Vitamina B6: la vitamina necessaria per i neurotrasmettitori e per il metabolismo delle proteine

Effetti e applicazioni nella medicina dei micronutrienti

Disegno della formula chimica della vitamina B6
Immagine: Zerbor/iStock/Getty Images Plus

La vitamina B6 è importante per il metabolismo delle proteine, per la produzione dei neurotrasmettitori e per la protezione dei neuroni. Scoprite qui per quali malattie la medicina dei micronutrienti ricorre alla vitamina B6, quali sono le dosi consigliate e quali farmaci possono causare una carenza di vitamina B6.

Proprietà e presenza negli alimenti

Proprietà

La vitamina B6 è idrosolubile. È un micronutriente fondamentale che di solito viene assunto con l’alimentazione.

La vitamina B6 è sensibile al calore e ciò significa che, una volta cotta, la carne perde fino al 40 percento del suo contenuto di vitamine. A seconda della sua sottoforma, può sopportare meglio il calore. La vitamina B6 contenuta nei vegetali, ad esempio, è più stabile e si ritiene che durante la cottura se ne perda solo il 20 percento.

Il parere degli esperti

Nello specifico esistono tre forme di vitamina B6: piridossina, piridossale e piridossamina, tutte incluse nel concetto di vitamina B6.

Presenza negli alimenti

Vari tipi di carne e pesce, un avocado, frutta a guscio, frutta e verdura su un tavolo
Gli alimenti di origine animale e vegetale, come ad esempio pesce, carne e verdura, sono ottime fonti di vitamina B6. Immagine: photka/iStock/Getty Images Plus

La vitamina B6 è ampiamente presente negli alimenti di origine animale e vegetale. Carne e pesce e diverse verdure ne sono particolarmente ricchi. La tabella seguente mostra le cinque migliori forni di vitamina B6: 

5 importanti fonti di vitamina B6:Milligrammi per 100 calorie (kcal)Milligrammi per 100 grammi
Fegato di manzo0,70,9
Salmone0,50,1
Patate0,40,3
Banane0,40,4
Avocado0,20,5

Nota: i valori possono oscillare.

Classificazione

Fabbisogno e funzioni nell’organismo

Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina B6?

Il fabbisogno di vitamina B6 dipende dal sesso. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) consiglia 1,7 milligrammi di vitamina B6 al giorno per gli uomini adulti e 1,6 milligrammi per le donne. Al contrario, le donne incinte e che allattano necessitano di dosi leggermente superiori, ovvero 1,8 o 1,7 milligrammi al giorno.

Durante la gravidanza e l’allattamento il fabbisogno di vitamina B6 aumenta (1,9 milligrammi al giorno).

Fabbisogno giornaliero di vitamina B6 al giorno in milligrammi (mg)

Adolescenti fino ai 17 anni
Uomini
Donne


1,7
1,6

Adulti dai 18 anni
Uomini
Donne


1,7
1,6

Donne in gravidanza
Donne in allattamento


1,8
1,7

Assorbimento e deposito

L’organismo assorbe bene la vitamina B6. Si stima infatti che fino al 75 percento della quantità di questa vitamina presente nel corpo provenga dall’alimentazione.

Una volta assunta, dall’intestino passa nel fegato, dove viene attivata, conservata oppure rilasciata nel sangue. La forma attiva utilizzata dall’organismo è il piridossalfosfato (PLP).

Il parere degli esperti

Negli integratori a base di micronutrienti la vitamina B6 è spesso legata al fosfato, ad esempio nel piridossalfosfato. Tutte le forme della vitamina B6 combinate con un gruppo fosfato devono essere scisse per essere assorbite a livello intestinale e poi nuovamente ricomposte nel fegato. La vitamina B6 viene infatti attivata da un gruppo fosfato.

Quali sono le funzioni della vitamina B6 nell’organismo?

Immagine degli assoni
La vitamina B6 è necessaria per proteggere i neuroni e per formare i neurotrasmettitori. Immagine: cosmin4000/iStock/Getty Images Plus

La vitamina B6 è necessaria per il funzionamento di determinati enzimi, coinvolti in oltre 100 processi metabolici.

Sistema nervoso: la vitamina B6 protegge i nervi e contribuisce alla produzione di vari neurotrasmettitori utilizzati da tutte le cellule del sistema nervoso per comunicare tra di loro.

Produzione di proteine: la vitamina B6 contribuisce a produrre gli aminoacidi. Le proteine sono necessarie ovunque, ad esempio per lo sviluppo dei muscoli o dei messaggeri chimici (ormoni).

Regolazione della glicemia: in caso di ipoglicemia, l’organismo reagisce rilasciando lo zucchero presente nelle sue riserve naturali, ma per farlo ha bisogno della vitamina B6.

Omocisteina: l’omocisteina è una citotossina che potrebbe essere una concausa di diverse malattie come Alzheimer e depressione. La vitamina B6 è necessaria per la degradazione dell’omocisteina.

Classificazione

Riconoscere e compensare una carenza

Da cosa si riconosce una carenza di vitamina B6?

Raramente si verifica una vera e propria carenza di vitamina B6. È più frequente che l’apporto di vitamina B6 sia insufficiente. Considerata la sua importanza per il metabolismo, i sintomi legati ad uno scarso apporto nell’organismo sono molto differenti. I primi sintomi sono alterazioni cutanee, disturbi nervosi, depressione e una maggiore propensione alle infezioni.

Nei casi normali i disturbi scompaiono una volta che l’apporto di vitamina B6 è di nuovo sufficiente a soddisfare il fabbisogno personale.

Quali sono le cause di una carenza di vitamina B6 e chi ne è colpito?

Persone con disturbi intestinali: una carenza di vitamina B6 può essere causata da determinati disturbi intestinali, tra cui, ad esempio, i disturbi intestinali infiammatori come il morbo di Crohn, che danneggia le cellule intestinali impedendo loro di assorbire correttamente questa vitamina.

Persone con malattie renali: chi soffre diinsufficienza renale presenta spesso livelli ematici di vitamina B6 inferiori alla norma. Questo potrebbe spiegare anche alcuni effetti collaterali della dialisi, che è indispensabile in caso di determinate malattie renali.

Alcolisti: da un lato l’alcol blocca l’assorbimento della vitamina B6 a livello intestinale, dall’altro la maggior parte degli alcolisti segue un’alimentazione squilibrata ed è quindi esposta a un maggior rischio di carenza. Inoltre, il consumo smodato di alcol danneggia il fegato, l’organo deputato all’attivazione della vitamina B6.

Determinazione dei livelli di vitamina B6 nel sangue

La forma attiva della vitamina B6 (PLP) può essere determinata nel plasma, la parte liquida del sangue, o nel sangue intero, che contiene, oltre al liquido, anche le cellule ematiche. La determinazione della vitamina B6 nel sangue intero è più precisa e determinante a fini medici.

 P-5-P/PLP nel sangue interoP-5-P/PLP nel plasma
Valori normalida 11,3 a 22,5 microgrammi/litro (µg/l)da 3,3 a 9,2 microgrammi/litro

Compensare una carenza

In caso di carenza si consiglia di scegliere alimenti ricchi di vitamina B6. Scoprite qui quali sono le fonti migliori. La dose consigliata dipende dal tipo di disturbo ed è compresa tra 10 e 50 milligrammi al giorno.

Dose giornaliera consigliata di vitamina B6 in caso di carenza
Carenza di vitamina B6da 10 a 50 milligrammi (mg)
Classificazione

Assunzione in caso di malattie e durante la gravidanza

La vitamina B6 in caso di ADHD

Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è causato da un deficit nella regolazione dei neurotrasmettitori a livello cerebrale. Poiché la vitamina B6 partecipa alla produzione di diversi trasmettitori, la medicina dei micronutrienti la consiglia in caso di ADHD.

Studi scientifici confermano che i bambini che soffrono di ADHD presentano livelli di vitamina B6 inferiori alla norma. Inoltre, i bambini in studio che ricevevano un integratore a base di vitamina B6 presentavano miglioramenti più evidenti rispetto a quelli a cui era stato dato un placebo. La dose giornaliera consigliata è compresa tra 5 e 15 milligrammi.

Sindrome premestruale (PMS): la vitamina B6 migliora i disturbi che appaiono nei giorni precedenti il ciclo mestruale

Donna a letto che si tiene la testa
La vitamina B6 agisce sui disturbi che si manifestano nei giorni precedenti il ciclo mestruale perché è responsabile della produzione della serotonina, l’ormone della felicità. Immagine: tommaso79/iStock/Getty Images Plus

Chi soffre di PMS lo sa: ritenzione idrica, stanchezza, mal di testa, irritabilità e attacchi di fame mettono a dura prova nei giorni che precedono il ciclo mestruale.

La vitamina B6 è necessaria per la produzione di serotonina, l’ormone della felicità, importante per il benessere generale. Studi scientifici hanno dimostrato come 80 milligrammi di vitamina B6 riducessero in modo comprovato gli sbalzi d’umore e la depressione in alcune donne nella fase precedente il ciclo mestruale.

Sindrome del tunnel carpale: la vitamina B6 rafforza i nervi compressi

Si parla di sindrome del tunnel carpale quando un determinato nervo dell’articolazione della mano, a livello del tunnel carpale, subisce una compressione, che causa dolori, formicolio e sensazione di intorpidimento nel pollice e nel dito medio.

La vitamina B6 aiuta a rafforzare il nervo compresso perché interviene nella protezione dei neuroni. Studi scientifici confermano che una dose giornaliera compresa tra 50 e 200 milligrammi di vitamina B6 può alleviare i disturbi della sindrome del tunnel carpale, riducendo i dolori nei movimenti e il gonfiore delle dita dopo tre mesi.

La vitamina B6 riduce i livelli ematici di omocisteina superiori alla norma

L’omocisteina è una citotossina che di solito viene eliminata velocemente. Tuttavia, se le vitamine del gruppo B sono carenti, la sua degradazione può essere compromessa e, di conseguenza, si accumula nel sangue e danneggia i vasi. Valori di omocisteina superiori alla norma incrementano il rischio di contrarre diverse patologie, come ictus e Alzheimer.

La medicina dei micronutrienti combina le vitamine B6, B2 e B12 e l’acido folico per ridurre i livelli di omocisteina elevati. Si consigliano fino a 15 milligrammi di vitamina B6, 5 milligrammi di vitamina B2, 500 microgrammi di vitamina B12 e da 400 a 600 microgrammi di acido folico al giorno.

La malattia metabolica KPU causa una carenza di vitamina B6

In presenza della cosiddetta criptopirroluria (KPU o anche HPU) l’organismo produce il criptopirrolo, una sostanza che si lega alla vitamina B6 e ad altri micronutrienti come lo zinco presenti nel sangue, rendendoli inutilizzabili e causando una carenza.

In caso di KPU si consigliano da 10 a 25 milligrammi di vitamina B6 al giorno, da aggiungere alla quantità normalmente assunta, per prevenire un’eventuale carenza e alleviare anche i disturbi della patologia, ad esempio problemi di concentrazione, stanchezza, mal di testa e depressione.

La vitamina B6 può alleviare la nausea durante la gravidanza

Una carenza di vitamina B6 è associata alla nausea, uno dei sintomi più comuni che accompagnano i primi mesi di gravidanza. In alcune donne la vitamina B6 può ridurre la nausea, probabilmente perché contribuisce alla produzione e alla regolazione degli ormoni che possono causare questo disturbo in gravidanza.

Si consigliano da 10 a 25 milligrammi di vitamina B6, da 3 a 4 volte al giorno, senza mai superare la dose massima di 100 milligrammi.

Si consiglia di consultare assolutamente il proprio ginecologo se si vogliono assumere dosi elevate di vitamina B6 in gravidanza e bisognerebbe procedere in tal senso solo in caso di una carenza conclamata.

La vitamina B6 in caso di malattie: dosaggi in breve

Dosi giornaliere di vitamina B6 consigliate in milligrammi (mg)
ADHDda 5 a 15
PMSfino a 100
Sindrome del tunnel carpaleda 50 a 200
Livelli di omocisteina elevatifino a 15
KPUda 10 a 25
Nausea in gravidanzada 30 a 100
Classificazione

Uso insieme ai farmaci

La pillola anticoncezionale aumenta il fabbisogno di vitamina B6

L’uso della pillola anticoncezionale può causare una carenza di vitamina B6. In questo caso, la produzione della serotonina, l’ormone della felicità, non è più sufficiente. Questo spiega perché gli sbalzi d’umore possono essere un effetto collaterale della pillola.

Per evitare una carenza si consigliano quindi 10 milligrammi di vitamina B6 al giorno per tutte le pillole sul mercato, ad esempio quelle che contengono etinilestradiolo e levonorgestrel come Desogestrel, Drospirenone e Dienogest.

I diuretici degradano le vitamine del gruppo B

I diuretici favoriscono l’eliminazione di acqua in eccesso in chi soffre di ritenzione idrica, eliminando così anche le vitamine del gruppo B. È consigliabile quindi integrare l’uso di diuretici con vitamine del gruppo B, così da prevenire possibili carenze.

Si raccomandano da 5 a 10 milligrammi di vitamina B6 combinati con vitamina B2 (almeno 5 milligrammi), vitamina B12 (almeno 100 microgrammi) e acido folico (da 200 a 400 microgrammi) al giorno.

Tra i diuretici figurano i cosiddetti diuretici dell’ansa, i tiazidici e i diuretici risparmiatori di potassio con i seguenti principi attivi:

  • Diuretici dell’ansa: furosemide (ad esempio Diretif®, Lasix®, Furosemide Aristo®, Furosemide Accord®), torasemide (come Diuremid®, Diuresix®, Toradiur®) e piretanide (come Tauliz®)
  • Tiazidici: idroclorotiazide (ad esempio Idroclorotiazide®, Esidrex®), xipamide (ad esempio Aquafor®, Aquex®, Neotri®), indapamide (ad esempio Damide®, Ipamix®) e clortalidone (ad esempio Igroton®)
  • Diuretici risparmiatori di potassio: triamterene (ad esempio Fluss 40®), bemetizid (ad esempio Diucomb® e Dehydro Sanol tri®) e amiloride (ad esempio Amiloretic®, Diaphal®, Moduretic®, Tensoflux®)

Vitamina B6 e farmaci: dosaggi in breve

Dosi giornaliere consigliate di vitamina B6 in milligrammi (mg)
Pillola anticoncezionaleda 5 a 10
Diureticida 5 a 10
Classificazione

Consigli sull’assunzione

Quando e come dovrebbe essere assunta la vitamina B6?

Per soddisfare il fabbisogno di vitamina B6 si consiglia di modificare le proprie abitudini alimentari, prediligendo in particolare alimenti ricchi di questa vitamina: 200 grammi di salmone, 150 grammi di patate, 200 grammi di broccoli, due banane medio-grandi e un avocado contengono ad esempio 5 milligrammi di vitamina B6. Inoltre, poiché è presente in molti cibi, è facile raggiungere la dose consigliata.

Se tuttavia fosse necessario assumere per un determinato periodo di tempo dosi elevate di vitamina B6, la medicina dei micronutrienti suggerisce di integrare la quantità tradizionale con degli integratori sotto forma di compresse, capsule, gocce, fiale o iniezioni.

Si consiglia di combinare la vitamina B6 con un integratore che contiene tutte le vitamine del gruppo B, che interagiscono tra loro nello svolgimento di molte funzioni. Inoltre, un’alimentazione non equilibrata porta spesso a una carenza di tutte le vitamine di uno stesso gruppo.

Le capsule o le compresse di vitamina B6 possono causare disturbi gastrici se assunte a stomaco vuoto, quindi è preferibile prenderle insieme ai pasti.

Un buon integratore di vitamina B6 agisce rapidamente con il PLP

L’organismo può utilizzare direttamente il piridossale, quindi gli integratori di qualità sono quelli che contengono il piridossale-fosfato (PLP, chiamato spesso anche P5P), che viene poi scisso in piridossale nell’intestino e risulta subito disponibile una volta assorbito.

Classificazione

Il parere degli esperti

Il piridossale ha un vantaggio: richiede meno passaggi metabolici per essere attivato nel fegato, mentre le altre forme della vitamina B6 (ad esempio la piridossina e la piridossamina) devono subire un numero maggiore di fasi metaboliche. Il piridossale e il piridossalfosfato sono le forme attive preferite per l’organismo.

Gli integratori di qualità sono anche privi di eccipienti come coloranti, esaltatori del gusto e conservanti, nonché di sostanze che causano allergie.

Sovradosaggio e interazioni

Vitamina B6: sovradosaggio ed effetti collaterali

Si possono assumere regolarmente fino a 25 mg di vitamina B6 al giorno per un lungo periodo di tempo senza che questo comporti effetti collaterali a lungo termine.

A volte la medicina dei micronutrienti ricorre anche a dosi superiori. La comunità medica ha fissato, per gli adulti, un valore massimo pari a 100 milligrammi di vitamina B6, purché non assunti in modo costante. Per un determinato periodo di tempo, stabilito dal medico, è possibile arrivare fino a 200 milligrammi.

Tra i sintomi di un sovradosaggio ci sono disturbi gastrointestinali, sensazione di intorpidimento e problemi di deambulazione. I disturbi scompaiono non appena si interrompe l’assunzione della vitamina B6. Gravi neuropatie si manifestano solo con dosi da 1 a 6 grammi al giorno, pari a 10-60 volte le quantità consigliate.

Vitamina B6 in gravidanza

Durante la gravidanza e l’allattamento le donne dovrebbero assumere dosi elevate di vitamina B6 solo in presenza di una comprovata carenza e dopo aver consultato il proprio medico.

Da considerare in caso di assunzione di farmaci antiepilettici e anti-Parkinson

La vitamina B6 a dosi elevate riduce l’efficacia dei farmaci antiepilettici e anti-Parkinson, e la sua quantità giornaliera non dovrebbe pertanto superare i 5 milligrammi.

Tra gli antiepilettici interessati figurano il fenobarbital (Luminale®) e la fenitoina (Dintoina®, Aurantin®), mentre tra i farmaci contro il Parkinson che contengono il principio attivo levodopa (L-dopa) si annoverano Numient®, Madopar®, Duodopa® e Sinemet®.

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Riepilogo

La vitamina B6 è importante per lo sviluppo e la protezione dei nervi. È inoltre necessaria per poter sintetizzare le proteine e diversi neurotrasmettitori come la serotonina, l’ormone della felicità. La medicina dei micronutrienti utilizza la vitamina B6 in caso di ADHD, irritabilità e sbalzi d’umore prima del ciclo (PMS), aumento dei livelli di omocisteina o KPU.

Determinati farmaci incrementano il fabbisogno di vitamina B6: i diuretici favoriscono l’eliminazione della vitamina B6 e spesso le donne che prendono la pillola anticoncezionale hanno una carenza di vitamine del gruppo B, che probabilmente è una concausa degli effetti collaterali della pillola.

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Indice degli studi e delle fonti

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