Licopene: il colorante vegetale rosso che combatte i danni cellulari

Meccanismo d’azione del licopene, un aiuto efficace per cellule e vasi

Il licopene è un flavonoide contenuto in particolare nei pomodori. Il licopene protegge le cellule e i vasi, ad esempio protegge la pelle dai raggi solari UV e può essere usato anche in presenza di malattie cardiovascolari. Favorisce la salute dei vasi e stabilizza la pressione, ma non solo. Leggete qui in che modo può essere utilizzato al meglio dalla medicina dei micronutrienti.

Tomaten in einer Holzschale
I pomodori contengono una quantità molto elevata di licopene. Per questo spesso gli integratori sono realizzati con l’estratto di pomodoro. Immagine: olvas/iStock/Getty Images Plus

Proprietà e presenza negli alimenti

Proprietà e chimica: che cos’è il licopene?

Formula chimica del licopene
Formula strutturale del licopene. Immagine: Health One Media GmbH

Il licopene è un colorante rosso e una sostanza protettiva presente in numerose varietà di frutta e verdura. Fa parte dei carotenoidi ed è liposolubile. Il nostro organismo utilizza alcuni carotenoidi, tra cui il betacarotene, per sintetizzare la vitamina A. Il licopene è però un’eccezione, perché non consente la produzione di vitamina A e in linea di massima è stabile al calore, il significa che non è distrutto dalle alte temperature.

Il licopene è disponibile in due forme principali: all-trans e cis, che si distinguono per la loro configurazione. Una volta isomerizzate, le forme possono cambiare. Il licopene all-trans è presente principalmente negli alimenti, mentre il licopene-cis è quello più diffuso nell’organismo. La forma cis ha una migliore solubilità ed è quindi trasportata meglio nel sangue.

Il pigmento rosso del licopene è così potente che viene utilizzato per colorare gli alimenti, ad esempio vol-au-vent e pesce vegetariano, nonché i succedanei della carne.

Quali alimenti contengono quantità particolarmente elevate di licopene?

Il licopene è presente in molte varietà di frutta e verdura. Il colore rosso acceso segnala la presenza di quantità elevate di licopene. La principale fonte di licopene è il pomodoro, ma esso si trova in concentrazioni elevate anche nel cinorrodo, nell’anguria o nella papaya. Più il frutto è maturo, maggiore sarà la quantità di licopene che contiene.

Le 5 migliori fonti di licopene

Milligrammi (mg)per 100 calorie (kcal)

Milligrammi per 100 grammi (g)

Pomodori (succo)

50 mg

8,5 mg

Pomodori (crudi)

15,5 mg

3,1 mg

Guava

15,4 mg

5,4 mg

Anguria

13,7 mg

4,1 mg

Pomelo

8,9 mg

3,4 mg

 

 

Consiglio

Molti micronutrienti si disperdono con il calore, ma il licopene è stabile. Al contrario di altri, se viene cotto e passato, la sua disponibilità aumenta. L’organismo utilizza meglio il licopene contenuto nel concentrato di pomodoro anziché nei pomodori freschi, perché la lavorazione consente di distruggere le strutture nelle quali esso è legato. Inoltre, in questo modo si ottiene una forma ben assorbibile (il licopene cis).

Si consiglia di aggiungere dei grassi, ad esempio dell’olio, al sugo di pomodoro. L’olio scoglie il licopene e ne favorisce l’assorbimento.

Classificazione

Assorbimento e funzioni nell’organismo

Meccanismo di assorbimento nell’organismo

Il licopene viene assorbito all’interno dell’intestino tenue. Durante la fase digestiva dei grassi, attraversa la membrana intestinale e raggiunge il sangue e gli organi. L’organismo non è però in grado di assorbire il licopene facilmente. Basti pensare che spesso solo una piccola parte del licopene assunto con l’alimentazione, circa da uno a due terzi, raggiunge il sangue. Si può quindi affermare che abbia una ridotta biodisponibilità. La quantità assorbita dipende soprattutto dalla forma del licopene e dalla fonte (cis o trans; lavorata o fresca). 

Una volta assorbito, il licopene resta nell’organismo da cinque a dieci giorni, accumulandosi in quantità differenti in vari organi. La maggior parte del licopene si trova nelle ghiandole surrenali, nel fegato, nei testicoli e nella prostata e viene poi escreta nelle urine. La parte che non viene assorbita a livello intestinale viene nuovamente espulsa dal corpo attraverso le feci.

Come agisce il licopene nell’organismo?

Il licopene ha proprietà antiossidanti, ovvero è in grado di neutralizzare i radicali liberi, prodotti ad esempio dai raggi UV. Può essere anche un prodotto secondario del metabolismo. I radicali liberi non neutralizzati danneggiano le cellule, ne deteriorano le membrane e nel lungo termine le cellule invecchiano e muoiono. Questo processo viene definito stress ossidativo.

Il licopene protegge in particolare:

  • Pelle e occhi: Il licopene supporta la difesa naturale dell’organismo dai raggi solari. Sembra alleviare arrossamenti e irritazioni causate dai raggi UV e può contribuire a prevenire scottature solari, cataratta e degenerazione maculare senile (AMD). Inoltre, frena i danni alle fibre di collagene, prevenendo così la perdita di tenuta della pelle e bloccando l’invecchiamento cutaneo. Il licopene potrebbe proteggere la pelle dalle rughe e conservarla liscia ed elastica.
  • Cuore e vasi: il licopene migliora il funzionamento dei vasi. Protegge dalle alterazioni associate all’età come infiammazioni, ispessimenti e indurimenti. Regolarizza anche il livello di grassi nel sangue e mantiene stabile la pressione. Si presume quindi che possa prevenire le malattie cardiovascolari.
  • Nervi: il licopene protegge i nervi da infiammazioni ed effetti negativi, e nel lungo termine potrebbe prevenire le neuropatie legate all’invecchiamento come l’Alzheimer e il Parkinson.  
  • Fegato: il fegato e altri organi sono sempre esposti a sostanze nocive, tra cui i metalli pesanti come il piombo. Anche le sostanze chimiche contenute nei fitofarmaci o i veleni naturali dei funghi possono danneggiare l’organismo, perché attivano reazioni a catena dannose all’interno delle cellule. In questo caso il licopene interviene, catturando e neutralizzando queste sostanze. 
  • Sistema immunitario: il licopene potrebbe proteggere dal cancro. Frena infatti i processi che danneggiano il DNA e causano l’insorgenza di neoplasie. Non è tuttavia chiaro se il licopene agisca in modo mirato contro i tumori.
Illustrazione dello stress ossidativo
Quando i radicali liberi danneggiano le cellule, producono stress ossidativo, che provoca la morte cellulare. Immagine: ttsz/iStock/Getty Images Plus
Classificazione

Meccanismo d’azione in caso di malattie e per la protezione della pelle

Licopene: un aiuto contro le malattie cardiovascolari

Da anni si studiano gli effetti del licopene nelle malattie dell’apparato cardiocircolatorio. Questo carotenoide ha diverse proprietà: protegge i vasi dallo stress ossidativo, riduce le alterazioni delle pareti dei vasi, regolarizza il colesterolo e normalizza la pressione.

Una meta-analisi ha mostrato che i soggetti più sani erano quelli che ricevevano più licopene o che avevano livelli ematici più elevati. Presentavano anche meno patologie cardiovascolari e ictus. Un apporto elevato di carotenoidi come il licopene riduce il rischio di mortalità a causa di malattie cardiovascolari, come confermato da uno studio osservazionale condotto su un numero elevato di soggetti. Un’analisi sul consumo di pomodori ha fornito risultati simili: il rischio di mortalità era del 37 percento inferiore nei soggetti che consumavano grandi quantità di pomodori e presentavano livelli ematici di licopene elevati. Tuttavia, occorre ricordare che non tutti gli studi hanno confermato l’efficacia del licopene, probabilmente perché la quantità assorbita era troppo ridotta. Gli studi interessati non prevedevano inoltre l’esame dei valori ematici.

La maggior parte dei risultati proviene da studi osservazionali, che sono di qualità inferiore. Mancano ancora studi sulle malattie cardiovascolari che prevedano l’assunzione mirata di licopene da parte dei soggetti coinvolti, anche se in realtà esistono già studi dedicati a diversi sintomi delle malattie cardiovascolari, come ad esempio il colesterolo alto.

In linea di massima, chi corre il rischio di contrarre malattie cardiovascolari dovrebbe seguire una dieta ricca di licopene. Poiché in questi soggetti il fabbisogno di antiossidanti è maggiore, la dose efficace di licopene consigliata è compresa tra 5 e 15 milligrammi.

Il licopene può ridurre gli accumuli di grassi nei vasi

Immagine di vasi e grassi
Il licopene interviene nella regolazione dei grassi nel sangue e contribuisce a ridurne i depositi già formatisi sulle pareti dei vasi. Immagine: Naeblys/iStock/Getty Images Plus

L’arteriosclerosi è una patologia che causa l’ispessimento e l’indurimento delle pareti dei vasi sanguigni, con la conseguente riduzione del flusso sanguigno e l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e ictus. È possibile che il licopene contrasti la comparsa dell’arteriosclerosi perché riduce lo stress ossidativo dei vasi, conservandone l’elasticità. Inoltre, contribuisce a regolare il livello dei grassi nel sangue, che può alterarsi a causa dello stress ossidativo e causare un accumulo nei vasi. Studi hanno mostrato una correlazione tra la concentrazione di licopene nel sangue e lo spessore dei vasi sanguigni.

Il licopene potrebbe favorire soprattutto i soggetti con lievi accumuli di grasso nei vasi, come confermato da uno studio clinico che ha coinvolto oltre 140 partecipanti. L’assunzione di 20 milligrammi di licopene per un anno consentiva di ridurre i depositi esistenti. In combinazione con un carotenoide, la luteina, l’effetto era ancora più intenso. Da una meta-analisi è risultato evidente che il licopene migliora la fluidità del sangue. Ora sono necessari ulteriori studi clinici che confermino se la luteina possa avere effetti positivi anche su altri pazienti affetti da arteriosclerosi.

A fronte dei primi risultati positivi, gli esperti in micronutrienti consigliano da 5 a 15 milligrammi di licopene al giorno nella fase iniziale dell’arteriosclerosi, da combinare con altri antiossidanti come luteina o vitamine.

Colesterolo sotto controllo con il licopene

Il licopene può ridurre il colesterolo. Si presume che ne arresti la produzione e l’assorbimento nelle cellule. Potrebbe anche ridurre l’accumulo di colesterolo sulle pareti dei vasi sanguigni grazie al suo effetto antiossidante. Il colesterolo si accumula infatti nei vasi quando viene danneggiato dallo stress ossidativo. Se questo processo dura nel tempo porta all’arteriosclerosi, come dimostrato dai risultati di alcuni esperimenti condotti su colture cellulari e animali.

I primi studi condotti sull’uomo confermano che il licopene riduce del 10 percento il livello di colesterolo LDL "cattivo". La quantità efficace somministrata nello studio era superiore o uguale a 25 milligrammi. Questo effetto corrisponde a quello che si ottiene con farmaci a basso dosaggio (statine). I ricercatori sono giunti a questo valore esaminando dodici studi nei quali i soggetti consumavano alimenti ricchi di licopene come succo e pappa al pomodoro.

Anche le donne in menopausa potrebbero trarre beneficio dal licopene. Secondo un piccolo studio preliminare, 4 milligrammi di licopene offrono la stessa protezione di una terapia ormonale sostitutiva. Già 2 milligrammi al giorno hanno consentito di ridurre quasi del 15 percento il livello di colesterolo LDL nel sangue. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare perché in menopausa il rischio che il colesterolo aumenti è più frequente. Dovranno essere effettuati studi clinici per stabilire se il licopene possa ridurre i livelli di colesterolo anche in altre categorie di pazienti.

Considerati i primi risultati promettenti, vale la pena assumere ogni giorno una dose compresa tra 2 e 13 milligrammi di licopene. In caso di colesterolo alto, gli esperti in micronutrienti consigliano di scegliere un integratore che contenga antiossidanti diversi che si completano reciprocamente per proteggere meglio i vasi.

Il licopene stabilizza la pressione

L’ipertensione rappresenta una minaccia per i vasi sanguigni. Il licopene ha proprietà antipertensive perché indebolisce l’effetto dell’angiotensina, l’ormone responsabile dell’aumento della pressione. Inoltre, agisce indirettamente sulla produzione del monossido di azoto (NO), un neurotrasmettitore che dilata i vasi affinché il sangue possa fluire più facilmente. In questo modo la pressione si stabilizza.

Tuttavia, sembra che il licopene agisca solo su un determinato valore pressorio, quello della pressione sistolica (la massima), ovvero la fase di contrazione del muscolo cardiaco che fa fuoriuscire il sangue dal cuore, mentre non ha alcun effetto sulla pressione diastolica (la minima), ovvero la fase in cui il cuore si rilassa e riceve il sangue. I ricercatori sono giunti a questa conclusione analizzando sei studi differenti.

Il licopene potrebbe essere utile in particolare per le persone in sovrappeso o lievemente ipertese, ma non tutti gli studi confermano la sua efficacia. Resta ancora da scoprire perché alcuni soggetti rispondono al licopene e altri no. Resta il fatto che una dose giornaliera compresa tra 5 e 15 milligrammi è sempre consigliata.  

Il licopene è importante per la salute della pelle: protegge dal sole e contrasta le rughe

I raggi UV producono stress ossidativo nella pelle, contribuendo al suo invecchiamento. La pelle diventa secca e rugosa e, nei casi più estremi, è colpita da neoplasia. I carotenoidi, in particolare il licopene, costituiscono una protezione solare naturale che rallenta lo stress ossidativo. Inoltre, accumulandosi nella pelle, garantiscono un’abbronzatura naturale.

La loro efficacia è stata confermata da uno studio clinico condotto su 65 soggetti. Il licopene riduceva la quantità di determinati enzimi che si formano nella pelle in presenza di stress ossidativo, dimostrando che la pelle era protetta. I ricercatori hanno analizzato anche se il licopene isolato avesse un’efficacia migliore rispetto a un integratore a base di estratto di pomodoro contenente licopene. L’integratore a base di pomodoro si è rivelato più potente, probabilmente perché il suo effetto era supportato da altri carotenoidi e flavonoidi.

In un altro studio clinico i ricercatori hanno testato la combinazione di licopene, betacarotene e batteri dell’acido lattico, scoprendo che aveva effetti positivi in soggetti allergici al sole. Rispetto al placebo, questo composto riduceva gli arrossamenti della pelle. Uno studio preliminare, tuttavia, non ha confermato questo effetto.

I medici specializzati in micronutrienti consigliano da 10 a 15 milligrammi di licopene al giorno per rafforzare le difese naturali della pelle, senza tuttavia rinunciare alle creme solari. Nella scelta è meglio prediligere composti di carotenoidi che comprendano ad esempio il betacarotene.

Ombrellone giallo
I carotenoidi come il licopene sono presenti soprattutto nella pelle, dove proteggono le cellule dai radicali liberi, prodotti a loro volta dai raggi UV. Immagine: grafxart8888/iStock/Getty Images Plus

Consiglio

La pelle deve per prima cosa creare una sorta di deposito di licopene, il che può richiedere fino a dieci settimane. Il consumo del licopene accumulato è direttamente proporzionale però allo stress a cui è sottoposta la pelle a causa dei raggi UV. Per garantire una protezione costante è quindi necessario assumere regolarmente questo carotenoide.

Il licopene protegge dal cancro alla prostata?

Al licopene viene attribuito un effetto anticancerogeno, probabilmente perché è in grado di frenare la progressione dello stress ossidativo. Poiché il licopene si accumula anche nella prostata, i ricercatori ipotizzano che possa proteggere quest’organo dall’insorgenza di neoplasie. Alcuni studi osservazionali mostrano che il rischio di tumore si riduceva negli uomini che seguivano una dieta ricca di licopene. Altri studi non hanno confermato tale correlazione.

I soggetti di uno studio preliminare che assumevano in modo mirato il licopene presentavano un calo nel livello di PSA, acronimo di "antigene prostatico specifico". Si tratta di un valore utilizzato per controllare l’andamento del tumore alla prostata e potrebbe anche essere un indicatore di una possibile neoplasia. Anche una meta-analisi degli studi condotti su pazienti con tumore alla prostata ha fornito risultati positivi, sottolineando la correlazione tra licopene e aumento del tasso di sopravvivenza. I soggetti in studio sono stati tenuti sotto osservazione per due anni, durante i quali hanno assunto da 2 a 45 milligrammi di licopene al giorno. È possibile che il licopene blocchi anche la diffusione del tumore. I soggetti che prendevano il licopene erano colpiti con minore frequenza dal tumore alle ossa rispetto a quelli che avevano ricevuto un placebo.

Tuttavia, non tutti gli studi confermano tali benefici e probabilmente il licopene non è efficace in tutti i casi, ad esempio in caso di tumore alla prostata di natura ormonale. In generale, non si hanno ancora a disposizione studi a sufficienza per poter confermare l’efficacia antitumorale del licopene.

In caso di altre patologie alla prostata, ad esempio una prostata ingrossata, i medici specializzati in micronutrienti consigliano già oggi di assumere dei carotenoidi come il licopene. Chi soffre di tumore alla prostata dovrebbe consultare il proprio medico prima di un’eventuale assunzione. La dose giornaliera consigliata è compresa tra 10 e 15 milligrammi.

 

Dosi giornaliere di licopene consigliate in milligrammi (mg) 

Malattie cardiovascolari

da 5 a 15

Arteriosclerosi

da 5 a 15

Colesterolo alto

da 2 a 13

Ipertensione

da 5 a 15

Protezione della pelle dai raggi solari e dalle rughe

da 10 a 15

Tumore alla prostata

da 10 a 15

 

 

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Consigli sull’assunzione

Licopene: meglio le capsule o i pomodori freschi?

Estratto di pomodoro in polvere
Gli integratori di qualità dovrebbero essere privi di coloranti e aromi inutili. È preferibile la combinazione con altri carotenoidi o vitamine antiossidanti. Immagine: ivo_13/iStock/Getty Images Plus

Solitamente un’alimentazione varia fornisce all’organismo una quantità sufficiente di licopene. Un bel pomodoro carnoso ne contiene ad esempio 6 milligrammi circa. Il licopene non è però un principio attivo indispensabile, quindi non ne è mai stato determinato l’esatto fabbisogno giornaliero.

L’organismo non è in grado di assorbire tutto il licopene contenuto negli alimenti e di conseguenza i medici specializzati in micronutrienti consigliano di ricorrere a integratori, soprattutto se è necessario assumerlo a dosi precise e in modo mirato in caso di malattie. La maggior parte degli integratori è disponibile sotto forma di capsule e, in misura minore, di compresse. Alcuni produttori di cosmetici aggiungono il licopene alle loro creme.

Gli integratori di questo carotenoide andrebbero sempre assunti insieme ai pasti perché vengono assorbiti meglio dall’intestino. La vitamina E e gli alimenti ricchi di proteine, ad esempio, ne incrementano l’assorbimento. Anche i grassi, in particolare l’olio, sono importanti. Un cucchiaino di olio d’oliva assunto a ogni pasto ricco di licopene ne consente un miglior trasporto all’interno dell’organismo.

Va inoltre ricordato che è meglio distribuire l’assunzione durante la giornata perché in questo modo la quantità che raggiunge l’intestino è inferiore e l’organismo è in grado di utilizzarla meglio.

Come si può riconoscere un buon integratore a base di licopene?

Per lo più si consiglia di scegliere un integratore che combini il licopene con altri antiossidanti, come ad esempio i carotenoidi. Spesso i produttori lo combinano anche con vitamine antiossidanti come la vitamina C o la vitamina E, due sostanze che si completano a vicenda, come accade in natura. Anche nelle piante il licopene non è mai presente da solo, ma sempre accompagnato da altri composti.

Se si sceglie un integratore che contiene il licopene estratto dai pomodori, occorre fare attenzione che sia indicata la dose esatta di licopene. Questo avviene generalmente con l’estratto di pomodoro, in cui la quantità degli ingredienti è sempre determinata con precisione. Nel caso della polvere di pomodoro, invece, i pomodori vengono solo fatti seccare e poi triturati. La quantità di licopene contenuta nella polvere varia sensibilmente e non è possibile determinarne la dose esatta.

Gli integratori di qualità dovrebbero inoltre essere privi di eccipienti come coloranti o aromi inutili o zucchero e non contenere sostanze che causano intolleranze o allergie, come ad esempio il lattosio, usato per la produzione delle compresse.

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Sovradosaggio e interazioni

Licopene: esiste il rischio di sovradosaggio e intolleranza al licopene?

In linea generale il licopene è ben tollerabile. Secondo gli esperti la dose massima sostenibile è pari a 75 milligrammi al giorno. Le autorità responsabili della valutazione dei rischi consigliano per gli integratori di non superare i 15 milligrammi al giorno di licopene, una dose sicura nel lungo termine.

Anche dosi pari a 100 milligrammi non causano disturbi evidenti se assunte per breve tempo, tuttavia non è possibile garantirne la sicurezza a lungo termine.

Nel tempo i carotenoidi, in particolare il betacarotene, possono far assumere un colorito giallastro alla pelle. Finora tali effetti collaterali non sono stati riscontrati per il licopene.

Sono possibili interazioni con i farmaci?

Al momento non si conoscono interazioni tra il licopene e i farmaci.

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Riepilogo

Il licopene è un flavonoide che appartiene al gruppo dei carotenoidi. I pomodori sono l’alimento più ricco di licopene. All’interno dell’organismo il licopene cattura principalmente i radicali liberi e protegge le cellule dallo stress ossidativo. Chi è esposto maggiormente a stress ossidativo necessita di quantità superiori di licopene.

La medicina dei micronutrienti ricorre al licopene per trattare diverse patologie. Grazie al suo effetto protettivo sui vasi e alla sua capacità di bloccare i processi infiammatori, è utile in particolare in caso di malattie cardiovascolari come arteriosclerosi e ipertensione. Può avere effetti positivi anche sul livello di grassi nel sangue perché riduce il colesterolo LDL "cattivo".

Anche la pelle ne trae beneficio. Nella pelle sono presenti depositi di licopene che protegge le cellule dall’invecchiamento precoce. Sembra che gli uomini che consumano ogni giorno alimenti ricchi di licopene corrano un rischio minore di cancro alla prostata. Il licopene risulta particolarmente efficace se combinato con altri antiossidanti come le vitamine C ed E. Andrebbe assunto insieme ai pasti perché i grassi ne migliorano l’assorbimento.

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Indice degli studi e delle fonti

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