Boro: per ossa e articolazioni forti

In che modo il boro stimola l’assorbimento del calcio e allevia le infiammazioni

Il boro è una sostanza vitale per le piante. I primi dati disponibili dimostrano che può essere molto importante anche per l’uomo. Negli ultimi anni i ricercatori hanno scoperto che questo minerale ha alcuni effetti benefici per la salute, ad esempio rafforza le ossa, migliora la cicatrizzazione ed è importante a livello cerebrale. Leggete qui quali alimenti hanno un elevato contenuto di boro, quando vale la pena assumerlo sotto forma di integratori e a cosa occorre fare attenzione.

Formula chimica del boro
Il boro è un oligoelemento presente nell’organismo solo in tracce. Tuttavia si ritiene che sia coinvolto in numerose funzioni del corpo. Immagine: Evgeny Gromov/iStock/Getty Images Plus

Proprietà e presenza negli alimenti

Boro: proprietà e chimica

Il boro è un minerale e al tempo stesso un oligoelemento. Mentre altri minerali, come il calcio, sono presenti in quantità elevate nell’organismo, gli oligoelementi sono molto scarsi.

Sono in corso ricerche sull’importanza del boro per l’organismo. In passato il boro veniva usato in medicina (ad esempio per le infiammazioni oculari), ma poi è stato dimenticato. Di recente, tuttavia, si sta diffondendo l’opinione che il boro sia un oligoelemento che merita attenzione. Molte delle sue caratteristiche e peculiarità non sono ancora conosciute e, a differenza di altri minerali, molti non ne hanno mai sentito parlare.

Per le piante il boro è "essenziale", quindi vitale perché rafforza le pareti cellulari delle piante, rendendole più resistenti ai parassiti. Ecco perché spesso il concime vegetale contiene boro. Questo minerale si nasconde anche in diversi composti chimici presenti nella nostra quotidianità, soprattutto nel borace e nell’acido borico. È presente nei colori, nella colla, nei giocattoli, ma soprattutto nei detersivi. Il boro è adatto anche per conservare, disinfettare e sbiancare.

Quali alimenti contengono quantità particolarmente elevate di boro?

Tra gli alimenti ricchi di boro figurano: frutta secca, frutta a guscio, frutta (ad esempio mele, albicocche, prugne, agrumi), verdure come barbabietola, sedano o cavolfiore, e cereali.

Informazioni

Negli alimenti il boro può essere presente solo nella quantità presente nel terreno che viene assorbita dalle piante. Pertanto, nelle zone con terreni poveri di boro, il suo apporto sarà inferiore.

La frutta secca e a guscio è una fonte di boro
La frutta secca in particolare, come albicocche e prugne secche, fornisce dosi elevate di boro. Anche la frutta a guscio ne è ricca. Immagine: samael334/iStock/Getty Images Plus

Anche l’acqua contiene boro: un litro d’acqua potabile ne contiene da 0,1 a 0,3 milligrammi circa. L’acqua minerale naturale può contenerne molto di più, fino a 4 milligrammi per litro, a seconda del produttore. Le acque scorrono infatti attraverso vari strati rocciosi che contengono quantità di boro differenti.

Anche vino e birra forniscono una dose relativamente elevata di boro, mentre nella carne, nel pesce e nei latticini è presente in piccole quantità.

Le 5 migliori fonti di boro:

Milligrammi (mg) per 100 kilocalorie (kcal)

Milligrammi per 100 grammi (g)

Succo di prugna

1,3

0,6

Avocado

0,9

1,4

Succo d’uva

0,2

0,3

Arachidi

0,1

0,6

Noci pecan

0,04

0,3

Classificazione

Fabbisogno e funzioni nell’organismo

Fabbisogno quotidiano

La ricerca non è ancora d’accordo su quale sia la quantità di boro necessaria per l’organismo. Si presume che un adulto assuma ogni giorno in media da 1 a 2 milligrammi di boro, corrispondenti circa alla quantità contenuta negli alimenti e nelle bevande comuni. Tuttavia, considerati i diversi regimi alimentari, questo valore può variare sensibilmente da persona a persona.

Secondo gli studi condotti finora, il boro ha un effetto benefico sulla salute a una dose giornaliera di 3 milligrammi. Tuttavia, finora non sono state fornite raccomandazioni ufficiali in merito al fabbisogno quotidiano.

Assorbimento e distribuzione nell’organismo

Esperimenti condotti sugli animali hanno mostrato come il boro, sotto forma di acido borico e borati, raggiunga il sangue attraverso l’intestino tenue. Si suppone che questo processo sia simile anche nell’organismo umano. Finora non si conosce nessun trasportatore specializzato per il boro in grado di farlo arrivare nelle cellule.

Si ipotizza che il boro di origine vegetale non sia disponibile in forma libera, bensì legato a molecole organiche, ad esempio zucchero, vitamina B2 e B6, che sono assorbite più facilmente dalle cellule perché l’organismo umano è dotato di trasportatori per le sostanze organiche.

Nell’organismo il boro è presente in ossa, denti, unghie e capelli, e questo suggerisce quale sia la sua funzione. Il boro in eccesso viene eliminato attraverso l’urina entro 24 ore.

Funzione: in che modo agisce il boro nell’organismo?

Il boro potrebbe essere coinvolto in diversi processi metabolici ed è in grado di "accendere e spegnere" enzimi e ormoni. Il boro agisce in particolare sui seguenti organi e sistemi:

  • Ossa e articolazioni: il boro rafforza le ossa: contribuisce alla produzione delle ossa e le conserva regolando gli ormoni. Il boro potrebbe aumentare anche la disponibilità di importanti nutrienti per le ossa come la vitamina D e il magnesio.
  • Equilibrio ormonale: il boro favorisce l’equilibrio degli ormoni sessuali. Secondo alcuni studi è in grado di aumentare il livello di testosterone ed estrogeni.
  • Cicatrizzazione delle ferite: grandi quantità di boro hanno proprietà disinfettanti. In passato era utilizzato per curare ferite, ulcere e infiammazioni oculari. Anche in quantità minime il boro agisce positivamente sulla cicatrizzazione. Inoltre, potrebbe stimolare la rigenerazione delle fibre del tessuto connettivo.
  • Antinfiammatorio: sembra che il boro rallenti i processi infiammatori all’interno dell’organismo e riduca i marcatori delle infiammazioni nel sangue.
  • Protezione cellulare: il boro stimola la produzione di sistemi di difesa antiossidanti. Aiuta ad alleviare lo stress ossidativo, cattura i radicali liberi e blocca i danni cellulari e l’invecchiamento precoce.
  • Funzione cerebrale: sembra che il boro non sia utile solo per l’attenzione e le capacità cognitive, ma anche per l’abilità.
  • Difesa contro i tumori: uncorretto apporto di boro potrebbe prevenire determinate tipologie di tumori tra cui, probabilmente, il cancro al seno, alle ovaie, alla prostata e al polmone. Inoltre, potrebbe alleviare i fastidiosi effetti collaterali della chemioterapia, ma i dati a disposizione non sono ancora sufficienti per poterlo utilizzare in modo mirato.
  • Apparato cardiocircolatorio: il boro potrebbe ridurre i grassi dannosi nel sangue, che possono rivelarsi pericolosi per cuore e vasi.

I numerosi risultati ottenuti finora, gran parte da esperimenti condotti su animali e in laboratorio, confermano l’efficacia del boro. Gli effetti devono tuttavia essere ancora verificati in studi clinici sull’uomo.

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Esame medico dei dolori ossei
Il boro contribuisce alla salute di ossa e articolazioni per due motivi: regola l’apporto di calcio e vitamine e allevia le infiammazioni. Il boro potrebbe quindi avere un effetto analgesico. Immagine: Pornpak Khunatorn/iStock/Getty Images Plus

Riconoscere e compensare una carenza

Come si riconosce una carenza di boro?

Esistono evidenze che una carenza cronica di boro agisca negativamente sulla salute, perché potrebbe indebolire le ossa, il sistema immunitario, le capacità cognitive e l’attenzione. Si è osservata inoltre una maggiore eliminazione di calcio e magnesio attraverso i reni. Sono possibili anche squilibri ormonali.

Questi sintomi possono avere anche molte altre cause, come ad esempio una carenza di vitamina D, che presenta segnali molto simili. Finora non si è a conoscenza di sintomi univoci che rimandino esclusivamente a una carenza di boro.

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Terreni poveri di boro aumentano il rischio di carenza

Solitamente assorbiamo una quantità sufficiente di boro attraverso la dieta. Questo vale soprattutto per vegani e vegetariani, perché i vegetali sono le principali fonti di questo minerale. Il terreno in Europa contiene generalmente una quantità sufficiente di boro. Non esistono dati che consentano di determinare quali categorie di persone siano più esposte al rischio di carenza.

Le piante e l’acqua potabile presenti in tutto il mondo non contengono le stesse quantità di boro. Esistono zone nelle quali i terreni ne sono per loro natura quasi privi. Esempi estremi sono la Giamaica e Mauritius. Qui il rischio di carenza di boro aumenta.

Riconoscere una carenza: esistono test di laboratorio specifici?

Il valore del boro può essere calcolato nel sangue o nell’urina, ma finora tali misurazioni hanno interessato solo la ricerca. Ad esempio, la scienza è unanime nel ritenere che il fabbisogno giornaliero di boro può essere determinato in base alla sua presenza nell’urina. Tuttavia, nella pratica quotidiana è inusuale effettuare test di laboratorio per determinare i livelli di boro e quindi non sono stati definiti valori limite validi.

Compensare una carenza

Chi corre il rischio di sviluppare una carenza di boro dovrebbe per prima cosa seguire un’alimentazione ricca di questo minerale che comprenda frutta, verdura e snack sani come frutta secca e a guscio. Di solito, l’acqua minerale naturale contiene più boro dell’acqua potabile del rubinetto. 

In alcuni casi è consigliabile ricorrere a un integratore con una quantità di boro indicata in modo preciso. I medici consigliano ad esempio di integrarlo in modo mirato in presenza di alcune patologie. La medicina dei micronutrienti consiglia nella maggior parte dei casi 3-10 milligrammi di boro al giorno. Non si hanno ancora indicazioni precise su quale sia la dose corretta per compensare una carenza, perché sono necessari ulteriori studi in merito.

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Impiego in caso di malattie

Il boro rafforza le ossa e protegge contro l’osteoporosi

Per avere ossa forti, il corpo necessita dei giusti "mattoni", ovvero dei minerali calcio, magnesio e fosforo. La disponibilità di queste sostanze è regolata dagli ormoni, come quelli sessuali, in particolare dagli estrogeni. Con l’avanzare dell’età il livello di estrogeni e di testosterone cala; questo comporta una maggiore eliminazione dei minerali, che non possono più essere usati per rafforzare le ossa. La densità delle ossa si riduce gradualmente e aumenta il rischio di osteoporosi.

È qui che interviene il boro: si ritiene infatti che aumenti il livello degli estrogeni, riducendo al contempo l’eliminazione dei minerali. Uno studio osservazionale ha confermato l’importanza del boro per le ossa. L’assunzione di almeno 1 milligrammo di boro per litro d’acqua si accompagnava a livelli superiori di un determinato ormone, l’osteocalcina, che regola la produzione ossea. Questo studio è stato condotto su donne in menopausa. Anche un primo studio condotto su dodici donne ha fornito risultati positivi: 3 milligrammi al giorno riducevano sensibilmente le perdite di calcio.

Inoltre, sembra che il boro aumenti la disponibilità della vitamina D, che è fondamentale per la salute delle ossa perché è indispensabile per il rilascio del calcio. Esperimenti condotti sugli animali e uno studio preliminare su un numero ridotto di soggetti hanno evidenziato l’effetto del boro sul livello di vitamina D. Dopo una fase a basso contenuto di boro, i soggetti ne hanno ricevuto 3 milligrammi al giorno per 49 giorni. Al termine del periodo di assunzione, il livello ematico di vitamina D era aumentato di quasi il 40 percento. I soggetti in studio erano uomini con uno scarso apporto di vitamina D. Non è ancora stato dimostrato l’effetto del boro su persone con livelli di vitamina D nella norma.

Mancano studi clinici controllati con placebo su un numeri considerevole di soggetti che possano dimostrare il reale effetto del boro. La letteratura a disposizione indica però che il boro può essere utile per la salute del metabolismo delle ossa. Per difendersi dall’osteoporosi, i medici specializzati in micronutrienti consigliano 3 milligrammi di boro al giorno, soprattutto se si consumano poca frutta e verdura.

Il parere degli esperti

Parallelamente, il medico dovrebbe tenere sotto controllo i parametri di laboratorio corrispondenti, in particolare quelli di vitamina D e calcio. Non sappiamo ancora se sia possibile combinare una dose superiore a 3 milligrammi (mg) di boro con la vitamina D, il calcio o altri minerali per le ossa senza regolari controlli di laboratorio. Nel lungo termine potrebbe esserci il rischio di sovradosaggio di vitamina D. In tal caso si deve ridurre la dose del boro.

Immagine illustrativa dell’osteoporosi
Un’importante funzione del boro è la sua azione sulle ossa. Si ritiene che le rafforzi e potrebbe quindi proteggere dall’osteoporosi. Immagine: FancyTapis/iStock/Getty Images Plus

Boro: un sollievo contro l’artrosi

Il boro favorisce la rigenerazione del tessuto connettivo e può ridurre i valori infiammatori. Entrambi sono importanti in caso di artrosi, perché questa malattia danneggia le articolazioni e può essere accompagnata da infiammazioni.

Un corretto apporto di boro potrebbe quindi rivelarsi utile. Studi osservazionali mostrano che nelle località in cui i terreni e l’acqua potabile sono ricchi di boro le persone sembrano soffrire con minore frequenza di artrosi. Al contrario, se l’apporto di boro è inferiore a 1 milligrammo al giorno, i casi di artrosi aumentano sensibilmente. Le ossa, le giunture e il liquido sinoviale dei pazienti con artrosi contengono meno boro e zinco rispetto ai soggetti sani.

In caso di artrite conclamata il boro potrebbe avere un effetto analgesico, dovuto soprattutto alle sue proprietà antinfiammatorie. Una dose di boro elevata (10 milligrammi al giorno) per un breve lasso di tempo riduce sensibilmente le infiammazioni, come dimostrato da un primo studio condotto su otto uomini. Anche un primo studio su 20 pazienti con artrosi ha dato risultati positivi: nei soggetti che assumevano 6 milligrammi di boro al giorno la probabilità che i sintomi migliorassero era più alta rispetto a chi aveva ricevuto un placebo.

Uno studio preliminare condotto su 20 pazienti con artrosi al ginocchio ha dimostrato la particolare efficacia di un composto specifico di boro, fruttosio e calcio (calcio fruttoborato). In questi pazienti i valori infiammatori diminuivano fino al 37 percento e anche la sensazione di dolore e la capacità di movimento miglioravano sensibilmente.

Gli studi condotti finora indicano che il boro è utile in caso di artrosi, ma i risultati ottenuti devono ancora essere confermati da studi clinici. Solo allora sarà possibile dimostrare l’efficacia del boro a dosi più elevate rispetto a quelle finora previste (superiori a 3 milligrammi). In caso di artrosi i medici specializzati in micronutrienti consigliano da 1 a 2 milligrammi di boro al giorno.

Il boro previene il tumore alla prostata?

Studi osservazionali hanno mostrato che gli uomini che assumono più boro attraverso l’alimentazione potrebbero essere colpiti con minore frequenza dal tumore alla prostata, con una riduzione del rischio del 50 percento. Tuttavia, questo risultato non è stato confermato da un altro studio, nel quale gli uomini che assumevano sufficiente boro presentavano, anche se più raramente, un ingrossamento della prostata.

Informazioni

Osservazioni simili valgono anche per il tumore al collo dell’utero e al polmone. Un corretto apporto di boro potrebbe ridurre il rischio anche per questi tipi di neoplasie.

I primi esperimenti condotti in laboratorio mostrano come il boro, in quantità naturali, riduca la crescita delle cellule tumorali prostatiche, ma il suo effetto sull’uomo non è ancora stato studiato. Una correlazione tra un apporto di boro sufficientemente elevato e la comparsa di un tumore alla prostata è possibile, ma deve essere confermata da studi clinici. Sulla base dei risultati ottenuti finora non è possibile affermare che il boro sia un presidio adatto per prevenire o curare i tumori.  

Dosaggi consigliati in breve

 

Dosi giornaliere di boro consigliate in milligrammi (mg)

Osteoporosi

3

Artrosi

da 1 a 2

 

 

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Consigli sull’assunzione

Quando e come andrebbe assunto il boro?

Anche l’acqua è una buona fonte di boro
Anche l’acqua minerale contribuisce all’apporto quotidiano di boro. In Italia, un litro d’acqua contiene da 1 a 2 milligrammi di boro. Immagine: Hyrma/iStock/Getty Images Plus

Nella maggior parte dei casi una dieta equilibrata garantirebbe il sufficiente apporto di boro, ma essa deve includere molta frutta, verdura e frutta a guscio. Mezzo avocado contiene ad esempio circa 1,8 milligrammi di boro, e 100 grammi di arachidi ne contengono circa 0,6 milligrammi.

Se il medico dovesse consigliare di integrare la dieta con capsule di boro, queste andrebbero assunte insieme ai pasti, quando sono meglio tollerabili. Inoltre, è importante che l’apporto sia costante, perché il boro non viene accumulato nell’organismo ma eliminato con l’urina nel corso della giornata.

Quali sono le caratteristiche di un buon integratore di boro?

Il boro dovrebbe essere disponibile in una forma che l’organismo possa assorbire, ovvero sotto forma del cosiddetto borato, come il borato di sodio, Sono ben assorbiti anche i composti organici di boro, come il calcio fruttoborato, che contiene calcio, zucchero (fruttosio) e boro.

Informazioni

A volte i medici specializzati in micronutrienti consigliano integratori con più ingredienti per combinare gli effetti, soprattutto in caso di ossa e articolazioni indebolite. In questi casi si ricorre agli integratori combinati che contengono, oltre al boro, anche altri ingredienti efficaci per le ossa, come la vitamina D, il calcio e il magnesio. Anche combinazioni con acido ialuronico, MSM (metilsulfonilmetano ) e glucosammina solfato e condroitina solfato si sono rivelate utili, soprattutto per le articolazioni. In questi integratori il dosaggio dei vari ingredienti è fissato in modo preciso.

Gli integratori di qualità non dovrebbero inoltre contenere eccipienti di cui si potrebbe fare a meno, come coloranti o dolcificanti. Molte sostanze (come lattosio o glutine) possono anche causare intolleranze o allergie e non dovrebbero essere incluse.

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Sovradosaggio, interazioni e indicazioni

Sovradosaggio: Qual è la dose sicura di boro?

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) fissa il limite giornaliero in 10 milligrammi di boro. Con questo dosaggio non si verificano effetti collaterali indesiderati. Negli Stati Uniti, invece, la dose massima giornaliera consentita è pari a 20 milligrammi. In base alla letteratura attuale non è possibile affermare quale sia il valore migliore.

Con dose sicura si intende che un adulto non dovrebbe assumere in modo regolare più di 10 milligrammi di boro da tutte le fonti (alimentazione, integratori e acqua potabile). Per i bambini la dose massima è inferiore (vedere tabella).

Età

Dose massima sicura di boro in milligrammi al giorno

Da 1 a 3 anni

3

Da 4 a 6 anni

4

Da 7 a 10 anni

5

Da 11 a 14 anni

7

Da 15 a 17 anni

9

Adulti, donne incinte e donne che allattano

10

 

 

Informazioni

Attenzione: l’acqua minerale può avere un contenuto di boro molto differente. A seconda dell’origine, un litro d’acqua può contenerne fino a 4 milligrammi. Chi beve 2 litri d’acqua al giorno sta già assumendo 8 milligrammi di boro, a cui si aggiungono da 1 a 2 milligrammi contenuti negli alimenti. Chi beve un’acqua minerale ricca di boro potrebbe rischiare il sovradosaggio se assume anche degli integratori.

Nel dubbio, è sempre possibile informarsi in merito al quantitativo di boro contenuto nell’acqua. La maggior parte delle acque minerali contiene in media 0,75 mg di boro per litro.

Quantità molto elevate di boro (superiori a 100 milligrammi al giorno) possono causare avvelenamento, i cui sintomi sono perdita di appetito, nausea, vomito, diarrea, irritazione e attacchi epilettici.

Boro: da considerare in caso di desiderio di maternità, gravidanza e allattamento

Quantità molto elevate di boro possono danneggiare la capacità riproduttiva dell’uomo, come mostrato da numerosi esperimenti condotti sugli animali. È tuttavia improbabile che gli uomini assumano in modo naturale dosi di boro così elevate da diventare sterili. Per sicurezza, chi desidera un figlio non dovrebbe superare una dose massima di 10 milligrammi di boro al giorno.

Un eccesso di boro può danneggiare lo sviluppo del bambino. Secondo le prime evidenze di uno studio condotto nel nord dell’Argentina, l’acqua potabile ricca di boro può avere effetti negativi sulle dimensioni e sullo sviluppo del neonato. Durante la gravidanza e l’allattamento l’assunzione di integratori di boro è sconsigliata perché il boro finisce nel latte materno. Questo vale anche per le donne che desiderano avere un figlio.

Prudenza in caso di disfunzione tiroidea e gozzo

Non sono stati condotti studi sugli effetti degli integratori di boro in caso di disfunzione tiroidea, ma dosi elevate potrebbero favorire la formazione del gozzo. Per sicurezza chi soffre di ipotiroidismo dovrebbe assumere boro solo sotto il controllo medico.

Diabete di tipo 2: controllare la glicemia se si assume boro

Il boro potrebbe migliorare la glicemia e l’effetto dell’insulina. I diabetici dovrebbero sottoporsi a stretti controlli dei livelli di zucchero nel sangue per evitare una possibile ipoglicemia. Se possibile, il medico dovrebbe regolare nuovamente la dose degli antidiabetici.

Misurazione della glicemia in un paziente diabetico
Il boro potrebbe agire sulla glicemia. Per evitare l’ipoglicemia, i diabetici che assumono integratori di boro dovrebbero sempre sottoporsi a controlli molto rigorosi della glicemia. Immagine: AndreyPopov/iStock/Getty Images Plus
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Riepilogo

Rispetto ad altri minerali, non si sa ancora molto sul boro. Probabilmente in piccole quantità è importante per l’organismo. Il boro è contenuto principalmente negli alimenti di origine vegetale come frutta e verdura, ma anche nell’acqua potabile.

Studi indicano che, se assunto correttamente, può promuovere la salute. Si hanno inoltre evidenze promettenti sul suo effetto positivo su ossa e articolazioni. Il boro migliora l’apporto di minerali e allevia le infiammazioni.

La medicina dei micronutrienti ricorre quindi al boro in presenza di osteoporosi e artrosi. Si suppone addirittura che il boro protegga da determinate tipologie di tumori, come quello alla prostata, ma sono necessarie ancora molte ricerche in proposito.

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Indice degli studi e delle fonti

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