Niacina: la vitamina metabolica che regola i livelli di colesterolo e la glicemia

Come agisce nell’organismo e quando è necessaria?

La niacina interviene in oltre 200 processi metabolici dell’organismo: ad esempio converte il cibo in energia, regola il livello di colesterolo e glicemia e protegge e rigenera le cellule. Scoprite qui come riconoscere e compensare una carenza di niacina e per quali malattie o con quali farmaci dovrebbe essere sempre assunta in dosi sufficienti.

Formula chimica della niacina
La niacina fa parte delle vitamine idrosolubili ed è chiamata anche vitamina B3. Una carenza di niacina si manifesta solo molto raramente in Italia. Immagine: makaule/iStock/Getty Images Plus

Proprietà e presenza negli alimenti

Proprietà della niacina

La niacina è un nome collettivo che comprende diversi composti, i principali dei quali sono l’acido nicotinico e l’ammide dell’acido nicotinico, chiamato anche solo nicotinammide. Entrambi hanno le stesse proprietà.

La niacina, nota anche come vitamina B3, è idrosolubile e fa parte delle vitamine del gruppo B.

L’organismo assorbe la niacina attraverso il cibo, ma essa si forma anche a partire dal triptofano, un aminoacido che viene usato soprattutto per produrre le proteine. Ecco perché la niacina va assunta con l’alimentazione.

Presenza negli alimenti

Carne, pesce, fegato, arachidi e verdure
Gli alimenti particolarmente ricchi di niacina sono fegato, carne di manzo, arachidi e formaggio gouda. Immagine: photka/iStock/Getty Images Plus

La niacina è presente negli alimenti di origine animale come carne, pesce o fegato, ma anche in arachidi, verdure e prodotti integrali. Questi cinque alimenti sono particolarmente ricchi di niacina:

Cinque importanti fornitori di niacina:Milligrammi (mg) per 100 calorie (kcal)Milligrammi per 100 grammi
Fegatoda 11,5 a 15da 15 a 20
Carne di manzo7,59
Farina integrale2,57,5
Arachidi215
Formaggio gouda, 45% di grassi nella sostanza secca1,55

Nota: i valori possono oscillare. 

Classificazione

Fabbisogno e funzioni nell’organismo

Qual è il fabbisogno giornaliero di niacina?

Poiché l’organismo è in grado di produrre la niacina anche autonomamente partendo dal triptofano, il fabbisogno viene indicato sotto forma di niacina equivalenti. Un milligrammo di niacina equivalenti corrisponde a un milligrammo di niacina o a 60 milligrammi di triptofano. Per semplificare, d’ora in poi parleremo solo di niacina in milligrammi.

Il fabbisogno giornaliero di niacina dipende dall’apporto calorico personale, poiché si tratta di una vitamina necessaria per il metabolismo energetico. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) raccomanda alle persone di ogni gruppo ed età un apporto di niacina pari a 1,6 milligrammi per 1.000 kilojoule, corrispondenti a quasi 240 kilocalorie. Quindi, se un uomo assume 2.400 kilocalorie al giorno (10.000 kilojoule), ha bisogno di 16 milligrammi di niacina.

Fabbisogno giornaliero di niacina in milligrammi (mg)
Adolescenti fino a 18 anni1,6 mg per 1.000 kilojoule (240 kilocalorie)
Adulti dai 18 anni di età1,6 mg per 1.000 kilojoule (240 kilocalorie)
Donne in gravidanza1,6 mg per 1.000 kilojoule (240 kilocalorie)
Donne in allattamento1,6 mg per 1.000 kilojoule (240 kilocalorie)

 

 

Assorbimento e depositi di niacina nell’organismo

La niacina, sotto forma di nicotinammide o acido nicotinico, viene assorbita con l’alimentazione dall’intestino tenue a seconda della quantità ingerita.

Attraverso il sangue, la niacina raggiunge poi il fegato, dove si deposita per un periodo compreso tra due e sei settimane. In caso di necessità, il fegato la attiva e la mette a disposizione di altri tessuti. Inoltre, la niacina è conservata in altri organi come cuore e reni.

Quali sono le funzioni della niacina?

Immagine di cellule umane
La niacina è fondamentale per vari processi metabolici, ad esempio per il metabolismo energetico o del colesterolo. Immagine: darnellvfx/iStock/Getty Images Plus

La niacina ha un ruolo importante in una serie di processi metabolici dell’organismo.

Metabolismo energetico: sotto forma di nicotinammide, la niacina contribuisce a fornire l’energia ottenuta dalla scomposizione di carboidrati, proteine e grassi.

Protezione e riparazione cellulare: i radicali liberi sono legami di ossigeno aggressivi che possono danneggiare le cellule dell’organismo. La niacina aiuta a proteggere le cellule da questi danni ed è necessaria soprattutto per riparare le informazioni genetiche (DNA) contenute nelle cellule.

Metabolismo del colesterolo: l’acido nicotinicoriduce il livello di colesterolo nel sangue, soprattutto quello "cattivo", l’LDL.

Sistema immunitario: la niacina partecipa alla maturazione di determinate cellule difensive (granulociti e monociti).

Glicemia: insieme al cromo, la niacina favorisce l’efficacia dell’insulina, l’ormone che regola la glicemia.

Classificazione

Riconoscere e compensare una carenza

Riconoscere i sintomi di una carenza di niacina

Perdita di appetito, insonnia, debolezza o problemi di memoria sono i primi sintomi di una carenza di niacina.

In casi gravi i disturbi sono quelli tipici della pellagra, ovvero pelle secca, diarrea e demenza. Questa patologia comporta un arrossamento della pelle e la formazione di eritemi, in particolare nelle aree del corpo esposte al sole. La pellagra dovuta a carenza di niacina comporta disfunzioni del tratto digestivo che si manifestano sotto forma di mucose irritate, vomito e diarrea. Inoltre, una carenza particolarmente grave danneggia anche il sistema nervoso e chi ne è colpito soffre di vertigini, mal di testa e confusione. I sintomi scompaiono non appena si compensa la carenza.

Chi è colpito da una carenza di niacina?

La carenza di niacina è causata da un deficit nel metabolismo del triptofano o da uno scarso apporto di triptofano, necessario per la produzione di niacina, o di niacina attraverso l’alimentazione. Qui di seguito sono indicate le categorie a rischio colpite con particolare frequenza da una carenza di niacina:

Donne: nelle donne la carenza di niacina è più frequente che negli uomini perché i metaboliti degli ormoni sessuali femminili, i cosiddetti estrogeni, possono bloccare la sintesi del triptofano in niacina.

Anziani: in linea generale, gli anziani sono carenti di diverse sostanze nutritive, perché con l’età ad esempio l’appetito cala. Di conseguenza, la dieta che seguono non include la niacina né altre sostanze nutritive necessarie per la produzione endogena della niacina, come ad esempio il triptofano o altre vitamine del gruppo B.

Alcolisti: gli alcolisti corrono un rischio maggiore di assumere quantità insufficienti di niacina. Da un lato, infatti, seguono una dieta scorretta, povera di niacina, e dall’altra non assumono sostanze nutritive necessarie per la sua produzione, come il triptofano e altre vitamine del gruppo B.

Persone affetti da schizofrenia: chi soffre di schizofrenia genetica presenta una carenza di niacina perché questa patologia richiede un forte consumo di nicotinammide a livello cerebrale.

Persone che vivono nei paesi in via di sviluppo: la carenza di niacina si riscontra principalmente nelle persone che vivono in paesi in via di sviluppo che seguono un’alimentazione non equilibrata, basata soprattutto su mais e prodotti a base di mais. Il mais contiene infatti un composto di niacina che il tratto gastrointestinale difficilmente riesce a scomporre.

Niacina: comprendere gli esami di laboratorio

Esistono diversi metodi per determinare i valori della niacina. Il livello di niacina può essere rilevato nel sangue, ad esempio nel siero, la parte liquida, e nei globuli rossi (eritrociti) o nell’urina. In quest’ultimo caso si determina la presenza dei prodotti di scarto della niacina, come ad esempio l’N1-metilnicotinamide.

Quale metodo utilizzare viene deciso dal medico e dal laboratorio con il quale collabora.

 N1-metilnicotinamide nell’urina in micromoli al giorno (µmol/giorno)Niacina nel siero in microgrammi per litro (µg/l)
Valori normalisuperiore a 17,5da 30 a 100
Livello bassoda 5,8 a 17,5da 10 a 30
Carenza di niacinainferiore a 5,8inferiore a 10

 

 

Come compensare una carenza di niacina

In caso di carenza è necessario assumere dosi elevate di niacina su prescrizione del medico. Chi soffre di pellagra dovrebbe assumere una dose compresa tra 300 e 500 milligrammi di nicotinammide al giorno a seconda della gravità della carenza.

Si tratta di una dose molto elevata, che non può essere raggiunta solo attraverso l’alimentazione. Per assumere infatti 500 milligrammi di niacina si dovrebbero mangiare ogni giorno circa 2,5 chilogrammi di fegato. Il fegato contiene molte sostanze nocive e non dovrebbe comparire troppo spesso sulla tavola. Neppure altri alimenti ricchi di niacina, come carne, arachidi o verdura, sono sufficienti per raggiungere la quantità di niacina necessaria.

Per questo motivo i medici consigliano integratori con dosi elevate di niacina da assumere per almeno cinque giorni. Al termine del periodo di assunzione, si raccomanda di seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di proteine e niacina così da prevenire future carenze. Per conoscere quali sono gli alimenti più adatti, consultare il paragrafo "Presenza negli alimenti".

Se l’assorbimento di niacina è compromesso da tempo a causa di un disturbo metabolico, le dosi consigliate potrebbero essere molto più elevate e potrebbe anche essere necessario assumere integratori di niacina per tutta la vita.

Dose giornaliera consigliata di niacina in milligrammi (mg)
Carenzada 300 a 500

 

 

Classificazione
Immagine del colesterolo in un’arteria umana
La niacina riduce il livello di colesterolo nel sangue, che se troppo elevato potrebbe causare arteriosclerosi. Immagine: Dr_Microbe/iStock/Getty Images Plus

Impiego in caso di malattie

Niacina e livelli ematici dei lipidi alterati: colesterolo LDL e HDL

La medicina dei micronutrienti ricorre alla niacina se i valori ematici dei lipidi sono alterati, ad esempio in caso di colesterolo superiore alla norma. È dimostrato che la nicitina sotto forma di acido nicotinico riduce il livello ematico del colesterolo, in particolare di quello "cattivo", l’LDL, che può accumularsi nei vasi sanguigni e causare arteriosclerosi.

Per ridurre il colesterolo si consigliano da 1.000 a 3.000 milligrammi di niacina al giorno sotto forma di acido nicotinico, ma sempre consultando prima il proprio medico.

Informazioni

Bisogna tener presente che dosi di acido nicotinico comprese tra 50 e 100 milligrammi possono causare un cosiddetto flush, ovvero un arrossamento della pelle accompagnato da sensazione di calore, prurito e formicolio.

Non tutte le persone, però, corrono lo stesso rischio, perché alcuni tollerano bene queste quantità di acido nicotinico, mentre altre no. Solitamente questo flush è innocuo, ma poiché gli effetti collaterali sono estremamente sgradevoli, si consiglia di interrompere l’assunzione. È possibile ridurre la gravità dell’effetto flush assumendo la niacina dopo i pasti e con molta acqua fredda. Scoprite qui come ridurre il colesterolo con altri micronutrienti.

La niacina, sotto forma di nicotinammide, favorisce l’aumento dei valori del colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo "buono", che si lega ai grassi "cattivi" nel sangue trasportandoli nel fegato per essere degradati. Un elevato livello di colesterolo HDL protegge quindi dall’arteriosclerosi. Per aumentare i valori del colesterolo HDL si consigliano da 500 a 1.500 milligrammi di nicotinammide al giorno.

 

 

Informazioni

Sotto forma di nicotinammide, la niacina non causa alcun flush.

La niacina arresta la progressione del diabete di tipo 1

Diversi studi clinici mostrano che la niacina ha un effetto positivo sul diabete di tipo 1. In questo tipo di diabete le cellule difensive dell’organismo distruggono quelle del pancreas, che non è più in grado di produrre insulina.

La niacina sotto forma di nicotinammide mantiene l’insulino-resistenza proteggendo le cellule pancreatiche dall’attacco delle cellule difensive e favorendone la riparazione. In questo modo è possibile impedire che il diabete di tipo 1 continui a progredire. Per sostenere il trattamento del diabete di tipo 1 si consiglia di assumere ogni giorno fino a 3.000 milligrammi di niacina.

Panoramica delle dosi consigliate in caso di malattie

Dosi giornaliere consigliate di niacina in milligrammi (mg)
Disturbi metabolici:
Calo del colesterolo LDL
Aumento del colesterolo HDL

da 1.000 a 3.000 (sotto forma di acido nicotinico)
da 500 a 1.500 (sotto forma di acido nicotinico)
Diabete di tipo 1fino a 3.000

 

Classificazione

Uso insieme ai farmaci

La niacina può indebolire i danni epatici causati dal paracetamolo

Capsule sul palmo di una mano
La niacina interagisce con vari farmaci, ad esempio con i farmaci anti-Parkinson, che inibiscono la sintesi della niacina. Immagine: Farion_O/iStock/Getty Images Plus

Il paracetamolo è un analgesico che può danneggiare il fegato, in particolare se assunto per lunghi periodi di tempo. Chi lo assume regolarmente dovrebbe fare attenzione all’apporto di niacina (almeno 50 milligrammi), che svolge l’importante funzione di riparare le cellule danneggiate. Tra i farmaci a base di paracetamolo figurano Acetamol®, Adolef®, Efferalgan® e Tachipirina®.

I farmaci anti-Parkinson possono bloccare l’uso della niacina

I malati di Parkinson assumono i cosiddetti inibitori della decarbossilasi in combinazione con la levodopa. Gli inibitori della decarbossilasi possono causare una carenza di niacina perché bloccano un enzima che trasforma questa vitamina nella sua forma efficace.

Tra questi inibitori rientrano la carbidopa e la benserazide (Madopar®, Duodopa®, Levodopa Carbidopa Hexal®).

Chi soffre di Parkinson e assume inibitori della decarbossilasi dovrebbe fare attenzione all’apporto di niacina. Si consiglia una dose giornaliera compresa tra 50 e 100 milligrammi.

I farmaci antitumorali e contro la tubercolosi compromettono l’assorbimento della niacina

Una serie di farmaci in commercio compromette l’assorbimento e l’utilizzo della niacina all’interno dell’organismo e possono portare a una carenza. L’isoniazide (Nicozid®), un farmaco contro la tubercolosi, e l’antitumorale mercaptopurina (Purinethol®) impediscono la trasformazione del triptofano in niacina.

Si consiglia di affiancare a una terapia a base di isoniazide una dose di niacina giornaliera compresa tra 500 e 3.000 milligrammi.

La niacina affianca i farmaci: dosaggi consigliati in breve

Dosi giornaliere consigliate di niacina in milligrammi (mg)
Paracetamoloalmeno 50
Inibitori della decarbossilasialmeno 50
Isoniazide e mercaptopurina almeno 500

 

 

Classificazione

Consigli sull’assunzione

Quando e come andrebbe assunta la niacina?

Solitamente un’alimentazione equilibrata previene la carenza di niacina, ma se l’organismo, a causa di malattie pregresse, non è in grado di assorbire o produrre quantità sufficienti di niacina, è necessario assumere degli integratori. Inoltre, la medicina dei micronutrienti utilizza la niacina come trattamento di supporto per determinate malattie. Anche in questo caso le quantità contenute negli alimenti non sono sufficienti per raggiungere le dosi consigliate.

La niacina è disponibile in diversi formati: polvere, compresse, fiale o capsule. La niacina sotto forma di acido nicotinico può provocare il cosiddetto flush, che si può evitare o ridurre assumendo l’acido nicotinico con molta acqua fredda dopo i pasti.

Come si può riconoscere un buon preparato a base di niacina?

Uno dei problemi principali legati agli integratori di niacina è che causano il cosiddetto flush (per maggiori informazioni consultare la sezione "Esiste il rischio di sovradosaggio di niacina?").

Di conseguenza, si dovrebbero preferire integratori a base di nicotinammide o del cosiddetto exaniacinato di inositolo, forme di niacina che non causano alcun flush. In entrambi i casi la niacina raggiunge il sangue più lentamente rispetto all’acido nicotinico, quindi il flush viene evitato.

Informazioni

L’acido nicotinico è l’unica forma di niacina in grado di ridurre livelli elevati di colesterolo LDL.

 

 

Inoltre, gli integratori vitaminici di qualità sono privi di additivi come coloranti e aromi o eccipienti tecnici, utilizzati dai produttori per riempire meglio i micronutrienti. I preparati di buona qualità non dovrebbero contenere neppure sostanze che causano allergie o intolleranze.

Sovradosaggio, interazioni e accorgimenti in caso di malattie in essere

Esiste il rischio di sovradosaggio di niacina?

L’acido nicotinico in dosi comprese tra 50 e 100 milligrammi può avere effetti collaterali, che si manifestano da 10 a 45 minuti circa dopo l’assunzione sotto forma del cosiddetto flush: i vasi della pelle e degli organi interni si dilatano causando disturbi tipici come arrossamento cutaneo, sensazione di calore, prurito e formicolio. Un flush in sé è innocuo, ma è molto fastidioso. Basta interrompere l’assunzione di acido nicotinico e i disturbi scompaiono.

Esistono forme di niacina che non hanno effetti collaterali, tra cui la nicotinammide o il cosiddetto exaniacinato di inositolo. Entrambe le forme sono assorbite più lentamente ed evitano che il livello ematico aumenti in modo eccessivo e che si verifichino effetti collaterali. Queste forme non sono esenti da svantaggi; infatti non riducono i livelli elevati di colesterolo LDL.

Informazioni

È possibile ridurre il rischio di flush assumendo l’acido nicotinico dopo i pasti ed evitando bevande calde o alcol. Inoltre, la comparsa dipende dall’apporto di niacina: le persone che ne hanno maggiormente bisogno sono quelle meno colpite dai flush. Il loro effetto può essere ridotto anche con gli antistaminici, ma spetta al medico decidere se adottarli o meno.

A partire da 1.500 milligrammi al giorno, l’acido nicotinico può incrementare il livello di omocisteina se assunto per diverse settimane. L’omocisteina è una citotossina prodotta durante i processi metabolici che può danneggiare i vasi sanguigni. Per evitare questo effetto, si dovrebbe integrare l’assunzione prolungata di niacina con vitamina B6, vitamina B12 e acido folico.

La niacina blocca l’assorbimento di determinati antibiotici

La niacina non dovrebbe essere assunta insieme a determinati antibiotici, le tetracicline (Miraclin®, Ambramicina®), perché interferisce negativamente con il loro assorbimento da parte dell’organismo. La soluzione migliore sarebbe rispettare un intervallo di due-tre ore.

L’acido nicotinico incrementa l’efficacia degli anticoagulanti e degli antipertensivi

La niacina, sotto forma di acido nicotinico ad alto dosaggio, incrementa l’efficacia degli anticoagulanti (ad esempio Coumadin®) e degli antipertensivi (ad esempio Krupil®, Norapril®, Quark®). Si consiglia di consultare il proprio medico, che effettuerà dei controlli e poi deciderà se consigliare o meno l’assunzione.

La niacina può compromettere l’efficacia dei farmaci contro la gotta

L’assunzione di grandi dosi di niacina può peggiorare i sintomi di una gotta pregressa e pregiudicare l’efficacia dell’allopurinolo usato per il suo trattamento (ad esempio Zyloric®, Allurit®). I pazienti che soffrono di questa condizione dovrebbero consultare preventivamente il proprio medico curante.

Indicazioni in caso di malattie renali e insufficienza cardiocircolatoria

A dosi pari a 750 milligrammi al giorno, l’acido nicotinico ha mostrato effetti dannosi sul fegato, accompagnati da ittero. Chi soffre di malattie epatiche dovrebbe quindi discutere con il proprio medico curante l’eventuale assunzione di acido nicotinico.

Chi soffre di insufficienza cardiocircolatoria dovrebbe assolutamente consultare il proprio medico, che stabilirà la dose di acido nicotinico in base al fabbisogno giornaliero. Non si devono assumere dosi di acido nicotinico superiori a 1.000 milligrammi.

Indicazioni in caso di diabete mellito

L’acido nicotinico può danneggiare la sintesi del glucosio e incrementare la glicemia, in particolare a dosi pari a 3.000 milligrammi al giorno. Chi soffre di diabete mellito dovrebbe quindi sottoporsi a controlli particolarmente approfonditi da parte del medico.

Classificazione

Riepilogo

La niacina fa parte delle vitamine idrosolubili ed è chiamata anche vitamina B3. La carenza di niacina è un fenomeno molto raro, perché solitamente assumiamo quantità sufficienti di niacina attraverso l’alimentazione. Gli anziani, le donne, gli alcolisti e chi soffre di disturbi metabolici sono categorie a rischio di carenza.

La medicina ortomolecolare utilizza gli integratori a base di niacina soprattutto per ottimizzare una serie di processi metabolici. L’acido nicotinico migliora ad esempio i livelli di colesterolo perché incrementa il colesterolo HDL e riduce quello LDL, proteggendo da arteriosclerosi e malattie cardiovascolari. La niacina interviene nella prevenzione e nel trattamento del diabete di tipo 1.

Classificazione

Indice degli studi e delle fonti

AIM-HIGH Investigators (2011): Niacin in patients with low HDL cholesterol levels receiving intensive statin therapy. The New England Journal of Medicine 365 (24), S. 2255–2267. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22085343, consultato il: 14.07.2017.

Badawy, A. A. (2014): Pellagra and alcoholism: a biochemical perspective. Alcohol Alcohol. May-Jun 49 (3). S. 238–250. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24627570, consultato il: 14.07.2017.

Biesalski, H.-K. (2016): Vitamine und Minerale. Indikation, Diagnostik, Therapie. 1. Aufl. Georg Thieme Verlag Stuttgart New York.

Bilgili ,S. G., Karadag, A. S., Calka, O., Altun, F. (2011): Isoniazid-induced pellagra. Cutan Ocul Toxicol. Dec; 30 (4): 317–319. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21517721, consultato il: 14.07.2017.

Bundesinstitut für Risikobewertung (2012): Die Einnahme von Nicotinsäure in überhöhter Dosierung kann die Gesundheit schädigen. Stellungnahme Nr. 018/2012

Chan, L. K., Leung PS (2015): Multifaceted interplay among mediators and regulators of intestinal glucose absorption: potential impacts on diabetes research and treatment. Am J Physiol Endocrinol Metab 309 (11), S. E887-899. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26487007, consultato il: 14.07.2017.

Deutsche Gesellschaft für Ernährung (Hrsg.) (2017): Referenzwerte für Niacin. Online-Information: https://www.dge.de/wissenschaft/referenzwerte/niacin, consultato il: 14.07.2017.

Gröber, U. (2011): Mikronährstoffe. Metbolic Tuning – Prävention – Therapie. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft mbH Stuttgart.

Gröber, U. (2014): Arzneimittel und Mikronährstoffe – Medikationsorientierte Supplementierung. 3. Aufl. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft mbH Stuttgart.

Knop, R. H. (2000): Evaluating niacin in its various forms. Am J Cardiol 86 (12A): 51–56. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11374857, consultato il: 14.07.2017.

la Paz, S. M., Bermudez B, Naranjo MC, Lopez S, Abia R, Muriana FJ (2016): Pharmacological Effects of Niacin on Acute Hyperlipemia. Curr Med Chem 23 (25), S. 2826-2835. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27063258, consultato il: 14.07.2017.

Li, R., Yu, K., Wang, Q., Wang, L., Mao, J., Qian, J. (2016): Pellagra Secondary to Medication and Alcoholism: A Case Report and Review of the Literature. Nutr Clin Pract. Aug 4. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27491713, consultato il: 14.07.2017.

Liu, L., Li, C., Fu, C., Li, F. (2016): Dietary Niacin Supplementation Suppressed Hepatic Lipid Accumulation in Rabbits. Asian-Australas J Anim Sci. Dec;29 (12): 1748–1755. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27004817, consultato il: 14.07.2017.

Max Rubner-Institut, Bundesministerium für Ernährung, Landwirtschaft und Verbraucherschutz (Hrsg.) (2008): Nationale Verzehrstudie II. Karlsruhe.

Minto, C., Vecchio, M. G., Lamprecht, M., Gregori, D. (2017): Definition of a tolerable upper intake level of niacin: a systematic review and meta-analysis of the dose-dependent effects of nicotinamide and nicotinic acid supplementation. Nutr Rev. 2017 May 25. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28541582, consultato il: 14.07.2017.

Muraki, S., Akune, T., En-yo, Y., Yoshida, M., Tanaka, S., Kawaguchi, H. et al. (2014): Association of dietary intake with joint space narrowing and osteophytosis at the knee in Japanese men and women: the ROAD study. Mod Rheumatol 24 (2), S. 236-42. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24593198, consultato il: 14.07.2017.

Patel, A. B., Prabhu, A. S. (2008): Hartnup disease. Indian J Dermatol. Jan 53 (1): 31–32. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2784584, consultato il: 14.07.2017.

Shi, Y. et al. (2012): Protective effects of nicotinamide against acetaminophen-induced acute liver injury. Int Immunopharmacol. 2012 Dec;14(4):530-7. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23059795, consultato il: 14.07.2017.

Tissier, M. L., Handrich Y, Dallongeville O, Robin JP, Habold C (2017): Diets derived from maize monoculture cause maternal infanticides in the endangered European hamster due to a vitamin B3 deficiency. Proc Biol Sci. 284 (1847). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28100816, consultato il: 14.07.2017.

University of Maryland Medical Center (2017): Possible Interactions with: Vitamin B3 (Niacin). www.umm.edu/health/medical/altmed/supplement-interaction/possible-interactions-with-vitamin-b3-niacin, consultato il: 14.07.2017.

Classificazione