ai pasti con un po' d'acqua, poiché l'assunzione insieme al cibo li rende più tollerabili per lo stomaco.

Informazioni

Un rapporto equilibrato tra potassio e sodio è molto importante. Un apporto troppo elevato di sodio può causare una carenza di potassio e viceversa. Il rapporto ottimale si raggiunge assumendo ogni giorno meno di 2.000 milligrammi di sodio e almeno 3.500 milligrammi di potassio.

Da cosa si riconosce un buon preparato a base di potassio?

I preparati a base di potassio di alta qualità contengono potassio base organico (citrato di potassio) che può essere assorbito meglio dall'intestino. Spesso si consigliano preparati combinati di potassio e magnesio, perché quest'ultimo aiuta l'assorbimento del potassio.

In generale si dovrebbero evitare preparati a base di potassio provenienti dall'estero, perché spesso contengono molti eccipienti inutili e anche la quantità di potassio indicata è spesso errata. Inoltre, un preparato a base di potassio di alta qualità dovrebbe non contenere eccipienti né sostanze che causano allergie.

Classificazione

Sovradosaggio, interazioni e note in caso di patologie

È possibile che si verifichi un sovradosaggio di potassio?

Se assunti senza motivo, i preparati a base di potassio possono facilmente causare un sovradosaggio, che è invece praticamente impossibile se si assume potassio solo tramite l'alimentazione. Pertanto, chi vuole assumere un preparato dovrebbe sempre consultare prima il proprio medico, in particolare in caso di dosi superiori a 500 milligrammi.

In Germania gli esperti fissano a 1.000 milligrammi la dose massima di potassio contenuta nei preparati assunti a lungo termine. Studi condotti dalla European Food Safety Autority (EFSA) dimostrano invece che, su raccomandazione medica, è possibile assumere per lungo tempo preparati contenenti 3.000 milligrammi di potassio senza alcun effetto negativo.

Se si assumono più di 3.700 millligrammi di potassio al giorno, potrebbero verificarsi lesioni della mucosa gastrica e intestinale, che nei ragazzi a partire dai 15 anni potrebbero avere luogo già a una dose pari a 2.200 milligrammi.

Gli antipertensivi possono portare a un eccesso di potassio

Gli antipertensivi come gli ACE-inibitori con principi attivi quali ramipril (ad esempio RamiLich®) e lisinopril (ad esempio Lisicor®) possono ridurre l'eliminazione del potassio da parte dei reni e, in concomitanza con l'assunzione di potassio, portare a un sovradosaggio (iperkaliemia). Lo stesso vale per gli antagonisti del recettore AT1 contenenti i principi attivi amlodipina (ad esempio Norvasc®) e candesartan (ad esempio Ratacand® o Blopress®). In particolare, un trattamento a lungo termine con gli ACE-inibitori può far aumentare in modo significativo la concentrazione di potassio nel siero sanguigno.

Chi assume antipertensivi non dovrebbe quindi assumere in nessun caso preparati a base di potassio.

Il potassio e alcuni farmaci cardiaci non si tollerano reciprocamente

I preparati a base di potassio interagiscono con i glicosidi cardiaci, indebolendone l'efficacia.

I glicosidi cardiaci sono principi attivi quali digitossina (ad esempio Digitossina® o Digimerck®) o digossina (ad esempio Cardioreg® o Lanoxin®), che vengono utilizzati ad esempio in caso di insufficienza cardiaca o disturbi del battito cardiaco come la fibrillazione atriale. I preparati a base di potassio andrebbero evitati se si assumono questi farmaci.

Non assumere potassio con i diuretici risparmiatori di potassio

Alcuni diuretici causano una carenza di potassio, rendendo necessaria un'assunzione extra di questo minerale. Questo non succede con i cosiddetti diuretici risparmiatori di potassio perché contengono principi attivi che stimolano l'eliminazione dell'acqua, ma non comportano alcuna perdita di potassio. Tra questi figurano diuretici contenenti il principio attivo amiloride, spironolattone (Aldactone®, Uractone®), eplerenone (Inspra®) o triamterene (Fluss 40®).

Se si assumono diuretici risparmiatori di potassio non si deve assolutamente assumere preparati a base di potassio, perché si rischia il sovradosaggio.

L'insufficienza renale può portare a livelli di potassio troppo elevati

I reni danneggiati o troppo deboli eliminano dal corpo una quantità minore di potassio rispetto al normale, quindi se si assumono dosi extra di questo minerale, il suo livello aumenta in maniera eccessiva. A seconda del grado di gravità dell'insufficienza renale, non si dovrebbe superare un apporto giornaliero di potassio compreso tra 1.500 e 2.000 milligrammi. Le persone con ridotta attività renale devono controllare regolarmente il livello di potassio nel sangue.

I pazienti con insufficienza renale quindi possono assumere preparati a base di potassio solo dopo aver consultato il proprio medico.

Classificazione

Riepilogo

Il potassio riduce la pressione e aiuta a stabilizzare il ritmo cardiaco. È quindi un minerale importante per la salute del cuore. Si dovrebbe assumere potassio solo dopo aver consultato il proprio medico. Un'alimentazione equilibrata garantisce che il livello di potassio nel sangue delle persone sane sia sempre entro i valori normali. Sportivi, persone che seguono un'alimentazione ricca di sale e persone con aritmie cardiache presentano in determinate circostanze un fabbisogno di potassio più elevato. Questo è facilmente rilevato dagli esami del sangue. In determinate condizioni, i pazienti con insufficienza renale non possono assumere preparati a base di potassio che si aggiungono alla dose di questo minerale introdotto con l'alimentazione.

La medicina dei micronutrienti ricorre al potassio in particolare in caso di cardiopatie e ipertensione. Ma anche gli sportivi ricevono benefici da questo importante minerale. Lassativi e diuretici possono favorire una carenza di potassio. In questi casi si dovrebbe consultare il medico in merito all'assunzione extra di preparati a base di potassio.

Classificazione

Indice degli studi e delle fonti

Biesalski, H. K. et al. (2010): Ernährungsmedizin. 4. Aufl. Georg Thieme Verlag Stuttgart.

Dickinson H. O. et al. (2006): Lifestyle interventions to reduce raised blood pressure: a systematic review of randomized controlled trials. Journal of Hypertension 24: 215-233.  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16508562, consultato il 16.05.2017.

Deutsche Herzstiftung e.V. (2017): Darum sind Kalium und Magnesium so wichtig für das Herz. http://www.herzstiftung.de/Magnesiummangel-Kaliummangel.html, consultato il 19.07.2017.

Dorner TE, et al. (2013): Hypertension and nutrition. Position paper of the Austrian Nutrition Society. Herz. 2013 Mar;38(2):153-62. doi: 10.1007/s00059-012-3613-1. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22588364, consultato il 16.05.2017.

European Food Safety Authority (2016): Dietary reference values for potassium. http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2016.4592/epdf, consultato il 22.08.2017.

Geleijnse, J. M. et al. (2003): Blood pressure response to changes in sodium and potassium intake: a metaregression analysis of randomised trials. Journal of Human Hypertension 17: 471-480. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12821954, consultato il 15.05.2017.

Gröber, U. (2011): Mikronährstoffe. Metbolic Tuning – Prävention – Therapie. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft Stuttgart.

Gröber, U. (2015): Interaktionen – Arzneimittel und Mikronährstoffe. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft Stuttgart.

Gröber, U. (2014): Arzneimittel und Mikronährstoffe – Medikationsorientierte Supplementierung. 3. Aufl. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft Stuttgart.

Halperin M.L., et al. (1998): Potassium. Lancet 352:135, 1998. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9672294, consultato il 16.05.2017.

Hinneburg, I. (2014): Kaliumhaushalt im Blick, Pharmazeutische Zeitung, Ausgabe 42/2014 http://www.pharmazeutische-zeitung.de/index.php?id=54617, consultato il 14.05.2017.

Oswalt, I.: Kalium und Magnesium bei Herzrhythmusstörungen. Interview mit Prof. Dr. med. Andreas Götte, Medizinische Klinik II, Kardiologie und Internistische Intensivmedizin, St. Vincenz-Krankenhaus Paderborn. In: Herzrhythmusstörungen heute S. 48 http://www.herzstiftung.de/pdf/zeitschriften/HH4_10_Kalium-Magnesium.pdf, consultato il 14.05.2017.

Pauling, M. et al. (2017): Severe hyperkalaemia complicating parathyroidectomy in patients with end-stage renal disease. Anaesth Intensive Care. 45(3):365-368. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28486895, consultato il 19.06.2017.

Poorolajal J. et al. (2017): Oral potassium supplementation for management of essential hypertension: A meta-analysis of randomized controlled trials. PLoS One. ;12(4) www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28419159, consultato il 16.06.2017.

Remer, T. (2000): Influence of diet on acid-base balance. In: Semin Dial. 13(4), Jul-Aug 2000, S. 221–226 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10923348, consultato il 14.05.2017.

Suter, P.M. (1999): The effects of potassium, magnesium, calcium, and fiber on risk of stroke. In: Nutr Rev. 57(3), Mar 1999, S. 84–88 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10101922, consultato il 17.05.2017.

World Health Organization: Guideline: Potassium intake for adults and children. Geneva 2012. http://apps.who.int/iris/bitstream/10665/77986/1/9789241504829_eng.pdf, consultato il 17.05.2017.

Classificazione

Mostra